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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

“Dalla Puglia via per lavoro”. Le migrazioni specchio della crisi sociale

Parte da Lecce, presso le Officine Cantelmo, il primo appuntamento del progetto culturale promosso da Cgil, associazione Casa Di Vittorio, cofinanziato dalla Regione Puglia, dedicato al legame esistente tra migrazione e lavoro

LECCE - Approfondire le relazioni esistenti tra le migrazioni e la ricerca di un futuro più dignitoso, con anche le difficoltà affrontate e vissute lungo il percorso: è questo l’obiettivo del progetto “Si muove la gente, si muove il lavoro”, articolato dall’associazione Casa Di Vittorio e cofinanziato dalla Regione Puglia, che si dipanerà lungo sette incontri svolti in Puglia e in Basilicata.

Il primo è “Dalla Puglia via per lavoro” in programma a Lecce venerdì 30 novembre, ore 17, 45 presso le Officine Cantelmo con gli interventi di: Sandro Rinauro, docente dell’Università di Milano e autore de “Il cammino della speranza”; Vito Antonio Leuzzi e Giulio Esposito dell’ istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea; Luigi Perrone, docente dell’università del Salento. Previsti anche la testimonianza di Fernando Villani, presidente dell’associazione Italiani nel mondo, e la proiezione di un frammento del documentario “In nome del padre” di Donato Nuzzo e Fulvio Rifugio sul tema dell'emigrazione italiana in Svizzera nei primi del novecento.

Antiche e attuali migrazioni sono lo specchio della crisi sociale, prima ancora che economica, di una comunità, perché ne mettono a nudo l’incapacità o l’inadeguatezza a promuovere autonomamente modelli formativi e di sviluppo capaci di approfondire e ramificare le radici dell’appartenenza, quelle recise da ogni partenza. – commenta Alessandro Langiu, coordinatore del progetto – Eppure sono veicolo di ricchezza umana e culturale portate in dono da quanti affrontano la fatica di ritrovare se stessi in luoghi altri, talvolta ostili. E’ questo intreccio di storie, aspirazioni, modelli che proviamo ad indagare, focalizzando sul lavoro il nostro sguardo e l’attenzione di quanti vorranno partecipare agli incontri”.

“Ovunque c’è un lavoratore, ancor più se in condizioni di disagio, lì si rinnova lo spirito di Giuseppe Di Vittoria e si innovano le sue idee dando corpo e materia alle intuizioni ancora attualissime del fondatore della Cgil. – aggiunge Giovanna Zunino, direttrice dell’associazione Casa Di Vittorio – Il prezioso sostegno finanziario della Regione Puglia e la collaborazione di tante istituzioni e organizzazioni, a partire proprio dalla Cgil, ci aiutano a promuovere questo processo di vivificazione che traduce la memoria storica in azione positiva di affermazione della cultura della legalità e dei diritti nel mondo del lavoro e, più ampiamente, nelle comunità che ci accolgono”.

Al progetto “Si muove la gente, si muove il lavoro” collaborano: Cgil, Fondazione Di Vittorio, Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea (Ipsaic), Centro sociale evangelico, Proteo fare sapere e Banca etica.

 

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