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Economia

Scalo merci, sopralluogo e poi vertice. Confindustria: "Serve un business plan"

Il bando di vendita scade il 12 novembre. La viceministra Bellanova esorta gli imprenditori locali a fare squadra per cogliere questa opportunità. L'associazione chiede un piano economico e finanziario per una scelta più consapevole

LECCE - Ci sono alcune criticità da superare, aspetti da definire meglio, ma per Confindustria Lecce la strada tracciata per recuperare lo scalo ferroviario per le merci, in territorio di Surbo, può essere quella giusta.

Ne è pienamento convinta la viceministra a Infrastrutture e Mobilità, Teresa Bellanova, che a margine del sopralluogo odierno e del successivo incontro presso l'associazione degli industriali ha dichiarato: "Adesso la sfida è nelle mani del territorio e degli operatori economici. Le imprese salentine hanno lamentato per decenni l’assenza di servizi adeguati alla movimentazione delle merci, di una logistica di qualità, di reti capaci di fare viaggiare i nostri prodotti per il mondo. E’ tempo di fare squadra, di lavorare per il rilancio di una infrastruttura strategica e dalle enormi potenzialità: lo scalo di Lecce-Surbo rappresenta questa occasione".

L'infrastruttura che sorge alle porte di Lecce, da molti anni in balia di se stessa, è oggetto di un bando che si inserisce sulla dorsale adriatica scade il 12 novembre. L’ex scalo, posto sulla linea ferroviaria Adriatica Lecce – Bologna e vicino alla tangenziale Ovest di Lecce, si può collegare con l’Aeroporto del Salento e con i principali porti regionali diventando hub logistico per lo scambio merci su ferro, gomma, nave, aereo.

Presenti anche Umberto Lebruto, amministratore delegato FS Sistemi Urbani, e una rappresentanza di Rete Ferroviaria Italiana, oltre all'assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci che ha aggiunto: "Si tratta di una sfida importante per rilanciare la logistica, privilegiare il trasporto su ferro - con tutti i vantaggi che questo comporta - trasferire una grande quantità di merci verso il nord del Paese e verso il centro Europa e valorizzare le Zone Economiche Speciali. Tutto questo a vantaggio di tutti, degli imprenditori, dello sviluppo del territorio, dell’ambiente e dei lavoratori stessi. La Regione intende sostenere questo hub strategico attraverso incentivi che ne garantiscano la riattivazione, incentivi per esempio per le opere di completamento che risolvano i problemi legati al contenzioso col vicinato".

Da parte sua Nicola Delle Donne, presidente reggente di Confindustria, dopo aver ringraziato tutti i partecipanti ha spiegato quale siano al momento le perplessità: “Restano alcune criticità di natura tecnica ed operativa da chiarire e risolvere per dare risposte concrete alle istanze del territorio. Abbiamo chiesto a Fs un business plan economico-operativo, per dare la possibilità alle imprese di scegliere di partecipare al bando con la maggiore consapevolezza possibile. E’ fondamentale, oltre che auspicabile, pertanto, che Fs, prima della scadenza, il prossimo 12 novembre, sciolga i dubbi degli operatori e dia segnali concreti per rendere davvero funzionale lo scalo e, soprattutto, l’operazione economicamente sostenibile. In tal senso, ho apprezzato l’apertura di Fs alla collaborazione, espressa da parte dell’amministratore delegato di Fs Sistemi Urbani, Umberto Lebruto. Confindustria Lecce e gli operatori contano, di fatto, anche sulla sponda essenziale del ministero e dell’assessorato regionale per una convergenza dal punto di vista tecnico, operativo, gestionale e della fattibilità degli investimenti: tutti dobbiamo viaggiare sullo stesso binario per centrare questo obiettivo”.

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