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Economia

Sprechi e assunzioni. Il rettore dopo le ispezioni: “Trasparenza è una priorità”

I tecnici del ministero hanno messo nero su bianco numerosi rilievi alla gestione amministrativa e contabile dell'Università del Salento nel 2013. Vincenzo Zara, intanto, assicura l'accesso agli atti ai senatori accademici e ai membri del cda

LECCE – La bandiera della trasparenza non è stata ammainata a pochi mesi dall’elezione alla guida dell’Università del Salento. Il rettore Vincenzo Zara, con una nota stampa, ha ribadito le priorità del suo mandato  in risposta alle sollecitazioni avanzate dopo i rilievi dell’ispezione del ministero dell’Economia : i tecnici hanno messo in evidenza sprechi e irregolarità nelle assunzioni per quanto riguarda il 2013.

Gli uffici amministrativi dell’università hanno presentato le proprie controdeduzioni e ora si resta in attesa delle valutazioni finali. Intanto Zara fa delle precisazioni, sottolineando come sia interesse di tutti, e suo in primis, fare dell’ateneo un palazzo di cristallo: “Gli interessi da bilanciare non si limitano al dovere di trasparenza dell’azione amministrativa, ma implicano la necessità di rispettare i confini che la legge pone alla pubblicazione dei documenti amministrativi e al diritto di accesso agli stessi, in particolare quando essi siano posti a tutela della riservatezza dei soggetti interessati”.

Dopo un approfondimento demandato al direttore generale e al delegato delle questioni giuridico istituzionali, il rettore ha quindi individuato la strada da percorrere: “Gli atti relativi all’inchiesta del ministero, il cui iter procedimentale è ancora in corso, non sono nell’elenco di quelli per i quali la legge dispone la pubblicazione obbligatoria, tuttavia sono ostensibili ai senatori accademici e ai componenti del consiglio di amministrazione, che non possono essere considerati soggetti terzi rispetto al procedimento implicato e hanno un interesse diretto e concreto a conoscere i contenuti dei documenti. I dati sensibili saranno oscurati, a tutela della riservatezza e della dignità dei soggetti coinvolti”. Tra le contestazioni dei tecnici, tanto per dirne una, l’eccessivo ricorso a missioni fuori sede.

In conclusione una rassicurazione: “Il rettore riferirà sia in Senato accademico sia in Consiglio di amministrazione sui rilievi sollevati dal documento ispettivo e sulle controdeduzioni inviate al ministero e alla Corte dei conti, nonché sulle azioni che l’amministrazione ha già intrapreso per adeguarsi alle segnalazioni ministeriali”.

Cda: fissate le indennità per i direttori di dipartimento

Nella seduta del consiglio di amministrazione odierno sono state confermate le determinazioni maturate nella seduta del 18 dicembre scorso riguardanti le indennità di carica e i gettoni di presenza: i direttori di dipartimento ci sono 4mila 165 euro lordi all’anno, 90 (a seduta) per i componenti del nucleo di valutazione, i componenti esterni della commissione tecnico-amministrativa, quelli del senato accademico del cda e i componenti supplenti del collegio dei revisori dei conti.

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