Fabrizio Bosso e Julian Mazzariello per Rudiae Blues Festival
All'Ombra del Barocco di Lecce prosegue il Rudiae Blues Festival, diretto dal violinista e compositore Alessandro Quarta. Martedì 11 aprile (ore 20.30 - ingresso 30 euro) si festeggia l'arrivo della Pasqua con il trombettista Fabrizio Bosso, il vulcanico pianista anglo-italiano Julian Mazzariello e il piatto tipico piemontese Tajarin burro e salvia.
Il festival - tra musica ed enogastronomia - ospita cinque concerti da gustare con l'accompagnamento di piatti, vini e birre della tradizione italiana. Alla fine di ogni concerto, infatti, gli chef del ristorante prepareranno una ricetta tipica del territorio di origine dei musicisti. Il duo propone un repertorio che spazia fra grandi standard, temi da film e famose canzoni. Un concerto ricco di colori, che esalta la musicalità, il virtuosismo e l’affiatamento di un duo rodatissimo.
Fabrizio Bosso inizia a suonare la tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nel 2000 pubblica “Fast Flight”, il primo disco a suo nome. Nel 2002 esce “Jazz For More”, il primo disco degli High Five, con cui pubblicherà anche “Handful of Soul”, consacrando al successo Mario Biondi. Seguiranno “Jazz Desire” nel 2004, per la prestigiosa Blue Note “Five For Fun” nel 2008 e “Split Kick” per Blue Note Japan nel 2010. Fin dall’inizio della sua carriera Fabrizio può vantare collaborazioni importanti. Con la Blue Note, pubblica nel 2007 uno dei suoi dischi più importanti, “You’ve Changed”, con alcuni ospiti come Stefano Di Battista, Bebo Ferra, Dianne Reeves e Sergio Cammariere, al quale deve l’ingresso nel mondo del pop e la sua prima apparizione al Festival di Sanremo, dove tornerà ancora con Sergio Cammariere e Simona Molinari, Raphael Gualazzi e Nina Zilli.
Non mancano le partecipazioni di Fabrizio Bosso come solista, ma anche insieme a grandi direttori d’orchestra come Wayne Marshall o Maria Schneider. Alla fine del 2014, esce l’atteso duo con Julian Oliver Mazzariello “Tandem” (con ospiti Fiorella Mannoia e Fabio Concato) e, nella primavera 2015, pubblica “Duke” (entrambi per Verve/Universal), dedicato a Duke Ellington, con il suo nuovo quartetto composto da Julian Oliver Mazzariello, Luca Alemanno e Nicola Angelucci e una sezione di sei fiati. Nel maggio 2016, esce il disco con Mazzariello e Fabio Concato, “Non Smetto Di Ascoltarti”, pubblicato da Warner Music. Julian Oliver Mazzariello nasce ad Hatfield in Inghilterra nel 1978.
Il primo artista che Julian ha ascoltato, all'età di 8 anni, è stato Miles Davis ad un concerto alla Royal Festival Hall di Londra. Il resto è facile da dedurre. Comincia la sua carriera a 13 anni, in Inghilterra, vince il “Young Jazz Musician Of The Year”, premio indetto dal Telegraph. A 17 anni si trasferisce in Italia, a Cava dei Tirreni, luogo d'origine del padre, dove tutt'ora risiede. Da allora a oggi Julian ha collaborato con artisti come Lucio Dalla, Alex Britti, Stefano di Battista ed Enrico Rava, proprio per questa sua versatilità innata e coltivata da sempre. Partecipa alla nascita dell'High Five Quintet e da lì cominciano tante e valide collaborazioni. È stabilmente parte, oltre che del duo con Fabrizio Bosso, anche del quartetto del trombettista torinese, del gruppo "Yatra" di Enzo Pietropaoli, del progetto Standards di Enrico Rava, di Lifestories, con Jim Mullen, Enzo Zirilli, Dario Deidda e del progetto "Troc" di Andrè Ceccarelli.
Giovedì 20 aprile (ore 20.30 - ingresso 20 euro) si resta in Piemonte con il trio guidato dal trombettista Flavio Boltro affiancato da Mauro Battisti (contrabbasso), Mattia Barbieri (batteria) e dal Risotto al Barolo. Il Rudiae Blues Festival si concluderà giovedì 27 aprile (ore 20.30 - ingresso 20 euro) con il concerto dell'Enrico Bevilacqua 4tet con il sassofonista abruzzese Max Ionata e con un piatto di spaghetti all'amatriciana. Il festival è organizzato in collaborazione con Acriè Lifestyle di Parabita, Pasticciotto Obama, BirraSalento e Conti Zecca in gemellaggio con La Contessa Jazz Club di Avellino e Caffè Bugatti di Terni.