ClassicheForme, festa internazionale di musica da camera
LECCE/SUPERSANO - Al via questa sera, domenica 17 luglio, nel Chiostro del Rettorato di Lecce la sesta edizione di ClassicheFORME, il Festival Internazionale di Musica da Camera fondato e diretto dalla pianista Beatrice Rana e promosso dall’Associazione Musicale Opera Prima che porta la grande musica nei luoghi d’arte e nella campagna salentina, tra memorie d’infanzia, eccellenze storiche e tradizioni, raccogliendo attorno a sé il cenacolo ideale di musicisti, solisti di fama internazionale insieme a giovani di sicuro talento.
Fino al 23 luglio, sarà un'intera settimana di musica all'aperto dal vivo e approfondimenti tematici, con undici appuntamenti nel capoluogo salentino ed uno in provincia, ancora una volta a Supersano, nella storica masseria Le Stanzie.
Quest’anno il festival segue un tema individuato nel titolo “Contrasti”, ispirato alla composizione del Trio di Bartok che caratterizzerà la serata inaugurale di questa sera.
“Mi piaceva l’idea di evidenziare i contrasti che da sempre hanno contraddistinto la filosofia di ClassicheFORME” racconta Beatrice Rana. “Portare la musica classica dai grandi palcoscenici in contesti informali come chiostri, masserie, campi, eliminare le barriere tra palcoscenico e pubblico, accostare le tradizioni popolari salentine alla musica classica, presentare artisti dall’affermata carriera affianco a giovani emergenti, commissionare opere nuove, discutere su temi di attualità musicale, investire sul rinnovamento del pubblico: tutto questo è ClassicheFORME!
Un titolo provocatorio per dimostrare che non vi è luogo di bellezza, sia essa frutto d’arte umana o di natura, che non possa accogliere la bellezza immateriale della nostra musica. Spero che tutto il pubblico tornerà a casa portando con sé la ricomposizione di questo ‘contrasto’, che non ci può e non ci deve più appartenere.”
DOMENICA 17 LUGLIO
Protagonisti della prima serata dal titolo “Contrasti”, in programma questa sera alle ore 21.00 nel Chiostro del Rettorato di Lecce, sono solide eccellenze del panorama internazionale, tutti artisti riconosciuti tra i migliori al mondo per il loro strumento, come il violoncellista spagnolo Pablo Ferrandez, la violinista bulgara Liya Petrova, il clarinettista spagnolo Pablo Barraga?n e la stessa Beatrice Rana.
La serata inaugurale ha come asse di simmetria il grande Ludwig van Beethoven, di cui saranno eseguite la Sonata n° 2 per violoncello e pianoforte e le 7 Variazioni per violoncello e pianoforte sul tema "Bei Männern, welche Liebe fühlen" dell'opera "Il Flauto magico" di Wolfgang Amadeus Mozart. A questo programma si contrappongono la Sonata per violino e pianoforte di Claude Debussy, una composizione eterea, colorata, raffinata, ricca di eleganti arabeschi e piacevoli effetti timbrici, e “Contrasti” di Bartok, trio per clarinetto, violino e pianoforte, unico brano scritto dal compositore ungherese per uno strumento a fiato, caratterizzato da ritmi estremamente forti, provocatori, dal carattere rapsodico e per l’utilizzo, per il violino, della scordatura.
Lunedì 18 LUGLIO
Domani, lunedì 18 luglio, per il festival ClassicheFORME sarà la volta di “In campo aperto”, con programma musicale a sorpresa, alle ore 19.00 nella Masseria Le Stanzie di Supersano (Le).
“In campo aperto” è una formula sperimentata lo scorso anno che ha avuto un successo davvero notevole. Gli elementi accattivanti sono fondamentalmente due: si porta la musica classica dai palcoscenici delle preziose sale da concerto e teatri a contesti rurali come la Masseria “Le Stanzie” di Supersano, vero gioiello di civiltà contadina coi suoi frantoi ipogei, i forni in pietra, i pergolati, le aje e le infinite stanze dedicate all’essiccazione di pomodori, peperoncini ed erbe aromatiche pendenti dai soffitti, autentica madeleine di ogni salentino doc.; l’”offerta musicale” di bachiana memoria viene presentata e realizzata dagli stessi musicisti dei concerti serali “istituzionali” ma questa volta in maniera assolutamente informale, in aperta campagna, nel cuore di un paesaggio mozzafiato: In questo caso, dunque, tornano in scena il violoncellista spagnolo Pablo Ferrandez, la violinista bulgara Liya Petrova, il clarinettista spagnolo Pablo Barraga?n, la stessa Beatrice Rana, insieme al violista georgiano Georgy Kovalev, al pianista Massimo Spada, alla violoncellista Ludovica Rana e alla violinista Chiara Sannicandro.
