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Senza tredicesima da due mesi, parte il sollecito: "Ora Asl faccia le sue verifiche"

Oltre cento dipendenti della società che gestisce due residenze sanitarie per anziani si aspettavano di trovare la metà di quanto dovuto nella busta paga di febbraio

LECCE – La busta paga di febbraio, per gli oltre 100 dipendenti di Euroitalia, è stata più leggera di quanto ci si aspettasse: i fisioterapisti, gli infermieri, gli operatori socio-sanitari e i medici dislocati presso le due residenze sanitarie per anziani a Casarano e Montesardo non hanno, infatti, trovato la prima tranche della tredicesima che era stata loro promessa, insieme alla rassicurazione che la seconda sarebbe arrivata con lo stipendio di marzo.

“Non eravamo d’accordo con questa soluzione – ha commentato Floriano Polimeno, di Fp Cgil - ma il nostro obiettivo principale è la far ottenere ai lavoratori il dovuto. Purtroppo al momento della corresponsione dello stipendio di febbraio, i dipendenti non hanno ricevuto la floriano polimeno-2quota di tredicesima, così come era stato garantito. Una situazione che mette in grandi difficoltà le lavoratrici e i lavoratori, alle prese con creditori, banche e fabbisogni familiari”.

“Ci era stato assicurato – ha proseguito il sindacalista - che i problemi di natura bancaria alla base della mancata corresponsione della tredicesima sarebbero stati superati con la fine del 2019. Ci ritroviamo due mesi dopo al punto di partenza. Ora invitiamo la Asl, committente principale di Euroitalia a intervenire, per verificare la situazione. Siamo seriamente preoccupati per il futuro dell’azienda, soprattutto dei 100 dipendenti e dei tanti pazienti”.

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