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Richiesto dal sistema imprenditoriale / Surbo

Dieci milioni per il rilancio dello scalo merci: Ance ringrazia la politica “operaia”

Lettera aperta del presidente Valentino Nicolì. Martedì il Cipess ha dato il definitivo via libera allo stanziamento per la riqualificazione dello snodo ferroviario di Surbo

SURBO - Nonostante il governo sia in carica per la gestione degli affari correnti, in vista delle elezioni del 25 settembre, alcuni percorsi già avviati stanno trovando compimento. Così è, ad esempio, per i progetti infrastrutturali cui il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha dato ieri il definitivo via libera: l'elenco comprende anche lo stanziamento di 5 miliardi di euro per l'adeguamento a standard di alta velocità e capacità della linea ferroviaria adriatica (Bologna-Lecce) e di 10 milioni di euro per lo scalo merci di Surbo, dismesso dal 2009 e più volte invocato dal sistema imprenditoriale locale come strategico per la competitività delle aziende salentine.

Con una lettera aperta Valentino Nicolì ha voluto ringraziare oggi gli esponenti politici che in questi ultimi anni si sono spesi per il superamento di tutti gli ostacoli che allontanavano, di volta in volta, la possibilità del rilancio dello snodo ferroviario: “Questa infrastruttura, tanto richiesta ed attesa da noi imprenditori, consentirà il rilancio di un’economia di scambi che ancora era ferma ai trasporti su ruota. Non posso non ricordare le parole di un noto imprenditore del settore alimentare del settentrione che, pur volendo investire nel Salento, poneva i limiti creati dai trasporti e, pertanto, affermava che fosse più conveniente lavorare la materia prima salentina al nord, piuttosto che inoltrarsi nella farraginosa macchina dei trasporti su ruota per far giungere il suo prodotto finito nei punti vendita”.

Nella lunga partita sullo scalo di Surbo un ruolo da protagonisti lo hanno avuto, in relazione alle rispettive responsabilità istituzionali, Teresa Bellanova e Alessandro Delli Noci. “È un impegno mantenuto - ha dichiarato la vice ministra a Infrastrutture e Mobilità Sostenibili -. Lo avevamo assunto subito dopo aver registrato il nulla di fatto del bando di vendita pubblicato nel dicembre scorso, e ribadito anche nel corso degli incontri in questi mesi con Rfi, Sistemi Urbani, e Regione Puglia. Oggi (ieri, ndr) lo confermiamo nero su bianco con la disponibilità nel Contratto di Programma Rfi licenziato oggi in sede Cipess delle risorse già quantificate in 10 milioni necessarie alla realizzazione della prima fase del progetto di ripristino, primo step del via libera al rilancio dello Scalo Merci Lecce-Surbo”.

Da parte sua, l'assessore regionale alle Attività Produttive, ha sottolineato il lavoro di squadra: “Ho sempre creduto e ho lavorato affinché lo scalo merci di Surbo, in stato di abbandono da anni, potesse diventare un hub logistico capace di attrarre investimenti, anche grazie alla presenza delle Zone Economiche Speciali. Perché lo sviluppo dei territori passa dalle infrastrutture, dalla possibilità di trasportare le merci su ferro e di sostenere concretamente il tessuto economico e produttivo. Ringrazio la vice ministra Teresa Bellanova per la costante collaborazione e per aver mantenuto un impegno assunto che rilancia il Salento, il suo tessuto imprenditoriale e la Puglia intera. Oggi è un grande giorno per il Salento e per le sue imprese”.

La stessa esponente del governo nazionale ha poi spiegato sintenticamente le fasi che dovrebbero fare dello scalo un hub moderno a servizio del territorio: “In un primo momento, saranno previste le attività di demolizione e riqualificazione di alcuni binari, la realizzazione di un’area di stoccaggio, la realizzazione di un’area parcheggio semirimorchi, la riqualificazione dei fabbricati presenti e la realizzazione di barriere antirumore. Quindi, la realizzazione degli interventi infrastrutturali, tecnologici e di upgrade dell’impianto”.


 

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