Tutto il pubblico, “colto” e neofita e probabilmente occasionale, viene messo sullo stesso nastro di partenza: il programma non è noto, il brano viene svelato solo alla fine dell’esecuzione.
Grazie alla collaborazione con NOTEINVIAGGIO - Viaggi Musicali, per il concerto di lunedì 18 luglio presso la Masseria Le Stanzie a Supersano ci sarà una navetta gratuita che collegherà Lecce alla location del concerto. Partenza da Porta Napoli ore 17.45 e rientro al termine del concerto. Prenotazione su www.eventbrite.it cercando “Il bus della musica 18 luglio”.
PROSSIMI OSPITI
Atteso ospite del festival, il 22 e 23 luglio, sarà il brillante Quartetto Modigliani, dalla Francia, riconosciuto tra i migliori al mondo. Altri giovani di sicuro talento si alternano sui palcoscenici di ClassicheFORME per questa sesta edizione fino al prossimo sabato: la pianista Maddalena Giacopuzzi e nuovi volti selezionati da vere fucine d’arte futura quali il Premio Internazionale Antonio Mormone della Società dei Concerti di Milano con la vincitrice cinese della prima edizione Ying Li, l’Accademia di alta formazione romana Avos Project con il trio Ares, già prossimo al debutto discografico nonostante la giovane età, il prestigioso Stauffer Center of Strings di Cremona con Amai Quartet e, infine, i Conservatori di Lecce e Bari con le loro formazioni cameristiche.
I luoghi del festival spaziano dal seicentesco Chiostro del Rettorato di Lecce, già Convento Carmelitano, impreziosito dagli affreschi del ‘700, al cinquecentesco Chiostro dell’ex Convitto Palmieri, che custodisce al suo interno anche la ricca Biblioteca Bernardini, cenacolo di cultura fin dalla fondazione nel 1863, dove pure si terrà un incontro dedicato al tema “Musica e televisione”, sempre nell’ambito del festival; quindi il Museo Storico della città di Lecce “MUST”, situato nell’ex monastero quattrocentesco di Santa Chiara, e la masseria Le Stanzie, vero gioiello di civiltà contadina coi suoi frantoi ipogei, i forni in pietra, i pergolati, le aje e le infinite stanze dedicate all’essiccazione di pomodori, peperoncini ed erbe aromatiche pendenti dai soffitti, autentica madeleine di ogni salentino doc. Senza dimenticare l’Ortale del Teatro Koreja di Lecce, rivisitazione moderna del classico “giardino salentino”, tra gli aromi delle erbe officinali e i profumi degli alberi di limoni.
ClassicheFORME è sin dalla sua nascita un festival di musica ambientato nell’arte e nella natura con un’identità precisa e inconfondibile, di certo tra le iniziative di divulgazione culturale più importanti a livello europeo per rivitalizzare e rinnovare la percezione della musica da camera nell’immaginario di giovani e pubblico mainstream: fresco e giovane come la sua affermata ideatrice, la pianista salentina Beatrice Rana, aperto come molte delle sue sedi concertistiche, intimo come gli infiniti intrecci d’amicizia tra i musicisti ospiti e i ricordi d’infanzia della sua direttrice artistica.
IMPAGINATO DEL FESTIVAL
Gli impaginati dei concerti di ClassicheForme non sono intesi solo per conciliare i contrasti tra musica colta e luoghi popolari, ma anche tra repertori assai noti, della grande tradizione concertistica, a brani ugualmente belli, ma rarissimi: quest’anno ad esempio il compositore e pianista tardo ottocentesco Arenskij con il suo Quartetto dedicato a Ciajkovskij in abbinamento al popolare Trio del medesimo Ciajkovskij; oppure il mai frequentato Trio del compositore e pianista armeno di era sovietica Arno Babadzanian insieme al celeberrimo Trio di Shostakovic.
