A Borgoinfesta la prima nazionale di "Mediterrante" di Mario Incudine
Grande musica a Borgoinfesta, il festival eco-culturale di Borgagne (Le) che spegne quest'anno dieci candeline con un programma di eventi imbastito intorno al tema "Essere Comunità". Protagonista e narratrice di se stessa e della propria storia, la comunità di Borgagne è pronta ad accogliere migliaia di amici nel centro storico del paese in una grande festa che, seppur all'importante traguardo, continua a conservare una dimensione familiare e conviviale in cui sostenibilità, ecologia e solidarietà rappresentano le chiavi per interpretare in modo creativo e virtuoso il territorio e valorizzare la biodiversità culturale, elemento questo che ha portato l'associazione 'Ngracalati, organizzatrice del festival ad aderire all'Associazione Nazionale Borghi Autentici d'Italia.
Grazie al sostegno di Puglia Sounds e l'inserimento nella Rete dei Festival "Mediterranea Network", Bogoinfesta propone la prima nazionale di "Mediterrante" il progetto musicale del siciliano Mario Incudine, uno spettacolo di canti, cunti, danze dalle due sponde del Mediterraneo, un viaggio tra le musiche nomadi che attraverso i flussi migratori di ieri e di oggi diventano le due facce della stessa medaglia. Accanto a Mario Incudine, sul palco suonano Faisal Taher (cantante palestinese voce storica dei Kunserto e dei Dounia) e Kaballà (autore e cantautore molto raffinato e coinvolgente), e i due percussionisti salentini Riccardo Laganà (musicista dell'Orchestra della Notte della Taranta ma anche di Einaudi, Sparagna, Caparezza) e Carlo Canaglia De Pascali. Da Borgagne si crea un ponte tra Sicilia, Palestina e Salento, in una fusione che dà vita a un concerto coinvolgente e appassionante.
Grande attesa anche per la "Notte delle cento chitarre", un corteo musicante di strumenti classici ed elettrici, composto da musicisti professionisti, appassionati e dilettanti, per suonare insieme, in un'unica e potente vibrazione di corde e percussioni, un pezzo "aperto" pensato dal leader dei Mau Mau Luca Morino, ideatore del progetto. I cento musicisti suoneranno all'unisono, sotto la direzione di Morino che "chiamerà" i pieni, i silenzi e le armonie da eseguire con i mezzi classici dell'arte di strada, il megafono e il fischietto. Il risultato si annuncia esplosivo ma non lascerà spazio a protagonismi e virtuosismi: pubblico e musicisti saranno sullo stesso piano, entrambi legati da un grande coinvolgimento emotivo e dalla voglia di divertirsi giocando con la tradizione aggiornata al 2014.
Ad aprire la serata è Nicola Briuolo, allievo diretto di Matteo Salvatore, maestro di cui propone un repertorio di canti conosciuti e non, storie di miseria e povertà, di fascismo e di guerra, d'amore e sofferenza. L'eredità di Matteo Salvatore è stata raccolta in tutte le sue sfumature dal suo discepolo che a Borgoinfesta ne ripropone alcuni frammenti con Bernardo Bisceglia (mandolino e voce), Martina Calluso (voce) e Michele Bisceglia (percussioni).
A seguire la piazza continua a brulicare con canti e balli a cura di Gianni Amati.