Forefront trio
Forefront nasce Trio nel 2012, con l'improvvisazione radicale alla base del proprio lavoro.
Nel 2013, con l'ingresso del sassofonista Antonio Raia, il percorso artistico inizia a guardare anche alla composizione scritta, utilizzata come scenografia dei mondi sonori che mutano di performance in performance.
Il loro primo lavoro su disco [Chaos Magnum] è dedicato alla musica contemporanea, aleatoria e a quella concreta, spettrale ed elettroacustica, e quindi a musicisti del secolo scorso che hanno cambiato il corso della musica, come John Cage, Morton Feldman, Karlheinz Stockhausen, Arnold Schönberg, Iannis Xenakis, Luciano Berio.
Forefront si propone di esplorare i meandri più oscuri dell'estetica contemporanea senza però erigere essa stessa a canone o modello.
La doppia accezione del vocabolo Forefront come "Avanguardia" e "prima linea", racconta il tentativo di entrare nella contemporaneità dalla porta principale senza però cullarsi nella sua formalità, ma facendo della forma l'elemento da distruggere e ricostruire ad ogni battuta.
Forefront mette in scena la nausea dell'epoca post-scientista, dove l'unica via per dondolarsi nel mal di mare ontologico dell'uomo contemporaneo è lo smarrimento. Perdersi per ritrovarsi ogni volta diversi e talvolta deformati dietro gli angoli spigolosi dell'improvvisazione radicale, spesso senza riuscire a riconoscersi. L'identità diventa un volto sfigurato e deformato nello specchio sonoro che riflette la malattia. In questo specchio bisogna riflettersi per poi distruggersi.