L’ambizione è quella di rendere ciascun concerto un’esperienza irripetibile sia per gli interpreti che per il pubblico, creare un vero percorso nella musica, nelle tonalità, negli stili, nelle forme e negli organici.
L’accostamento famoso-raro è quanto mai riuscito soprattutto nell’annuale concerto con programma a sorpresa di ClassicheForme che ogni anno annuncia per un appuntamento la formazione ma non il repertorio, creando un grande coinvolgimento emotivo per gli spettatori che solo al termine vengono informati di ciò che hanno ascoltato.
Anche quest’anno, inoltre, si ripete l’impegno verso la musica contemporanea italiana con la commissione a Fabio Massimo Capogrosso che si aggiunge alla lunga e importante lista di premières firmate negli anni da Boccadoro, Sollima e Colasanti fra gli altri.
Lo stesso Capogrosso interverrà nella Conversazione su musica e televisione prevista il 22 luglio nella Biblioteca Bernardini di Lecce, con la partecipazione di Massimo Bernardini ed Edoardo Camurri. Modererà l’incontro il musicologo salentino Giacomo Fronzi.
I LUOGHI DEL FESTIVAL
Il Salento è una terra particolarmente ricca di luoghi e paesaggi caratterizzati da ”contrasti”: paesaggi con terre brulle e arse dal sole si contrappongono a campi coltivati con cura meticolosa, rocce ispide con affacci a spiovente sul mare della costa adriatica si alternano a spiagge dorate, morbide e generose di gioiosa “umanità” della costa ionica, luminosi palazzi e sfarzosi monumenti barocchi dei centri urbani si contrappongono a un’edilizia rurale semplice, squadrata ma ricca di storia e tradizioni appena fuori le mura urbiche, severe storie religiose narrate dall’iconografia ecclesiastica, si contrappongono alle superstizioni laiche e alle magiche storie della taranta.
Il Chiostro del Rettorato ospiterà gli eventi serali nelle date del 17, 20, 22 e 23 luglio caratterizzati dalla presenza di artisti di fama internazionale;
il Chiostro del Cinquecento nell’ex Convitto Palmieri nelle date del 20 e 22 luglio, alle ore 18.00, accoglierà gli artisti delle Accademie di Alto Perfezionamento Avos Project e Accademia Stauffer nella serie dedicata alle tradizioni salentine “Caffè leccese”;
il MUST farà da palcoscenico ai due concerti mattutini dedicati ai giovani emergenti dei Conservatori di Musica pugliesi, nelle date del 21 e 23 luglio, nella serie omonima “I Must!”;
la Masseria Le Stanzie a Supersano (Le) il 18 luglio ospiterà gli artisti internazionali nel panorama mozzafiato delle campagne salentine, al tramonto;
l’Ortale dei Cantieri Teatrali Koreja, il 19 e 21 luglio, alle ore 21.00, accoglierà due concerti di grande interesse: “LA” SONATA e “Ritratto italiano” a cura di quattro artiste vincitrici di concorsi prestigiosi.
PAESAGGIO SALENTINO
In campo aperto è il titolo del concerto che si realizzerà nella Masseria Le Stanzie di Supersano. Gli eventi organizzati nei campi d’ulivo, nelle masserie, nelle tenute agricole, lo scorso anno hanno raccolto una quantità e una tipologia di pubblico molto articolata. Si conferma la stessa formula di “programma a sorpresa”: si scoprirà il titolo del brano proposto solo al termine dell’esecuzione. Una modalità pensata anche per incuriosire e avvicinare i giovani al meraviglioso mondo della musica classica, ponendo tutti nella stessa condizione di ascolto, libera da pregiudizi.
LE TRADIZIONI PUGLIESI
La novità di quest’anno è l’allestimento del palcoscenico con le luminarie, un apparato luminoso che da sempre contraddistingue la riconoscibilità dell’identità culturale salentina nel mondo. Con questa tradizione si vuole ridisegnare l’idea di un palcoscenico e del suo sipario e farà da controsoggetto, con la sua festa di luci multicolori, alle meravigliose esecuzioni dei nostri artisti.
