Una conferenza-concerto dedicata al poeta del pianoforte Fryderyk Chopin
GALLIPOLI - Appuntamento sabato 28 maggio presso la Sala Coppola, situata nel centro storico di Gallipoli alla via Sant’Angelo, con la conferenza-concerto interamente dedicata al compositore polacco Fryderyk Chopin, il “poeta del pianoforte”, uno dei più grandi nella storia della musica classica internazionale.
L’evento è organizzato da Apsec Lecce (Associazione per la promozione della Scienza, della Cultura e dell’Educazione Odv) e dal Comune di Gallipoli con la collaborazione della storica Istituzione Concertistica Salentina e con il patrocinio della Regione Puglia e del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.
Protagonista della serata il maestro Luigi Solidoro in qualità di pianista e di relatore. Diplomato in pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, molto apprezzato per le doti tecniche e la spiccata musicalità, ha iniziato l’attività di solista concertista fin da giovanissimo.
Vicepresidente dell’Istituzione Concertistica Salentina, da oltre dieci anni è direttore dell’Orchestra da Camera I Solisti Salentini e del Coro Polifonico Maria SS. del Rosario di Gallipoli. Artista poliedrico, è anche compositore di musica sacra, autore di saggi e monografie di argomento storico-musicale ed è docente presso le Scuole Superiori.
La vita del tormentato compositore polacco sarà raccontata attraverso le lettere autografe giunte fino a noi, intervallando la descrizione del suo carattere e della sua personalità con l’ascolto dal vivo di alcune delle sue composizioni più significative: in programma Notturni, Valzer, Mazurke, Studi, Sonate ed alcune delle sue celeberrime Polacche, come la Militare e l’Eroica, che verranno eseguite sul pianoforte d’epoca collocato nella Sala Coppola, un gran coda da concerto Schiedmayer, restaurato qualche anno fa dall’amministrazione comunale, sotto la guida del compianto sindaco Francesco Errico.
Attraverso queste lettere, Chopin offre al pubblico un dettagliato resoconto della sua vita e delle sue frequentazioni, disegnando anche un prezioso profilo della società europea della prima metà dell'800. Ciò che sorprende l’ascoltatore è il ritratto che ne viene fuori: assai lontano dallo stereotipo del musicista romantico e appassionato, Chopin si rivela un uomo malinconico ma equilibrato, pessimista ma deciso e volitivo e soprattutto, capace di un'ironia corrosiva.
Un personaggio tutto da scoprire, per una serata destinata non solo ai cultori e agli appassionati della musica classica, ma anche ai profani desiderosi di accostarsi per la prima volta all’ascolto delle opere del grande compositore.