Sportello unico imprese, chi apre un'attività lo fa attraverso la Rete
La provincia di Lecce, si attesta al quarto posto dopo la Lombardia nella "classifica" dei territori che utilizzano la Rete per il numero di "Scia", ovvero la segnalazione certificata di inizio attività delle imprese
LECCE – Chi l’avrebbe mai detto che la Puglia, con i dati sorprendenti della provincia di Lecce, si attesta in ambito nazionale al quarto posto, dopo la Lombardia (Milano, Bergamo e Brescia), nella “classifica” dei territori che utilizzano la Rete per il numero di “Scia”, ovvero la segnalazione certificata di inizio attività delle imprese. Coloro che hanno capito come funziona lo sportello telematico collegandosi a Internet, hanno evitato di raggiungere la Camera di commercio di Lecce, mettersi in coda e attendere il proprio turno per il disbrigo delle pratiche. Ovvio il risparmio di tempo e denaro.
La convenzione tra Ente camerale e Comune di Lecce, siglata a luglio del 2010, con l’avvio ufficiale del progetto di semplificazione amministrativa “ComUnica la tua attività commerciale”, ha reso possibile, più nel concreto, l’avvio, la modifica e la cessazione on-line delle attività economiche attraverso l’integrazione della telematica della Comunicazione unica, che tra l’altro coinvolgeva già il Registro delle imprese della Camera di commercio, Inps, Inail e l’Agenzia delle entrate, con le competenze del Comune. L’amministrazione leccese, per esempio, ha messo a disposizione gli uffici per garantire agli imprenditori la comunicazione dell’avvio delle loro attività.
I risultati raggiunti relativi al procedimento telematico avviato grazie all’attivazione dello Sportello Unico delle Attività Produttive, realizzato dal Comune di Lecce in collaborazione con la Camera di Commercio di Lecce, sono stati presentati questa mattina a Palazzo Carafa nell’ambito di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco, Paolo Perrone, il presidente della Camera di Commercio di Lecce, Alfredo Prete, il vicepresidente del Consiglio comunale, Antonio Lamosa, il dirigente del settore Attività produttive, Paolo Rollo e il dirigente Area II “Servizi amministrativi per le imprese” della Camera di Commercio, Angelo Vincenti.
I dati. Come anticipato, i dati nazionali riferiti al 2011, collocano la provincia di Lecce al quarto posto, con un totale di 947 segnalazioni (telematiche) certificate di inizio attività delle imprese (Scia) contestuali alla Comunicazione unica, vale a dire l’81 per cento di tutte le “Scia” gestite in Piglia, che complessivamente sono state 1158.
Ed anche nel corso del primo trimestre del 2012, la tendenza è rimasta pressoché invariata, confermando Lecce nella stessa posizione su scala nazionale, ma con un netto incremento di procedimenti avviati. Sono infatti 811 (di cui 772 contestuali alla Comunicazione Unica) le pratiche telematiche gestite dai Suap della provincia di Lecce (pari al 73 per cento del totale regionale), rispetto alle 1102 dell’intera regione ( di cui 1018 contestuali alla comunicazione Unica), censite dalle piattaforme camerali.
“Quando ci sono sinergie istituzionali alla fine i progetti vengono realizzati e danno risultati concreti – ha detto il presidente della Camera di Lecce Alfredo Prete. “Questo si è rivelato un rapporto proficuo tra il Comune e l’Ente camerale, per lo sportello unico delle attività produttive che dà risultati soprattutto per i nostri imprenditori: il tempo è considerato un fattore di concorrenza, motivo per cui il Suap, lo Sportello unico per le imprese, dà la possibilità di risparmiare moltissimo tempo. I nostri imprenditori, con unico atto riescono ad aprire la propria attività commerciale”.
“Questa iniziativa,. Una volta messa in cantiere ha avuto un forte riscontro da parte del mondo imprenditoriale – ha spiegato il sindaco Paolo Perrore – e che Lecce sia la quarta provincia d’Italia significa che esiste un interlocutore attento a queste innovazioni procedurali ed è importante sottolineare che il 30 per cento degli imprenditori che hanno utilizzato questo sportello telematico sono del Comune di Lecce. Ci auguriamo che questo sia soltanto il primo passo, dato che l’utilizzo della Rete se da una parte, in termini di servizi, semplifica la vita dei cittadini dall’altra li avvicina all’attività dell’amministrazione. Ecco perché – aggiunge – apro un piccola parentesi elettorale, all’interno del nostro programma c’è il punto che riguarda ‘Lecce città tecnologia’, come rapporto tra pubblica amministrazione e territorio”.