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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Corrono veloci le esportazioni salentine: Europa e Stati Uniti i principali acquirenti

Nei primi 9 mesi del 2018 i segni sono positivi (+24,5 percento) per la vendita di macchinari, calzature, abbigliamento e prodotti agricoli. Ottimi gli affari con Svizzera, Francia e Germania

LECCE - Volano gli affari dell’export salentino. I primi 9 mesi del 2018 sono stati decisamente positivi per le imprese locali che hanno incrementato le esportazioni del 24,5 percento in più, superando brillantemente la media nazionale (+3,1 percento) e quella pugliese (-2,7 percento).

Le vendite estere ammontano a circa 450 milioni di euro, a fronte di oltre 267 milioni di acquisti dall’estero, con un saldo positivo pari a 182,2 milioni. A fare da traino nelle esportazioni sono stati i settori più forti dell’economia territoriale, ovvero quelli in cui il Salento è maggiormente specializzato.

Innanzitutto, quindi, il comparto dei macchinari e apparecchiature che, da solo, è riuscito a totalizzare il 42,5 percento del fatturato estero complessivo per un valore complessivo di oltre 191 milioni di euro.

Il calzaturiero ha inciso per il 12,7 percento, per un totale di 57 milioni di euro, con una crescita di quasi il 38 percento.

Il periodo è stato favorevole anche per la vendita degli articoli di abbigliamento che hanno pesato per l’11,6 percento, sfiorando i 52 milioni di euro.

Ma il vero exploit è stato quello dei prodotti agricoli che hanno raggiunto un +27,8 percento, con un fatturato di oltre 11 milioni di euro, di cui circa 8 si riferiscono a prodotti di colture non permanenti.

Bene anche le esportazioni di bevande, in particolare il vino, che sono cresciute del 4 percento seguite dai prodotti alimentari, in particolare i prodotti da forno e olio  che hanno raggiunto i 14 milioni di euro. Infine, i prodotti in metallo, il cui fatturato estero ha raggiunto nei primi nove mesi dell’anno i 34 milioni di euro, con un incremento del 28 percento.

Per quanto riguarda le importazioni, pari a 267,6 milioni di euro, queste sono cresciute complessivamente del 14,4 percento.

I Paesi in cui è più forte l'export salentino

Quali sono i Paesi che acquistano le merci salentine? Nella maggior parte dei casi (80 percento) le nazioni europee. Verso il Continente americano sono dirette merci per un valore di oltre 39 milioni di euro cresciute del 14 percento.

Risultano in calo, invece, le esportazioni verso i Paesi africani che acquistano dalle imprese salentine prodotti per oltre 12 milioni di euro. Sono scese del 2 percento anche le vendite verso i Paesi asiatici per un fatturato di 33,3 milioni; in aumento (+37,4 percento) risultano invece le esportazioni verso l’Oceania.

Svizzera, Francia e Germania si confermano i Paesi europei con i quali le imprese salentine hanno un “vivace” scambio commerciale. L’export verso il Paese elvetico è cresciuto nell’arco dei primi nove mesi dell’anno di oltre il 40 percento. La Svizzera acquista prevalentemente calzature ed articoli di abbigliamento.

L’export verso la Francia è caratterizzato dalla vendita di macchinari e apparecchiature per un valore di 22,5 milioni e prodotti in metallo per 7,8 milioni. Anche lo scambio commerciale con la Germania è piuttosto intenso: l’export è aumentato di 8,3 punti percentuali; si esportano macchinari e apparecchiature, vino e calzature.

Il Salento intrattiene ottime relazioni commerciali anche con la Spagna per un giro d’affari di 21,8 milioni di euro, dei quali i macchinari e apparecchiature rappresentano la fetta principale.

Un altro partner commerciale di “peso” è la Gran Bretagna verso cui si esportano manufatti per 20,7 milioni di euro dei quali oltre il 50 percento è costituito da macchinari e apparecchiature.

Tra i paesi extra europei con i quali le imprese salentine hanno delle ottime relazioni commerciali troviamo gli Stati Uniti d’America verso cui si esportano prodotti per un valore di 34,6 milioni.

È da segnalare anche l’incremento delle esportazioni verso l’Arabia Saudita (+158 percento) e la Russia (+156 percento) mentre la Cina, invece, è in ordine di grandezza il terzo paese, dopo Germania e Francia, da cui le imprese salentine si approvvigionano.

Il commento del presidente Alfredo Prete

“È proprio di questi giorni la notizia della maxicommessa affidata dalla Ferrari a una delle nostre aziende di punta del settore metalmeccanico, la Lasim spa – commenta Alfredo Prete, il presidente della Camera di Commercio di Lecce -. L’input produttivo dovrebbe dare nuova linfa al nostro territorio salentino sia in termini di creazione di ricchezza che occupazionale”.

E, a proposito di export, l’ente camerale ha da tempo avviato a Lecce il progetto Sei “Sostegno all'export dell’Italia", promosso da Unioncamere nazionale e orientato alla crescita delle imprese esportatrici.

L'iniziativa progettuale mira sia a favorire l’avvio sui mercati esteri delle aziende che oggi non esportano, pur avendo qualità, organizzazione e strumenti adatti, sia a rafforzare la presenza delle aziende che già operano sui mercati esteri solo in maniera occasionale o limitata.

Le ulteriori aziende interessate devono compilare on line un semplice questionario, accedendo al sito www.sostegnoexport.it.

Le aziende selezionate potranno beneficiare di un percorso di primo orientamento per valutare possibili ambiti di sbocco, oltre che di percorsi finalizzati a porre le basi per l'avvio o il consolidamento della propria attività sui mercati esteri. Gli uffici camerali sono a disposizione per fornire tutte le informazioni e l’assistenza necessarie.

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