rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

"Salento condannato all'isolamento": infuria la polemica sul taglio dei voli

"Scelte irresponsabili. Ancora una volta il territorio paga il conto più salato. Un danno per tutti i settori": Confartigianato, Uil e i consiglieri Patti e Rotundo raccolgono l'appello di Cgil alla mobilitazione

LECCE – Nervi tesi sul taglio dei voli dall’aeroporto di Brindisi verso Roma e Milano, proposto da Alitalia, e sulla difficoltà di trovare collegamenti adeguati anche affidandosi alle compagnie low cost. Un problema che, per il segretario della Uil di Lecce, Salvatore Giannetto non è solo estivo e quindi collegato ai flussi turistici, ma mette in difficoltà intere categorie professionali.

“Non possiamo parlare di ripartenza e di sviluppo se il territorio resta isolato. Questa assurda beffa dei tagli non può continuare: i nostri rappresentanti politici si facciano sentire oppure vadano a casa – ammonisce il sindacalista -. Perché ci troviamo di fronte sempre al fatto compiuto e non riusciamo ad agire prima per tutelare gli interessi di questo territorio? Qui abbiamo aziende e professionisti di vari settori che si spostano tutto l’anno e non possono sostenere costi assurdi, persino più pernottamenti, magari per una riunione di lavoro a Milano. È necessario che le istituzioni a tutti i livelli si mobilitino subito e prendano una posizione chiara”. 

Per Giannetto ora è fondamentale continuare a fare rumore: “Ha ragione il presidente di Confindustria Lecce, Giancarlo Negro, quando dice che questa deve essere la battaglia delle battaglie. Così facendo andremo incontro solo a un progressivo isolamento economico e sociale che impedirà, di fatto, ogni tipo di sviluppo”.

Il piano dei tagli, relativo alle tratte per Roma e Milano, secondo il numero uno di Confartigianato Imprese Lecce Luigi Derniolo, “farà precipitare il Salento in un ulteriore isolamento”.

“Siamo intervenuti più volte sul problema, alle porte della stagione turistica, per sollecitare enti e istituzioni a incentivare i collegamenti. Poco o nulla è stato fatto e ora la situazione sta peggiorando – prosegue Derniolo -. Questa decisione avrà delle ricadute disastrose per tutti i settori, per i professionisti e per le imprese. In questi mesi imprenditori e artigiani hanno fatto degli sforzi enormi per ripartire e per rilanciare l’economia locale. Il Salento merita più attenzione e rispetto”.

L’appello a mobilitarsi, già lanciato un paio di giorni addietro dalla segretaria generale di Cgil Lecce, Valentina Fragassi, ha raccolto subito l’adesione dei due consiglieri comunali Antonio Rotundo e Pierpaolo Patti. 

Il capogruppo del Pd e il capogruppo di Lecce Città Pubblica hanno colto l’occasione per ricordare che l’articolo 16 della Costituzione sancisce che “ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale” e che, pertanto, “è opportuno e necessario assicurarne il rispetto anche nel territorio salentino”.

“Oggi accade che si può raggiungere la Capitale ma, salvo non voler rientrare su Bari, si può fare rientro solo il giorno dopo, pernottando su Roma – denunciano i due -. Da quanto detto, quindi, emerge chiaramente un gap di opportunità, con evidenti ricadute economiche per turisti, professionisti, lavoratori ed imprese, oltre ad una marcata disparità di trattamento rispetto ai nostri corregionali baresi, fastidiosa ed intollerabile”.

Patti e Rotundo hanno annunciato che chiederanno al Consiglio comunale di Lecce di prendere posizione per fare in modo che “l’aeroporto del Salento allarghi sempre più i voli e utilizzi tutte le sue potenzialità”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Salento condannato all'isolamento": infuria la polemica sul taglio dei voli

LeccePrima è in caricamento