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Zone franche urbane: esenzioni previste anche per i professionisti e gli studi

Il provvedimento, che riguarda le zone 167, è stato presentato presso il Comune di Lecce. C'è tempo fino al 12 di giugno per aderire al bando: tutte le istanze verranno istruite e valutate. Previste riserve per le nuove imprese e per quelle sociali

LECCE – Le agevolazioni delle zone franche urbane sono destinate anche agli studi professionali, purché iscritte al registro delle imprese. I particolari del provvedimento che interessa la zona 167 di Lecce, in particolare i rioni San Sabino e Stadio già destinatari di interventi di tipo urbanistico con i contratti di quartiere, sono stati illustrati in conferenza stampa dal dirigente della Regione Puglia, Pasquale Orlando, e da quello del settore Programmazione strategica del Comune di Lecce, Raffaele Parlangeli.

All’incontro hanno partecipato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone, e il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, oltre all’assessore all’Innovazione, Alessandro Delli Noci. L’istituzione della Zfu, grazie ad una dotazione di poco meno di 5milioni di euro a valere sul fondo regionale per la Coesione e lo sviluppo, è finalizzata a dare un volto più dinamico a zone cittadine relegate ai margini della vita economica. Lo ha sottolineato il primo cittadino leccese, accennando anche alla Trax Road, il parco che fungerà da cerniera tra la zona 167 A e quella B e i cui lavori sono in fase di ultimazione: “Intendiamo  favorire la presenza sul territorio di attività commerciali  in aree che dal punto di vista del libero mercato non sono attraenti. Si tratta di un progetto che servirà a trasformare le 167 da quartiere dormitorio a parte viva della nostra città”.

“L’obiettivo della Regione – ha sottolineato Loredana Capone, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia - è sostenere le imprese in questo momento di grave congiuntura economica che ha ricadute pesantissime e preoccupanti sull'occupazione e sulla vita sociale dei singoli cittadini. Le Zone Franche Urbane aggiungono oggi un ulteriore e importante tassello. I fondi aiuteranno a ‘tagliare’ Irpef, Irap, imposte comunali e contributi previdenziali per i dipendenti. E’ importante, però, che l’informazione su questo strumento sia il più capillare possibile, ed è altrettanto importante che a questo segua un intervento da parte del Comune che miri a rendere accoglienti le aree interessate perché se si trattasse di interventi spot per le singole imprese si otterrebbero risultati certamente minori rispetto a quelli attesi. E fondamentale, invece, che non solo l’impresa nasca ma che trovi un ambiente favorevole in cui crescere".

Le agevolazioni consistono in un “taglio” dell’Irap, dell’Imu, dell’Ires dei contributi per il lavoro dipendente. Negli ultimi due casi i versamenti saranno abbattuti del 100 per cento per 5 anni, mentre per gli anni successivi sarà a scalare fino al 14esimo. Tutte le informazioni per partecipare al bando – tempistica, destinatari, modulistica - sono disponibili presso il sito del ministero dello Sviluppo economico e quello del Comune di Lecce. Tutte le domande pervenute entro il 12 di giugno verranno istruite e quindi non ci sarà alcuna precedenza cronologica. Se le richieste dovessero eccedere  l’importo del fondo, le stesse saranno rideterminate.  

Alessandro Delli Noci ha rimarcato la previsione di due riserve finanziarie di scopo: una per le imprese di nuova o recente costituzione, un’altra per imprese sociali. Entrambi per almeno il 15 per cento del totale. L’auspicio dell’assessore è quello di dar vita alla Zone franche dell’innovazione. 

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