Altro protagonista sarà il Caffè leccese, che diventa titolo di due concerti nel Chiostro del Cinquecento nell’ex Convitto Palmieri: rimanda alla tipica bevanda salentina fatta con caffè, ghiaccio e latte di mandorla; una delizia che sembra scandire, con il suo consumo, le varie fasi delle calde giornate estive salentine. Il caffè leccese a ClassicheFORME non sarà solo una metafora, ma sarà realmente offerto al pubblico dei concerti pomeridiani prima delle esecuzioni.
Il Festival ClassicheFORME 2022, organizzato dall'Associazione “Opera Prima”, è realizzato anche grazie al sostegno Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia. Un sentito ringraziamento va anche all’Amministrazione Comunale di Lecce, al Sindaco Carlo Salvemini, agli assessori Fabiana Cicirillo e Paolo Foresio, con cui è nata una entusiasmante collaborazione, all’Università del Salento e al Rettore Fabio Pollice, al Borletti Buitoni Trust, che ha finanziato le prime tre edizioni del Festival.
Prosegue, inoltre, per questa VI edizione l'importante media partnership di Rai Radio 3, che trasmetterà le serate di ClassicheFORME 2022 in un’apposita rubrica dedicata ai Festival Italiani più rappresentativi.
Anche per l’edizione 2022 si conferma l’attribuzione della prestigiosa EFFE Label da parte dell’European Festivals Association, supportata dalla Commissione e dal Parlamento Europeo. Dalla IV edizione il Festival ha come Presidente Onorario Sir Antonio Pappano, bacchetta tra le più amate dal pubblico internazionale, Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e della Royal Opera House di Londra.
Tra i partner del Festival ClassicheFORME 2022 anche Elata - Calzature dal 1923, storica azienda calzaturiera salentina già nota per essere ai piedi di star hollywoodiane come il premio Oscar Anne Hathaway, Sofia Loren, Penelope Cruz.
I biglietti per i concerti sono in vendita sul sito www.classicheforme.com.
La conversazione su musica e televisione in programma il 22 luglio nella Biblioteca Bernardini di Lecce e i concerti delle ore 11.00 del 21 e 23 luglio al MUST di Lecce dedicati ai giovani musicisti dei Conservatori pugliesi sono a ingresso gratuito.
INFO Mail. info@classicheforme.com Tel. +39 327 4562684 www.classicheforme.com
PROGRAMMA
ClassicheFORME – Concerto Inaugurale – CONTRASTI
Domenica 17 Luglio 2022 – ore 21 – Chiostro del Rettorato – Lecce
Pablo Ferrández, violoncello
Liya Petrova, violino
Beatrice Rana, pianoforte
Pablo Barraga?n, clarinetto
C. Debussy Sonata per violino e pianoforte
L. van Beethoven Sonata per violoncello e pianoforte n. 2 in sol minore, Op. 5 n. 2
L. van Beethoven 7 Variazioni per violoncello e pianoforte, WoO 46
sul tema "Bei Männern, welche Liebe fühlen"
dell'opera "Die Zauberflote" di Wolfgang Amadeus Mozart
B. Bartók Contrasti, trio per violino, clarinetto e pianoforte, BB 116, SZ 111
Il titolo del concerto “Contrasti”, che dà il nome a tutto il festival, è ispirato all’omonima composizione del trio di Bartok.
La serata inaugurale ha come asse di simmetria il grande Ludwig van Beethoven, di cui saranno eseguite la Sonata n° 2 per violoncello e pianoforte e le 7 Variazioni per violoncello e pianoforte sul tema "Bei Männern, welche Liebe fühlen" dell'opera "Il Flauto magico" di Wolfgang Amadeus Mozart. A questo programma si contrappongono la Sonata per violino e pianoforte di Claude Debussy, una composizione eterea, colorata, raffinata, ricca di eleganti arabeschi e piacevoli effetti timbrici, e “Contrasti” di Bartok, trio per clarinetto, violino e pianoforte, unico brano scritto dal compositore ungherese per uno strumento a fiato, caratterizzato da ritmi estremamente forti, provocatori, dal carattere rapsodico e per l’utilizzo, per il violino, della scordatura.
