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“In grazia di Dio”, finisce il sogno americano: la spunta “Il capitale umano” di Virzì

La commissione di selezione, composta da nove giurati, ha scelto l'ultimo lavoro del regista livornese come pellicola italiana in corsa per il premio Oscar come miglior film in lingua non inglese. Ma per Winspeare resta comunque una grande soddisfazione

LECCE – Finisce il sogno americano per il film tutto salentino “In grazia di Dio”. L’ultima fatica di Edoardo Winspeare, che era stata inclusa nelle lista delle pellicole candidate a rappresentare l’Italia alla prossima edizione degli Oscar, non è riuscita a convincere i nove giurati della commissione di selezione istituita dall’Associazione nazionale industrie cinematografiche. Tra loro i registi Gabriele Salvatores e Gianni Amelio.

Per il regista di Depressa, tuttavia, resta la soddisfazione per un film apprezzato da critica e pubblico e già insignito di numerosi premi. L’ha spuntata “Il capitale umano” di Paolo Virzì, che ha avuto la meglio su “Anime nere” di Francesco Munzi e “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher. Speranze tramontate anche per “Allacciate le cinture” di Ferzan Ozpetek, girato a Lecce e dintorni. 

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