“Canti in cantina: 12 mesi diVini in Puglia”: il progetto della Pro Loco Cutrofiano
CUTROFIANO - La Pro Loco di Cutrofiano, guidata dal presidente Marco Forte, organizza un percorso di ‘degustazione’ della storia vitivinicola della Puglia che attraversa il Salento, partendo dal territorio fino ad abbracciare le terre del primitivo, tra musica e sapori.
Il programma della due giorni di “Canti in cantina: 12 mesi diVini in Puglia” è stato presentato ieri durante la conferenza stampa presso la sala consiliare del Comune: un'iniziativa che vedrà la presentazione del calendario Pro loco 2023 e il lancio di una propria etichetta per due eccellenti vini. Il vino Pro Loco nasce dalla collaborazione con le cantine Masseria L'Astore e Vinicola Palamà. L’evento, come i vini Pro Loco, sono dedicati alla figura di Marianna Filomarino.
Ospiti delle due serate saranno Vincenzo Filomarino, Mino de Santis, Enzo Petrachi, Titti Dell'Erba, Barbara Perrone, Gabriella Russo, Tiziana Protopapa. Musica, vino, libri e, a seguire, la degustazione di alcuni prodotti delle aziende Sciacuddri Antonio Ligori e Piccapane di Giuseppe Pellegrino.
Il sindaco Luigi Melissano ha aperto la conferenza stampa elogiando la Pro Loco per l'iniziativa: “Faccio un plauso a questo progetto che vede coinvolte due aziende che si presentano sul mercato territoriale con due prodotti propri, ma con un nome comune al fine di aprirsi e integrarsi al territorio. Un territorio identitario composto dalla creta con la ceramica, la pietra con le cave e la terra con l'agricoltura e come in questo caso i vini.”
Vino e radici, suoni e profumi: da questi elementi si dipana un racconto che fisserà le cromie della terra di Puglia nella memoria gustativa e passerà come testimone un calice colmo di bellezza.
“Abbiamo accettato volentieri questo progetto ambizioso che ci permette di lavorare con altre realtà del territorio creando una rete verso un obiettivo comune” sono state le parole di Michele Palamà, della Vinicola Palamà di Cutrofiano a cui ha fatto eco Paolo Benegiamo delle Cantina L’Astore: “Partecipare a queste iniziative serve a promuovere il territorio, la nostra terra di mezzo che permette ad ognuno di noi di crearsi una propria realtà ed identità che può servire soprattutto come esempio ai più giovani che ormai tendono a spostarsi”.
Obiettivo del progetto è la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari, delle cantine vitivinicole locali e non solo, la promozione del territorio e delle attività artigianali e artistiche, la narrazione delle bellezze paesaggistiche e architettoniche del luogo.
Marta De Donatis della Pro Loco ha poi presentato il calendario 2023: “Vuole raccontare il vino e i suoi produttori che insieme alle nostre terrecotte rappresenta un'altra eccellenza del territorio. Un viaggio tra passato e presente con tantissime curiosità all'interno.”
Cutrofiano è un luogo da scoprire: le bellezze architettoniche, il suo paesaggio naturale, le meravigliose produzioni artistiche dei maestri ceramisti sono le vie maestre che consentono di attraversare l’anima di questa terra forte di cultura, di creatività e di instancabile audacia. Terra che non si arrende, che conquista e che emoziona. Presentare e promuovere la città non può prescindere dalla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del territorio, dalle materie prime protagoniste di piatti che sublimano la tradizione gastronomica alla tradizione vitivinicola locale.
Territori e vini
Il ‘nettare degli dei’ è la bevanda per eccellenza: è inebriante, coinvolgente, stimola le menti, i sensi, gli umori e i sentimenti. La storia del vino è affascinante, parla di terra, arte, natura, di grande passione e di antiche culture, di duro lavoro e immenso amore per il territorio, in particolare, nel Salento, dove i vitigni a bacca rossa sono il frutto di un percorso che giunge dall’Adriatico per mano degli Illiri, popolo della regione balcanica ben istruito alla coltivazione della vite. Nel VII sec. a. C. i Greci avviarono la colonizzazione del Sud Italia, diffondendo così i loro vitigni.
Nel dialetto salentino ancor oggi il buon vino si chiama “mjier”o “mieru”. L’origine di questi termini è legata alla bontà del vino pugliese, da molto prima che i romani e i greci approdassero Puglia. Qui, i nativi utilizzavano il lemma “mir” che in illirico significa buono, bello, ben fatto, per indicare il loro vino rosso.
I vini autoctoni salentini Negroamaro e il Primitivo (conosciuto anche come Zinfandel), sono stati portati in territorio salentino, con grande probabilità, da altre popolazioni e culture capaci di rendere questa terra un mix di cultura e sapori enogastronomici mediterranei.
Nel tempo, in virtù delle dominazioni e delle invasioni, la terra d’Otranto ha perso un po’ della propria consapevolezza per la produzione dei migliori vini bianchi e rossi d’Italia. Oggi il territorio salentino si distingue per la grande produzione di vino, assecondato da un clima soleggiato che regala alle uve importanti quantità di zucchero raggiungendo una piena maturazione che conferisce ai vini di Puglia aromi e gusti maturi spesso vicini alla confettura.
Luigi Luceri, segretario della locale Pro loco ha concluso aggiungendo: “Questa iniziativa vede anche il lancio di una nostra etichetta che vuole racchiudere in un sol colpo tutti gli elementi di un territorio. Il vino elemento fondamentale dell'economia del nostro paese, l'argilla attraverso le etichette e soprattutto l'importanza delle donne nella vita, rappresentate dalla nostra principessa Marianna che nonostante gli anni trascorsi da quando ha lasciato il paese, resta la figura femminile più importante del paese.”
Primo dicembre presso Palazzo Filomarini “Canti in Cantina”
L’in-Canto del vino si realizza in cantina… Da sempre l’Arte in tutte le sue forme ha tratto ispirazione dal vino; pittori, letterati, musicisti hanno lasciato testimonianza delle proprie emozioni: il vino ipnotizza e dal vino passa la socializzazione, il piacere, la passione.
Il vino ha ispirato odi e canzoni per secoli. Per questo motivo la Pro Loco di Cutrofiano organizza una serata dedicata alla musica e al legame di questa con il vino e con il territorio, narrando attraverso le sonorità e i più vari generi musicali, le radici delle tradizioni agricole, l’amore per il lavoro dei campi e la bellezza dei paesaggi contadini.
Cutrofiano conta la presenza di ampie piantagioni di vigneti. Le cantine vitivinicole più importanti sono due: Cantina L’Astore e Vinicola Palamà, vincitrici di importanti premi in campo internazionale, sono indubbiamente le più rappresentative e quelle che meglio possono raccontare la tradizione vitivinicola del territorio.