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Sabato, 20 Aprile 2024
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Turismo, giugno parte a rilento. In attesa di un'estate di “belle speranze”

A Lecce, secondo alcuni operatori del settore sentiti telefonicamente, l'ultimo weekend non ha dato risposte certe sulla stagione che verrà: tra cauto ottimismo e previsioni più negative, si attende il responso dei dati ufficiali

LECCE - L’anticipo di estate nel primo weekend di giugno ha visto un Salento “movimentato”, con alcune località prese d’assalto da turisti della domenica o da cittadini dell’hinterland, lasciatisi contagiare dal richiamo della “tintarella”. Sui social network, sono apparse quasi come una “ostentazione necessaria” foto della giornata al mare o delle principali mete turistiche piene di gente. Ad Otranto, ad esempio, le strade del centro storico si sono riempite, grazie alle manifestazioni in corso, ma soprattutto alla bella giornata di sole.

D’acchito, dunque, sembrerebbe che la giornata di ieri sia stata un successo di presenze e numeri, che potrebbe far presagire un’estate all’altezza delle migliori aspettative. Ma intercettando e parlando telefonicamente con gli operatori turistici (proprietari e gestori di bed & breakfast, strutture alberghiere) soprattutto a Lecce, il giudizio sembra variare.

La maggior parte degli intervistati mostra un tiepido ottimismo, raccontando di aver avuto prenotazioni al di sotto delle aspettative, ma che, comunque sia, lasciano aperte le considerazioni sulla stagione estiva. Una operatrice del settore spiega: “È troppo presto per fare previsioni e per dire che cosa ci attende. Capita sempre più spesso che la gente prenoti sempre più all’ultimo momento, perciò siamo in attesa”.

Un’altra proprietaria di una struttura ricettiva punta l’attenzione sulla “tipologia” della clientela, che c’è sempre e comunque laddove è maggiormente “fidelizzata”. Un terzo racconta di aver avuto buoni riscontri nel weekend di giugno, ma di non avere ancora certezze riguardo all’estate.

Un nutrito gruppo di strutture ricettive, invece, non nasconde una certa amarezza: sono prevalentemente b&b, alcuni dei quali non hanno raccolto alcuna prenotazione e guardano alla stagione estiva con una certa preoccupazione. Uno degli operatori ammette: “Sto rispondendo a tutte le richieste che mi arrivano via mail, ma finora di concreto c’è ben poco. Speriamo bene”.

Nel giro di telefonate, inoltre, si riscontra la chiusura di diverse piccole strutture ricettive. Tra i pareri positivi, comunque minoritari, si registra in particolare quello di un operatore del settore da quasi cinquant’anni, che, oltre a dare numeri in controtendenza con quelli dei colleghi, sottolineando come la propria attività stia confermando e migliorando i dati del 2011, fornisce un quadro più completo sul turismo.

“Abbiamo sofferto a gennaio e febbraio, ma da marzo in poi i numeri sono stati quelli dell’anno scorso, con lieve incremento. Per l’estate, siamo convinti che le cose vadano bene: ho tanti anni di esperienza alle spalle da poter comprendere meglio le prospettive. Difficilmente si rinuncia alle ferie: è cambiato lo stile di vita, nel senso che oggi, invece, di fare le vacanze lunghe, si preferisce concentrarsi sul weekend fuori, ma la gente si muove ancora”.

I pareri, dunque, nel complesso sembrano piuttosto differenti, e soprattutto nel capoluogo salentino, gli operatori non hanno ancora un’idea chiara di quale estate possa attendere il settore. I numeri ufficiali di Puglia Promozione, nelle prossime settimane, serviranno a rendere più nitida ogni valutazione.

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