"Jata": ballate d'amore dal Salento
“JATA”
BALLATE D’AMORE DAL SALENTO
CANTI NARRATIVI DELLA TRADIZIONE SALENTINA
Ospite dei “I SUONI DEL SILENZIO” è Luigi Mengoli.
Si tratta di una raccolta di canti estrapolata dall'Archivio etnogra&co e musicale del Salento "Pietro Sassu", riproposti per l'elaborazione armonica di Luigi Mengoli (etnomusicologo, cantore e leader dei Menamenamò).
Ogni canto descrive una storia, è fatto di immagini forti che nella loro successione vanno a disegnare una sorta di piccolo melodramma.
La cultura della tradizione musicale salentina, ormai in ostaggio alla “pizzica”, a uso e consumo degli ignari “turisti” di quanta profondità contenga le sue radici musicali.
In questo lavoro di ricerca è tornare alle radici della musicalità salentina più pura.
Luigi Mengoli in questo lavoro esprime una capacità di narrare l'amore nelle sue diverse declinazioni. Lo
fa con immagini d’icastica forza, recuperando, dell’amore, la carnalità e la densità delle passioni.
A rendere ancora più suggestiva la rappresentazione sonora è lo spazio acustico dell’Ipogeo Bacile, una
cassa armonica fatta di roccia, pietre e terra, una cattedrale laica del silenzio, BALLATE D’AMORE DEL SALENTO prende la forma di un teatro sonoro.
L’essenza del suono è nel silenzio e dal silenzio emerge a beneficio di chi ascolta in silenzio.
La direzione del suono è di Giovanni Corvaglia, entra nella musica elettroacustica, l’identità sonora di Mengoli viene ripresa e ridistribuita nello spazio attraverso vari punti di diffusione del suono, giocando con i riverberi naturali dell’ipogeo, pur mantenendo come protagonista il suono della chitarra e della voce di Luigi, questo grazie alla
collaborazione del fonico Pietro De Rinaldis che ha saputo interpretare al meglio la direzione indicata da
Corvaglia.
A rendere ancora più canti d’amore è la chitarra dieci corde “Paulino Bernabè” del 1984, Accordata 432 hz che assieme alla sua voce esprimono al meglio le ballate d'amore.