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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Presentati a Palazzo Adorno i nuovi progetti del servizio civile nazionale

I programmi sono rivolti a quindici giovani, che per dodici mesi si dedicheranno ad un impegno solidaristico inteso come valore di coesione sociale. I bandi sono consultabili sul sito istituzionale della Provincia di Lecce

LECCE - Saranno quindici i giovani impegnati nei quattro nuovi progetti di Servizio civile nazionale per la Provincia di Lecce. I dettagli dei programmi, che prevedono un coinvolgimento delle figure interessate per dodici mesi, sono stati presentati questa mattina a Palazzo Adorno, dall’assessore provinciale alle Politiche giovanili, Bruno Ciccarese, dal referente aziendale per il Servizio civile Luigi De Luca, e dalla progettista, Chiara Coppola.

La Provincia di Lecce è tra gli enti finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per lo svolgimento dei progetti. Quattro le proposte di Palazzo dei Celestini, ammesse a finanziamento:  si parte con “Protezione civile-Prevenzione incendi II”, che si propone come obiettivo specifico l’avvio di attività di prevenzione del rischio incendi boschivi, attraverso lo sviluppo di una cultura volta alla salvaguardia e alla tutela dei boschi. Le attività previste per il raggiungimento di questo obiettivo si inseriscono nel quadro di una strategia di previsione e di prevenzione dei rischi del territorio indispensabile per la gestione e, soprattutto, la mitigazione dei rischi naturali.

C'è poi “Forum dei Giovani II”, che mira a promuovere l’aggregazione giovanile, garantendo l’inclusione sociale, la partecipazione e la cittadinanza attiva dei giovani, attraverso la costituzione e la gestione di un Forum Provinciale, che favorisca il networking, la creazione di reti, la condivisione di conoscenze, competenze, attività, esperienze e bisogni tra i diversi gruppi giovanili; “Salento Solidale” ha come obiettivo quello di migliorare i servizi esistenti, in termini di qualità ed efficienza, attraverso una implementazione dei servizi di informazione ed orientamento, in modo da favorire l’accesso dei cittadini stranieri al patrimonio informativo dello Sportello dei diritti, con una particolare attenzione ai cittadini giovani ed alle donne.

Infine, “BiblioProvincia II” è finalizzato alla valorizzazione delle attività culturali e che prevede, in aggiunta alle attività caratteristiche della gestione bibliotecaria (cura e conservazione del patrimonio, gestione del prestito e delle consultazioni, consulenza per l’Emeroteca, interventi di user education), anche l’organizzazione di visite guidate, incontri e manifestazioni di sensibilizzazione alla lettura.

L’assessore provinciale Ciccarese ha evidenziato come il Servizio civile nazionale rappresenti "un’opportunità per i giovani di scoprirsi capaci, di misurarsi concretamente e professionalmente in attività amministrative, sociali e culturali": "Un risultato importante - ha chiarito - riuscire ad offrire servizi mirati ed opportunità concrete ai giovani, soprattutto in una congiuntura storica così complessa per gli enti pubblici. I giovani volontari rappresenteranno un valido esempio di partecipazione e cittadinanza attiva per la nostra Provincia, offrendo, nel contempo, un contributo importante per migliorare la qualità della vita nel territorio, fornendo servizi utili ed essenziali ai cittadini”.

I bandi ed i relativi allegati sono consultabili sul sito istituzionale dell’ente www.provincia.le.it alla sezione avvisi pubblici. La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto, deve pervenire allo stesso entro e non oltre le ore 14 del 4 novembre 2013. Le domande possono essere presentate esclusivamente secondo le seguenti modalità: con posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo serviziocivile@cert.provincia.le.it, di cui è titolare l’interessato, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf; a mezzo “raccomandata A/R”; a mano c/o l’Ufficio Protocollo della Provincia – Via Umberto I, 13 – Lecce.

Il Servizio civile nazionale, istituito con la legge nel 2001, e che dal 1° gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria, è una modalità di difesa non armata della patria, il cui “dovere” è sancito dall'articolo 52 della Costituzione; una difesa che non deve essere riferita al territorio dello Stato e alla tutela dei suoi confini esterni, quanto alla condivisione di valori comuni e fondanti l’ordinamento democratico. Si tratta della opportunità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come valore di coesione sociale.

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