A Lecce l'Eco-day
Un seme di rigenerazione urbana attivato proprio dai cittadini di domani, i bambini. È questa una delle principali conquiste del progetto R.E.T.I. - Rifiuti ed ecologia per l'Inclusione e il Territorio sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e ideato e realizzato da 7 associazioni salentine coordinate da CulturAmbiente onlus nell'Istituto comprensivo "Stomeo Zimbalo" di Lecce, grazie alla collaborazione dell'Assessorato alle Politiche Ambientali e dell'Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Lecce. Grazie all'impegno di tanti volontari, la scuola della zona "Le Vele" ad oggi accoglie oltre 40 alberi da frutta e un orto didattico, curato dagli stessi bambini con sistema di irrigazione e a disposizione dell'intero quartiere, concimato con il compost prodotto dagli scarti della mensa scolastica grazie a "Vera la Compostiera". Saranno impiantati nel quartiere pali provvisti del materiale necessario per una corretta gestione delle deiezioni canine. Dall'esperienza del progetto R.E.T.I. nascerà presto un nuovo orto solidale, voluto dai genitori degli alunni della scuola, curato sempre dai bambini con l'aiuto degli stessi genitori. Per toccare con mano i risultati di mesi di lavoro collettivo, sabato 8 marzo 2014 la sede distaccata dell'Istituto comprensivo "Stomeo Zimbalo" di Lecce (Scuola Primaria) accoglierà l'Eco-Day, giornata conclusiva del progetto R.E.T.I. - Rifiuti ed ecologia per l'Inclusione e il Territorio, una festa all'insegna della sostenibilità ambientale e dell'inclusione sociale. Dalle 9 fino alle 13, laboratori di compostaggio, proiezioni, visite guidate, uno spettacolo di burattini e uno speciale mercatino di gadget sostenibili a base di compost realizzati con i soci di A.S.T.S.M. - Associazione Salentina Tutela Salute Mentale che durante l'anno hanno collaborato alla cura dell'orto didattico. Per l'occasione, sarà ospitata una Curiosity Zone School, incontro aperto con i bambini curato dallo staff di Lecce2019, il progetto che vede Lecce città candidata a Capitale Europea della Cultura 2019.
Protagonisti del percorso che per un anno ha coinvolto l'istituto leccese, oltre 100 bambini da 7 a 11 anni, insieme ai propri docenti, chiamati a scoprire come si gestiscono i rifiuti, capirne le problematiche e realizzare modelli e azioni concrete di riutilizzo grazie agli interventi educativi ed esperienziali delle associazioni "Nuova Messapia", OIPA Italia onlus - Organizzazione Internazionale Protezione Animali, AttentaMente, A.N.P.A.N.A. Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente, EMS - Ente Modelli Sostenibili, A.S.T.S.M. - Associazione Salentina Tutela Salute Mentale e, prima fra tutte, CulturAmbiente onlus. Partner privato del progetto, invece, AXA, realtà che opera da anni nel settore della gestione degli R.S.U.
A rendere l'intero progetto un'iniziativa capace di produrre un cambiamento duraturo, la presenza di "Vera la Compostiera", un macchinario per la trasformazione del rifiuto umido prodotto dagli scarti della mensa scolastica in prezioso compost. Prima compostiera collettiva giunta in Puglia, il macchinario in dodici mesi di attività ha prodotto circa 2,5 quintali di compost e smaltito 1 tonnellata di rifiuti. Il processo di rivalutazione del rifiuto attivato da "Vera la Compostiera" è stato seguito passo passo dai ricercatori di Enea - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Nella Provincia di Lecce l'educazione alla riduzione dell'umido è una necessità considerando che ad oggi non esistono impianti di compostaggio. «Con queste macchine - spiega Roberto Paladini, presidente di CulturAmbiente onlus - l'umido diventa utile compost da usare come fertilizzante, con un cospicuo risparmio per i Comuni che eviterebbero di pagare i costi di conferimento».