Gianluca Secco in concerto a Soleto
Continua l’Immobile tournée di Gianluca Secco, il poliedrico artista che presenterà brani tratti da “Immobile”, il suo disco di esordio, pubblicato lo scorso 20 aprile per Beta Produzioni. Il cantautore friulano si esibirà sabato 8 aprile alle 22.00 presso l’‘Artelica” di Soleto (Piazza Vittorio Emanuele) in provincia di Lecce.
Alla fine dell’anno appena trascorso, Gianluca Secco si è conquistato un posto di rilievo nel panorama musicale italiano vincendo al Tenco 2016 il Premio Tenco-NuovoImaie per la Miglior Interpretazione 2016. Ma l’artista si era già fatto notare nel luglio 2015, sul palco dell’Ariston, all’interno del “Tenco Ascolta”, dove era stato candidato nella sezione “Miglior opera prima”. Nel 2016, fortemente voluto come ospite dal direttore artistico della rassegna Enrico de Angelis, che ne ha da subito riconosciuto il talento, Secco ha confermato le sue capacità e la sua originalità con una performance acclamata, ripetutamente, da tutto il pubblico presente in sala.
“Immobile” è un lavoro ideato, realizzato e plasmato sulla voce, utilizzata in modi differenti tra narrazione, parti solistiche, corali e percussive, in cui si mescolano elementi di musica, poesia, teatro e canzone. Utilizzando fino a 21 parti vocali per uno stesso brano, il disco è un lavoro che va alla ricerca del tratto distintivo dell’autenticità, lontano dalla perfezione tecnica in quanto ricerca di espressione della voce sul piano timbrico, strumentale ed espressivo.
Un album composto da dieci tracce dai titoli chiari, diretti, espliciti, in cui l’idea è quella di creare una doppia anima, quasi fosse un LP, ciascuno con le proprie atmosfere.
L’apertura affidata a “Grido” e alla seguente “Fame” pongono le basi per una costante crescita emotiva, tra i loop corali di “Voce”, il blues intenso di “Ovest Boulevard” e gli esperimenti ritmici affidati all’esecuzione di “Immobile”.
La seconda parte del disco diviene ora più intima, sussurrata, affidata a strumenti come il delicato flauto di “Lento” oppure alla sottile malinconia dell’organetto in “Sapone”, traccia conclusiva del disco che sembra quasi proiettare l’ascoltatore in uno spettacolo da circo, un’immaginaria bolla di sapone che dolcemente continua ad ondeggiare nell’aria… Un disco che per carattere, stile e atteggiamento vuole essere e rimanere unico, irripetibile... Immobile!