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Economia

Affitti e aumenti: dallo studio nazionale della Uil Lecce la città meno cara di Puglia

A livello nazionale la spesa media per un appartamento di 100 metri quadrati è di 538 euro, nel capoluogo salentino di 470. Complessivamente registrati aumenti ad agosto pari a oltre 8 per cento

LECCE – Il costo medio degli affitti a Lecce è di circa 470 euro al mese e incide sulla gestione mensile di una famiglia per il 17,4 per cento. Lo riporta la Uil  nazionale in uno studio sul caro vita e sui osti degli affitti, divulgato assieme ai dati delle altre città: un altro aspetto rilevante che emerge è il gap tra i vari capoluoghi di provincia d’Italia.

Per un’abitazione di cento metri quadrati, il costo medio di un affitto in Italia ammonta a 538 euro. Il capoluogo salentino, coi suoi 470 euro, risulta essere il più basso tra i capoluoghi di provincia pugliesi. A calcolarlo il report a cura del Servizio lavoro, coesione e territorio del sindacato, secondo cui la spesa complessiva annua per la locazione a Lecce tocca mediamente i 5mila e 640 euro. A Taranto si parla di 543 euro mensili; a Brindisi 565 euro; a Bari 685 euro; a Foggia 493 euro al mese.

Lo studio Uil rileva che nel nostro Paese il 20,5 per cento delle famiglie (circa 5,2 milioni) vive in affitto. L'incidenza del costo del canone è definita in base al rapporto Bankitalia sui bilanci dei nuclei familiari, mentre il suo valore è calcolato elaborando i valori medi delle locazioni dell'Agenzia delle Entrate in riferimento a un appartamento da 100 metri quadrati,  in zone semi-centrali delle città capoluogo di provincia.

I canoni di locazione variano da città a città e per ubicazione geografica: si parte dai mille e 415 euro mensili di Roma ai 218 euro di Caltanissetta. Maglia nera alla Toscana: sul podio delle prime 10 città con i canoni di locazione più alti spiccano ben 4 capoluoghi: Firenze, Pisa, Prato e Carrara.  Le case affittate senza ricorrere alla cedolare secca sono anche esposte alla rivalutazione del costo della vita. Secondo l’ultimo indice Foi (prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati), pubblicato dall'Istat, l’aumento consolidato ad agosto è dell’8,1 per cento: quindi su un affitto medio di 538 euro mensili si prospetta un aumento di 32,70 euro mensili (392 euro annui).

“Con un quadro del genere – commenta Mauro Fioretti, coordinatore provinciale Uil Lecce - è chiaro che si pone il tema dei costi dell’abitare e non solo per gli aumenti delle bollette, ma anche in riferimento al caro-affitti. È urgente adeguare i salari e le pensioni al costo reale della vita. Per questo la Uil chiede al nuovo Governo di rimettere al centro del dibattito politico il tema della casa, che durante la campagna elettorale è stato dimenticato, e di affrontare con rapidità l’emergenza-sfratti. Al contempo chiediamo di introdurre risorse sufficienti per un piano di medio e lungo periodo in grado di incrementare in modo consistente gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e di aumentare sensibilmente le risorse del fondo per il sostegno agli affitti e per la morosità incolpevole”.

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