Cartolina dal Salento al Convitto Palmieri
LECCE - C’è una voce forte che denuncia quanto non funziona e di questi posti viene messo a tacere. È la descrizione di un Salento sfaccettato nonostante si ostini a una postura dicotomica. La bellezza è data sì dai luoghi attraversati, ma soprattutto dagli incontri nei mercati rionali, nelle piazze, nelle passeggiate, per scoprire gli angoli remoti dove ancora le persone si salutano per strada con un cenno del capo e si fermano a parlare, a raccontare. La narrazione diventa il filo che unisce, la scelta di restare nella propria terra pur potendo scegliere un altrove. È dare voce a quella matria profonda che chiede di essere ascoltata, tramandata a ché non se ne perda la memoria. È questo libro un atto d’amore, che contiene in sé lo sdegno delle offese rivolte a questa terra da parte di chi la sfrutta, e lo fa ponendo l’attenzione sui reali custodi, i luoghi stessi. È come se il dito puntasse un angolo e dicesse “però guarda, guarda lì”, restituendo la meraviglia. L’amore è la chiave di queste pagine, in tutte le sue declinazioni, il viaggio attraverso i luoghi lo strumento per raccontarlo.
Edito nella collana “Prose minime” di Collettiva edizioni indipendenti, il volume verrà presentato nei prossimi giorni nel Salento e in Puglia. A Lecce l’appuntamento è per sabato 16 luglio 2022 alle ore 19.30 al Convitto Palmieri: Cristina Carlà dialogherà con Mariella Agostinacchio.