ClassicheFORME - In campo aperto
Lunedí 18 luglio 2022, ore 19 – Supersano (Le), Masseria Le Stanzie
Pablo Ferrandez, violoncello
Georgy Kovalev, viola
Liya Petrova, violino
Ludovica Rana, violoncello
Beatrice Rana, pianoforte
Chiara Sannicandro, violino
Pablo Barraga?n, clarinetto
Massimo Spada, pianoforte
Programma musicale a sorpresa
“In campo aperto” è una formula sperimentata lo scorso anno che ha avuto un successo davvero notevole. Gli elementi accattivanti sono fondamentalmente due: portare la musica classica dai palcoscenici delle preziose sale da concerto e teatri a contesti rurali come la Masseria “Le Stanzie” di Supersano; l’”offerta musicale” di bachiana memoria viene presentata e realizzata dagli stessi musicisti dei concerti serali “istituzionali” ma questa volta in maniera assolutamente informale, tra i campi e nel cuore di un paesaggio mozzafiato; in quest’occasione tutto il pubblico, “colto” e neofita e probabilmente occasionale, viene messo sullo stesso nastro di partenza: il brano viene svelato solo alla fine dell’esecuzione.
ClassicheFORME – “LA” SONATA
Martedì 19 Luglio 2022 ore 21 – Lecce, Ortale Teatro Koreja
Ying Li, pianoforte
Chiara Sannicandro, violino
L. van Beethoven Sonata per violino e pianoforte n. 2 in La Maggiore Op. 12 n. 2
C. Schumann Tre romanze per violino e pianoforte Op. 22
C. Franck Sonata in La Maggiore per violino e pianoforte
È il primo dei due concerti serali voluti per la scena dell’Ortale del Teatro Koreja che vedono protagoniste artiste in duo già apprezzate da pubblici internazionali, con una bellissima carriera, vincitrici di importanti competizioni internazionali.
Martedì 19 luglio Ying Li al pianoforte e Chiara Sannicandro al violino proporranno una lettura di grandi classici del repertorio cameristico, la Sonata n° 2 di Beethoven per violino e pianoforte, la Sonata di C. Franck e le Romanze di Schumann.
ClassicheFORME – Caffè leccese
Mercoledì 20 luglio 2022, ore 18 – Lecce, Chiostro del Cinquecento Ex Convitto Palmieri
Trio Ares - Avos Project - Roma
Andrea D’Amato, pianoforte
Carlotta Malquori, violino
Matthias Balzat, violoncello
Trio dell’Avos Project di Roma
A. Babadjanian Trio per pianoforte, violino e violoncello in fa diesis min.
D. Shostakovich Trio per pianoforte, violino e violoncello n. 2 in mi minore, Op. 67
È il primo dei due concerti pomeridiani della sezione “Caffè leccese”, realizzati a cura delle Scuole di Alto Perfezionamento italiane, l’Accademia Stauffer di Cremona e Avos Project di Roma, partner di ClassicheFORME 2022. Nell’affascinante contesto del Chiostro cinquecentesco dell’ex Convitto Palmieri le espressioni artistiche più rappresentative dell’azione didattica di questi istituti trovano un momento di confronto ufficiale con il pubblico del festival. Ufficiale ma non formale. La calura si mitiga anche con un caffè leccese in terra salentina, da gustare da mattina a sera, anche a ClassicheFORME. La tipica bevanda fresca che semplicemente unisce caffè, ghiaccio e latte di mandorla sarà offerta al pubblico prima del concerto.
Primo appuntamento con l’Accademia di alta formazione romana Avos Project, in particolare con il trio Ares, già prossimo al debutto discografico nonostante la giovane età.
ClassicheFORME - Hommage a Tchaikovsky
Mercoledì 20 Luglio 2022, ore 21 - Lecce, Chiostro del Rettorato
Pablo Ferrández, violoncello
Georgy Kovalev, viola
Liya Petrova, violino
Beatrice Rana, pianoforte
Ludovica Rana, violoncello
A. S. Arenskij Quartetto per violino, viola e due violoncelli n. 2 Op. 35
dedicato alla memoria di Pyotr Tchaikovsky
P. I. ?ajkovskij Trio per violino, violoncello e pianoforte Op. 50
Il secondo concerto serale, sempre nel Chiostro del Rettorato, si intitola “Hommage a Tchaikovsky” e si apre con il Quartetto n° 2 Op. 35 per violino, viola e due violoncelli di Arensky, che fu un grande ammiratore del compositore russo. Il secondo movimento di questa composizione, infatti, è esattamente una variazione su un tema di ?ajkovskij.
