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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Petizione europea contro la Regione Puglia per difendere i diritti del mare

Assobalneari Salento-FederBalneari contro l'immobilismo delle istituzioni locali denunciano all'Ue la violazione della difesa del patrimonio naturalistico, la tutela e la salvaguardia della costa: "Disastro ambientale imminente"

LECCE - Assobalneari Salento contro Regione Puglia: atto primo. Una richiesta all’Europa che sa di denuncia per difendere quelli che sono i diritti di salvaguardia della costa e degli imprenditori balneari, che ogni stagione  investono e lavorano per rendere  turistico il demanio marittimo. Si è tenuta, ieri sera, presso la sala auditorium Museo Sigismondo Castromediano la conferenza stampa, in cui gli imprenditori balneari aderenti a FederBalneari Italia hanno elaborato una petizione da presentare al Parlamento europeo con riguardo al grave fenomeno dell’erosione costiera in Salento.

In particolare, considerato l’immobilismo delle istituzioni preposte alla tutela e salvaguardia della costa (Regione in primis e Comuni), si va Strasburgo a denunciare la violazione di alcuni diritti fondamentali, dalla difesa del patrimonio naturalistico, marino e paesaggistico, la tutela e la salvaguardia della costa. Così, dopo la  prima petizione, presentata dieci giorni fa a Carrara da Federbalneari Italia per chiedere all’Ue di far rispettare al governo le leggi italiane 494/ 93 e 296/2006, arriva un altro appello dalla Federazione nazionale dei balneari.

"In primo luogo denunciamo – spiega Mauro della Valle, vice presidente FederBalenari Italia - eventuali responsabilità connesse alla cattiva amministrazione nell’azione delle Istituzioni preposte alla tutela e salvaguardia del patrimonio costiero e del bene pubblico “coste”, responsabilità che hanno condotto, nel corso del tempo ed a seguito di una costante inerzia, a situazioni di vero e proprio disastro ambientale".

"In secondo - proseguono - la Federazione nazionale dei Balneari chiede che il Parlamento europeo, accertata la violazione dei diritti fondamentali innanzi detti, si adoperi per risolvere il problema dell’erosione, ponendo in essere tutte le azioni (dirette ed indirette) che all’uopo vengono conferite dal Trattato europeo, sensibilizzando le Istituzioni affinché intervengano con specifici programmi mirati alla difesa della costa anche mediante raccomandazioni a livello nazionale, regionale e locale".

Il presidente di FederBalneari Itali Renato Papagni ribadisce con forza la richiesta degli associati della Puglia all’Europa: Inoltre, si chiede che il Parlamento europeo approvi una linea di bilancio consistente in un finanziamento pubblico per realizzare opere di progetto di difesa della costa, ovvero individuare le soluzioni da adottare concretamente per il raggiungimento dello scopo di tutela del pubblico bene. Un principio che vale per la Puglia ma anche per le altre Regioni Italiane.

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