rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

A tutto “saldi”. Caccia all’occasione, ma con il freno a mano tirato

Al via, anche a Lecce, gli sconti invernali: una boccata d'ossigeno nei chiaro scuri di questa stagione. Budget di spesa limitato, azzerato il superfluo, rimandati gli acquisti importanti. Avvio discreto, "ma senza troppi drammi"

LECCE – Commercianti ai blocchi di partenza. Iniziano oggi i saldi nella città di Lecce ed in tutta la Puglia che segue a ruota le tre regioni capofila dei maxi sconti: Basilicata, Campania e Sicilia.

Niente risse da megastore americani, com’era prevedibile. Gli scenari tragicomici di signore che si azzuffano per accaparrarsi l’indumento giusto sono lontani anni luce dalla compita passeggiata, condita da acquisti, che anima questo sabato mattina in via Salvatore Trinchese. Se non fosse per le vetrine che strizzano l’occhio ai passanti promettendo sconti talvolta sospetti (addirittura il metà prezzo già nelle prime ore), sembrerebbe un week end qualunque. Con qualche busta in più.

A prima vista, la notevole affluenza che si concentra all’interno delle solite ed affermate catene commerciali, sembra confermare il trend che vuole i piccoli negozi in netta sofferenza. Tra le vetrine degli esercizi minori, magari a conduzione familiare, le commesse fanno capolino con l’aria tirata di chi si gioca, in questi giorni, l’ultima chance. Un’occasione di riscatto per una stagione segnata dalla crisi. Dalla necessità di stringere ancora di più i cordoni della borsa per restituire un po’ di ossigeno all’economia in apnea, solo a ridosso delle vacanze natalizie.

“Certo, durante i giorni festivi si recupera il calo del mese di novembre, ma non si può lavorare a singhiozzo”, spiega la titolare del centralissimo negozio di calzature “Miss Roberta”. Ma i suoi toni non hanno nulla di tragico: del resto, la clientela non manca. Le persone girano tra gli scaffali allettate dallo sconto sparato già al 50 percento (una strategia che la stessa titolare ammette di aver sperimentato quest’anno). Molti hanno risparmiato in attesa del periodo più favorevole. Ipotecando, con gli occhi, la merce esposta in vetrina qualche mese prima.

saldi 007-2Una strategia collaudata negli anni che mette al riparo dal famigerato “saldo farlocco”: quello che gonfia il prezzo di partenza per strizzarlo esageratamente alla fine. “Avevamo già visto delle scarpe eleganti, – confermano due signore – e abbiamo atteso  gli sconti per acquistarle”.

Single e famiglie, ragazzini e donne di mezza età si mettono in coda nei camerini di “Zara”. Un veloce giro tra le persone conferma che il target, trasversale, sceglie il negozio tutto l’anno. Si abbonda in occasione degli sconti, ma senza preventivare un budget di spesa preciso. Ci sarebbe persino il margine per concedersi il superfluo. “Non ho atteso i saldi perché sono una cliente abituale”, spiega una studentessa che ha tutta l’aria di essere la “cliente tipo” della una nota catena commerciale. Un marchio collaudato al punto da non conoscere flessioni di vendita, stando a quanto dice la stessa titolare, Valentina Dell’Erba.

Tra i single ed i giovani tentati dal saldo, abbondano le famiglie. Madri e padri confermano un budget di spesa preventivato e diviso tra i figli. In picchiata libera rispetto al 2012. Senza alcuna pretesa di valore statistico, gli intervistati hanno calcolato circa 50 euro in meno per ogni familiare.

Infine, il saldo continua a far rima con l’acquisto di qualità. Rimanendo nel settore di punta degli sconti - quello dell’abbigliamento-  cappotti, valigie, pelletteria e articoli più costosi vengono passati al setaccio dai clienti di “Coin”. “E’ troppo presto per tracciare un bilancio, ma come vede la gente non manca. E da noi comprano sempre”, chiosa una commessa indaffarata alla cassa del reparto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A tutto “saldi”. Caccia all’occasione, ma con il freno a mano tirato

LeccePrima è in caricamento