In questa occasione vi si accosta il Trio Op. 50 per violino, violoncello e pianoforte sempre del celebre russo, dedicato al grande amico pianista e direttore d’orchestra Nilolaj Rubinstein. Si tratta di un’opera molto conosciuta, monumentale, ricca di temi trascinanti, forse la composizione più attesa di tutto il Festival.
ClassicheFORME – I MUST
Giovedì 21 Luglio 2022, ore 11 – Lecce, Museo Storico di Lecce “MUST”
Sirius Accordion Trio
Michele Bianco, Alberto Nardelli e Pietro Secundo, fisarmoniche
Gruppo cameristico del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce
A. Schnittke da “A. Revis Fairy Tale”
V. Semenov Toccata Barbara
G. Bánkövi Dissoluzioni
K. Olczak Maestoso Mesto
K. Hakola Ararà
P. Makkonen Longing for Primitivity
P. Baranek First day of Spring
Il nome del luogo che ospita i concerti mattutini della sezione “I MUST”, realizzata in collaborazione con i Conservatori pugliesi e dedicata ai talenti vincitori di prestigiose competizioni nazionali, offre un assist per spiegare l’idea con cui sono nati questi appuntamenti. MUST è per la direttrice artistica del festival Beatrice Rana non solo il Museo Storico della città di Lecce, situato nell’ex monastero quattrocentesco di Santa Chiara, ma anche MUST come inglesismo per sottolineare l’impegno preso da qualche anno di valorizzare i giovani dei Conservatori Pugliesi offrendo una vetrina internazionale. Si tratta di un sentimento di restituzione e riconoscenza per tutte quelle Istituzioni Concertistiche e Festival che le hanno dato la possibilità di solcare i primi palcoscenici quando lei era ancora studentessa al Conservatorio di Monopoli (Ba).
Il primo dei due appuntamenti vede protagonista il gruppo cameristico del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce Sirius Accordion Trio (Michele Bianco, Alberto Nardelli e Pietro Secundo, fisarmoniche).
ClassicheFORME - Affresco italiano
Giovedì 21 luglio 2022, ore 21 - Lecce, Ortale Teatro Koreja
Maddalena Giacopuzzi, pianoforte
Ludovica Rana, violoncello
G. Martucci Sonata in fa diesis minore Op. 52 per violoncello e pianoforte
F. B. Busoni Kleine Suite Op. 23 per violoncello e pianoforte
F. Cilea Sonata per violoncello e pianoforte
Si torna nell’Ortale del Teatro Koreja per un altro concerto serale di artiste in duo. La scena questa volta è tutta per Ludovica Rana e Maddalena Giacopuzzi ed il loro Affresco italiano. Si cimentano in un programma interamente dedicato alla “vocalità italiana” nel repertorio strumentale. Un unicum di assoluto prestigio con brani di Martucci, Cilea e Busoni.
ClassicheFORME - Conversazione su musica e televisione
Venerdì 22 Luglio 2022, ore 11 – Lecce, Biblioteca Bernardini
Intervengono Massimo Bernardini, Edoardo Camurri e Fabio Massimo Capogrosso. Modera Giacomo Fronzi.
Un momento di riflessione sul ruolo che la televisione ha sempre avuto nei confronti di qualunque operazione culturale e della necessità, mai come in questo momento, da parte della musica classica, di essere supportata da un veicolo di comunicazione così rilevante. Intervengono Massimo Bernardini, Edoardo Camurri e Fabio Massimo Capogrosso. Modera Giacomo Fronzi.
ClassicheFORME - Caffé leccese
Venerdì 22 Luglio 2022, ore 18 – Lecce, Chiostro del Cinquecento Ex Convitto Palmieri
Amai Quartet
Janela Nini, Chiara Siciliano, violini
Michaela Kleinecke, viola
Anna Tonini-Bossi, violoncello
Quartetto dell’Accademia Stauffer – Cremona
J. Haydn Quartetto per archi n. 49 in re maggiore "Der Frosch" (La rana)
Op. 50 n. 6, Hob:III:49
L. van Beethoven Quartetto per archi n. 9 in do maggiore, Op. 59 n. 3 "Razumowsky"
Torna il momento più conviviale del festival. È il secondo concerto al tramonto con “Caffè leccese”: viene offerto al pubblico prima del concerto, con i talenti delle Scuole di Alto Perfezionamento italiane. Questa volta tocca ad Amai Quartet dello Stauffer Center of Strings di Cremona.
