Confindustria, nuova sezione per Impianti di recupero e trasporto rifiuti
La sezione comprende imprese che si occupano della gestione di rifiuti provenienti da lavorazioni edili. L’obiettivo è contribuire ad incentivare il riutilizzo dei materiali, dalla produzione, al trasporto e recupero
LECCE – Apre la nuova sezione di Confindustria Lecce denominata “Impianti di recupero e trasporto rifiuti”. La sezione comprende imprese che si occupano della gestione di rifiuti provenienti da lavorazioni edili e non solo. L’obiettivo è contribuire ad incentivare e migliorare il riutilizzo dei materiali, dalla produzione, al trasporto e infine al recupero.
Durante l’assemblea di insediamento sono stati nominati Quintino Rocco Carangelo, eletto presidente della Sezione per il prossimo triennio, che sarà affiancato da Stefano Bastone, vice presidente; Sergio Sticchi, delegato in Giunta; Riccardo Angelo Rocco, delegato Piccola impresa; Fabio Walter Perrone, delegato all’Internazionalizzazione.
Consiglieri sono Angelo Rocco Riccardo, Raffaele Ricciato, Dalmazio Fasano, Francesco Ponzo e Cosimo Elia.
“La Priorità di questa nuova sezione – ha detto il presidente Carangelo - è sensibilizzare tutte le amministrazioni, le istituzioni pubbliche e private ad effettuare una verifica sul flusso dei rifiuti dei cantieri e quindi un oculato uso del materiale recuperato, con l’obiettivo di cercare di sfruttare al meglio le risorse dei materiali. Ogni rifiuto, adeguatamente trattato e valorizzato, può essere recuperato e trasformato in materiale riutilizzabile, vera e propria risorsa economica per il territorio, poiché si contribuisce anche alla tutela dell’ambiente. L’utilizzo di questi materiali inoltre è molto vantaggioso, ha costi inferiori rispetto a quelli tradizionali”.
“Riassumendo – conclude Carangelo - la parola d’ordine è ‘tutto si recupera’. L’impegno della Sezione sarà rivolto anche allo sviluppo di nuovi materiali ecocompatibili ed innovativi, pertanto particolare interesse verrà dato alle norme sul trasporto in sicurezza dei rifiuti e alle nuove tecnologie”.