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Cinema Copertino

Cinema all’aperto. Il cortile del castello diventa una sala: c'è anche Winspeare

Da ieri nella corte del maniero di Copertino la rassegna cinematografica "Castelli in aria ululì ululà". Ci saranno anche il regista e il cast de "In grazia di Dio", pellicola che ha riscosso grande consenso di critica e anche di pubblico

LECCE – La corte del castello di Copertino è la cornice nella quale si sta svolgendo la rassegna cinematografica "Castelli in aria ululì lululà ", evento inserito nella settimana della Cultura del ministero dei Beni Culturali e del Turismo denominata “Castello in festa”.  Il cortile dell’antico maniero si è trasformato in una originale sala cinematografica, ospitando le opere di numerosi registi pugliesi, molti dei quali insigniti di premi e riconoscimenti, sia nazionali che internazionali.

Tra questi, l'ultima fatica del regista salentino Edoardo Winspeare, “In grazia di Dio”, che verrà proiettata nella serata del 26 giugno, promossa e fortemente voluta dall'associazione culturale "Comunità e Progresso". Lo stesso regista sarà presente, unitamente al cast artistico per svelare gli aneddoti e i retroscena del film durante la sua realizzazione. Un'occasione unica, insomma, per conversare di cinema e di arte a 360 gradi. Per questo l’associazione culturale Comunità e Progresso, per bocca del suo presidente, Luigi Sangiorgi, ha voluto pubblicamente ringraziare Edoardo Winspeare oltre al cast, per aver accolto l’invito.

Quella narrata dal regista è una storia del nostro tempo, ambientata in un piccolo paese del basso Salento. Protagoniste quattro donne della stessa famiglia, alle prese con l'attuale crisi economica. Quasi sull’orlo del fallimento della loro impresa familiare e vicine a perder casa, cercano di salvarsi e salvare i legami familiari, anch'essi incrinati, ritornando a lavorare la terra, tra gli alberi d'ulivo, sopravvivendo barattando i propri prodotti. In questo modo riscoprono quei beni che il mondo spesso dimentica di avere e ritrovano il senso della vita.

La pellicola ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed è stata molto apprezzata anche al festival di Berlino. Tra i suoi più entusiasti spettatori Roberto Saviano che dopo aver visto il film ha scritto sulla propria pagina Facebook una vera e propria recensione: "Ho appena finito di vedere un film, ‘In grazia di Dio’. Ne sono completamente attraversato. Il regista Edoardo Winspeare non vuole drammatizzare, non vuole educare, denunciare. Racconta e basta; c’è il sole meridionale, c’è la pietra, Tricase, Corsano, Leuca. Ci sono parole, le salentine sonorità di Grecia e Bisanzio. Ci sono debiti, e ancora debiti, fabbriche che chiudono, la casa svenduta, pensioni saccheggiate che fanno vivere figli e nipoti. L’onestà pagata a un prezzo d’usura. I rosari, l’emigrazione, la famiglia unita e nervosa a tavola, gli insulti come calce che tiene in piedi affetti compromessi dall’infelicità. E ancora la famiglia, luogo di ferite, ma presenza certa nel bisogno e nell’aiuto. C’è la vita di quattro donne che provano a trovare una strada accettabile quando il lavoro non sembra bastare più come condizione per vivere dignitosamente. E c’è la campagna a cui si ritorna malvolentieri, perché costretti: gli ulivi sul mare, le pietre una sull’altra per ricostruire. È in questa stessa terra che forse riparte una possibilità di vita, di lavoro, di pace e di bellezza”. 

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