ClassicheFORME - Tra Smetana e Šostakovich
Venerdì 22 Luglio 2022, ore 21.00 – Lecce, Chiostro del Rettorato
Quartetto Modigliani
Beatrice Rana, pianoforte
B. Smetana Quartetto per archi n° 1
D. Šostakovi? Quintetto in Sol minore per pianoforte e archi Op. 57
E' la serata dedicata al confronto tra due grandissimi compositori, apparentemente diversi e distanti tra loro ma che hanno come elemento in comune la linearità della scrittura e delle emozioni.
Il Quintetto di Šostakovi? è una delle opere più significative dei nuovi ideali di chiarezza e di semplicità verso cui si rivolse la musica del grande musicista russo dopo lo sperimentalismo degli anni giovanili.
Il Quartetto per archi n° 1 in mi minore intitolato “Dalla mia vita” scritto da Smetana con l’intento di ripercorrere i momenti principali della sua esistenza, è un decalogo di sentimenti e ansie, gioie e fragilità. Sono descritti nei quattro movimenti l’amore per l’arte provato in gioventù, il ricordo dei giorni felici e la sua passione per la danza, la gioia del primo amore, ma anche le ansie, gli scoraggiamenti dovuti all’incombente sordità.
Interprete d’eccezione, accanto a Beatrice Rana, il Quartetto Modigliani. Una serata, molto compatta sia per la proposta artistica che per l’organico.
ClassicheFORME – I MUST
Sabato 23 Luglio 2022, ore 11 – Lecce, Museo Storico di Lecce “MUST”
Bortkiewicz Duo
Yakubov Temur, violino
Yevhen Levkulych, pianoforte
Gruppo cameristico del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari
M. Lysenko Elegia e Romanza
B. Liatoshynsky Melodia
R. Glière Romanza
M. Skoryk Melodia
S. Bortkiewicz Sonata per violino e pianoforte Op. 26
La sezione “I MUST” questa volta accende i riflettori sul gruppo cameristico del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari Bortkiewicz Duo, con Yakubov Temur al violino e Yevhen Levkulych al pianoforte.
ClassicheFORME - Souvenir
Sabato 23 Luglio 2022, ore 21 – Lecce, Chiostro del Rettorato
Quartetto Modigliani
Georgy Kovalev, viola
Beatrice Rana, pianoforte
Ludovica Rana, violoncello
Massimo Spada, pianoforte
F. Drdla Souvenir per violino e pianoforte
F. Schubert Fantasia in fa minore per pianoforte a quattro mani
Op. 103, D. 940
F. M. Capogrosso Souvenir da uno sguardo alla Luna da un caleidoscopio
per pianoforte a quattro mani
Commissione d’opera per ClassicheFORME 2022
P. I.?ajkovskij Souvenir de Florence Op. 70
Un titolo romantico per la preziosa serata di chiusura del festival, sempre nel Chiostro del Rettorato di Lecce. “Souvenir” si rifà al brano più atteso, al cosiddetto piatto forte non solo di ClassicheFORME ma di qualunque festival di musica da camera, cioè Souvenir de Florence di ?ajkovskij. Si tratta di un brano arcinoto, ricco di reminiscenze del lirismo cantabile delle opere italiane ma di struttura decisamente russa nei suoi accenti vivaci e popolareschi.
A questo brano monumentale viene accostata in questa serata la commissione d’opera per ClassicheFORME 2022 al compositore Fabio Massimo Capogrosso, per espressa volontà della direttrice artistica sul tema del “Souvenir”. Intitolata “Souvenir da uno sguardo alla Luna da un caleidoscopio”, sarà in prima esecuzione assoluta in questa serata.
La prima parte, invece, proporrà un classico della Musica da Camera, la grandiosa Fantasia di Schubert per pianoforte a quattro mani.