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Giovedì, 25 Aprile 2024
Uno sguardo in avanti

Prospettive del turismo: dalla strategia alla pressione ambientale

La Camera di Commercio di Lecce sollecita un confronto a stretto giro di posta con le istituzioni per mettere a punto programmi di crescita tempestivi, efficaci e sostenibili

LECCE – Il presidente della Camera di Commercio, Mario Vadrucci, interviene nell’ampio dibattito sullo stato di salute del turismo segnalando l’importanza delle analisi sugli interessi che spingono i visitatori in Puglia e nel Salento per poter imbastire delle programmazioni tempestive e adeguate.

Vadrucci si riferisce al modello dell’Istituto nazionale per le ricerche turistiche (Isnart) che ha passato in rassegna i dati fino al 2021 del turismo in Puglia mettendo in evidenza una serie di elementi, alcuni già noti, altri meno. Per esempio molto interessanti sono i dati che incrociano la composizione (single, coppia, famiglia) e le fasce di età con la capacità di spesa: ecco che le coppie sono il 43,6 percento del totale dei turisti che scelgono Lecce e la sua provincia (a fronte di una media regionale del 42,5). Anche la componente degli over 60, che ha un grande peso specifico perché si stima una spesa media di 3.800 euro l’anno (circa 1.250 euro in più dei turisti tra i 35 e i 40 anni), è significativamente presente nel Salento così come lo è la fascia tra i 40 e i 55 anni che vale il 35 percento del totale.

Il presidente Vadrucci è convinto che da spunti di ricerca come questi derivi la necessità di una programmazione indovinata, nei tempi e nei modi: “Quando nei giorni scorsi abbiamo sollevato la necessità di una convocazione degli ‘Stati generali del turismo’ in ambito regionale ci basavamo proprio sulla necessità di valutare le varie componenti del turismo e le varie ‘Tribù del turismo’, come le definisce Isnart. Ma anche l’indice di ‘pressione turistica’ che misura l’impatto che i flussi turistici hanno sul territorio e sulla popolazione residente nonché sul turista stesso.E questo è uno dei parametri che occorrerà tenere in grande considerazione alla luce della sostenibilità ambientale e complessiva che operatori e istituzioni, ma anche i turisti stessi, sono chiamati ad osservare nel prossimo futuro, per non peggiorare le condizioni che un territorio può offrire senza snaturarsi”.

Il numero uno della Camera di Commercio approfondisce il concetto: “Da qui la necessità di interventi ambientali, di rimagliature nei paesaggi naturali e di recupero di beni paesaggistici e storici, di ripensamento nella realizzazione o nella ristrutturazione delle strutture ricettive, molte delle quali, in provincia di Lecce, sono ormai datate. E poi i servizi e i prezzi, che sono componenti fondamentali di un’offerta turistica che deve fare i conti con un’agguerrita concorrenza al di là dell’Adriatico. Scegliere di realizzare un albergo a 4 stelle con Spa o un villaggio turistico, decidere se investire in un ristorante di alta gamma o in una pizzeria, attrezzare un lido balneare per giovani o con servizi per famiglie, privilegiare le piattaforme di prenotazione on line o affidarsi solo al proprio sito internet sono tutte scelte che hanno bisogno di una ricerca a monte per valutarne gli esiti prospettici. Per questo, insieme alla giunta ed al consiglio della Camera di Commercio di Lecce, abbiamo chiesto una interlocuzione rapida ma approfondita e concreta con gli enti e le istituzioni che devono indirizzare il settore turistico, in Puglia e nel Salento. Occorre agire con tempestività per programmare con intelligenza la prossima e le altre stagioni a venire”.

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