Stop convinto alle “cartelle pazze” e alle stangate sugli immobili
È la richiesta che arriva dall’Unione inquilini casa e territorio, attraverso il segretario provinciale, Mimmo Ciccarese. Riscontrati nel comune di Copertino diversi errori relativi al pagamento dell’Ici: “Atti sbagliati su cui vigilare”
COPERTINO - Stop alle “cartelle pazze” e alle stangate sugli immobili. Sono le due richieste che pervengono dall’Unione inquilini casa e territorio, attraverso il segretario provinciale, Mimmo Ciccarese. Sul primo punto, dito puntato contro l’amministrazione di Copertino: “Anche quest’anno, tanto per non smentirsi, l’amministrazione comunale invia avvisi di accertamenti includendo pure chi aveva effettuato regolarmente i pagamenti”.
“È mai possibile – si chiede Ciccarese - che un’amministrazione che doveva essere la novità, che aveva promesso di far crescere la città, continui imperturbabile a commettere errori da principiante? È mai possibile che le colpe non sono mai di nessuno? È mai possibile che l’assessore competente non sappia nulla di quanto accade? È mai possibile che i copertinesi si vedano arrivare dirigenti che li considerano solo dei delinquenti, degli evasori e che bisogna solo spremerli come limoni?”.
Ciccarese chiede maggiore rispetto per i cittadino, sostenendo che i membri dell’amministrazione non possano non sapere quel che accade o, peggio ancora, far finta di non sapere, come avvenuto nel caso della Tarsu: “In questi giorni – racconta - i copertinesi si sono visti recapitate cartelle pazze per pagamenti Ici non dovuti in quanto avevano già effettuato il pagamento come il sig. Cirfera oppure come la sig.ra Mazzotta che si è vista recapitata una cartella che gli attribuiva il pagamento dell’Ici di un appartamento di cui lei non è proprietaria o come i coniugi Adamo che pur avendo il 50% della proprietà in comune uno paga 42€ e il coniuge paga 53€”.
“Quale provvedimento – chiede Ciccarese - intende intraprendere il sindaco nei confronti di quel dirigente che ha prodotto atti sbagliati, a nostro avviso pensiamo che questa amministrazione debba addebitare al dirigente disattento il costo degli errori e di irrigare sanzioni e provvedimenti disciplinari nel rispetto del principio sancito dalla Bassanini sulle specifiche responsabilità della parte tecnica. Insomma chi ha sbagliato paghi”.
Altro argomento è l’introduzione dell’Imu, l’imposta che tasserà la prima casa dal 2012. Con questa norma è stata ripristinata l’imposta sull’abitazione principale che, ad eccezione di quelle incluse nelle categorie catastali A1 (abitazione di tipo signorile) e A8 (abitazioni in ville), godeva dell’esenzione dal 2008. Nell’ambito delle politiche fiscali che sono consentite dal decreto Monti le amministrazioni comunali possono prorogare il regime di esenzione per la prima casa. È quello che in buona sostanza chiede Ciccarese, visto il momento particolare dell’economia.