Alberto canta Pierangelo Bertoli a Girodicorte
Due grandi cantautori, Pierangelo e Alberto Bertoli sono i protagonisti dell' appuntamento di giovedì 22 agosto con “Girodicorte” , la rassegna culturale, giunta alla terza edizione , che anima le corti di Taviano (Lecce) di voci, pensiero, musica, arte, i deata e curata dalle associazioni Vittorio Bachelet , La Piazza e TerreBruciate con il patrocinio della Provincia di Lecce.
Giovedì 22 agosto alle 21 è in programma “Alberto canta Pierangelo”, un omaggio a Pierangelo Bertoli firmato dal figlio Alberto.
Pierangelo Bertoli è stato “ il” cantastorie modenese che intonò popolari ballate, colui che raccontò la società e il fermento degli anni Settanta , rivoluzionando il concetto del “fare musica d’autore”.
Scomparso prematuramente nel 2002, oggi la sua voce è tenuta viva dal figlio Alberto, anche lui artista, voce e chitarra.
Pierangelo Bertoli nasce a Sassuolo, Modena,nel 1942. Dopo la produzione di alcuni 33 e 45 giri con etichette locali, nel 1976 esce il primo disco targato CGD dal titolo “Eppure soffia”,il primo album della discografia ufficiale. L’album lo fa conoscere al grande pubblico, e con la canzone che da il titolo ,affronta il problema dell’inquinamento.
Contiene dodici canzoni, tra le quali due in dialetto sassolese. L'anno seguente esce “Il centro del fiume” e nel 1978 l’album interamente in dialetto sassolese dal titolo “S''at ven in meint”. Nel 1979 “A muso duro”, che sarà il riassunto della sua vita, è un successo, vende 60mila copie. Nel 1981 pubblica il disco “Certi Momenti” in cui oltre alla famosa “Pescatore”, con la voce di Fiorella Mannoia, trova posto il pezzo che da il nome al disco “Certi momenti”, canzone a sostegno delle libertà personali.
Tra le vette della sua intensa carriera, ricordiamo almeno l’album “Sedia elettrica”,il Telegatto per lo spot televisivo della “Lega per l’emancipazione dell’handicappato”, l'album “Oracoli” in cui è presente anche Fabio Concato (disco d’oro). E ancora, nel 1991 “Spunta la luna dal monte”, cantata con i Tazenda a Sanremo,raccoglie consensi di critica, pubblico e vendite (ottiene il quinto posto); uscirà anche l’album omonimo, una raccolta impreziosita dal brano portato all’Ariston (disco di platino). Nel 1998 pubblica “Juvecentus”, l’inno della Juventus.