Jazz together 2024: Empreintes du temps
Terzo appuntamento della rassegna Jazz Together 2024 con "Empreintes du Temps”, un progetto del batterista Enzo Lanzo con la collaborazione del chitarrista Livio Bartolo e la partecipazione straordinaria del clarinettista Louis Sclavis.
La rassegna è organizzata dall'Associazione Culturale Jazz Bud Powell di Maglie in collaborazione con Euterpe - Salento Music Center.
"Empreintes du Temps” è il risultato di un settennio di lavoro attorno alla possibilità di ridurre all’essenziale gli interventi sonori in un collettivo. Lo studio intorno a questa idea parte dalla – spesso – incapacità di realizzare la mia musica, partendo da musiche non composte da me. Nel corso degli anni questa idea si è sempre più cristallizzata nella mia mente. Sul campo, ho scoperto che partendo da composizioni più vicine alle mie corde sentimentali - ergo scritte da me medesimo - riuscivo in maniera più accurata e senza troppo pensarci a far “respirare i suoni”. Al che ho sperimentato e condiviso questo percorso artistico, diciamo “nuovo”. Pensandoci un po, nuovo non è affatto: NULLA DI NUOVO SOTTO IL CIELO!
Ho tirato fuori le letture fatte per passione: Schomberg e Kandinskij in particolare. Rileggendo quegli scritti, ho compreso la necessità di scrivere nuova musica. Ecco come nasce “Empreintes du Temps”. Riflettendo non proprio tanto, così allo stesso modo sono nati i progetti in passato: in questo, il “groove” è tipico.
Perché “Tracce del Tempo”? Perché tutto quello che ho riletto ed ascoltato in questi ultimi anni è arrivato come impronte nel cemento, nella roccia, ed hanno smosso il mio residuo monolitismo musicale, aprendomi a moods nuovi e confortevoli. Non mi prefiggo di permeare in nuove possibilità espressive, tanto meno di percorrere strade nuove, ma se solo il mio essere e la musica che suono entrano in vibrazione, lo scopo è raggiunto. Nelle tante prove effettuate ho compreso che il cardine del lavoro, è la “sottrazione”, cioè, trarre, togliere da.
La musica espressa dal trio dunque, altro non è che “irrealtà”: espressione del non reale, di assenza dell’essere, necessità interiore, ergo astratta. “Astratta”, abs-trah?re. Nulla di rappresentativo. Musica informale. Forme e non-forme musicali che non appartengono alla nostra esperienza uditiva, ma a quella interiore: contrazione ed espansione, la natura interiore. Perciò, composizione di suoni accomunati esclusivamente dall’ispirazione psichica dei singoli componenti del gruppo. Il canovaccio è quello del Jazz: Tema, eventuale sviluppo, assoli, tema. Oppure, semplicemente, “Tema”, o “Sola Improvvisazione”. L’esigenza di non colmare gli spazi, ma di intercalare tra un evento e l’altro i suoni direttamente attinti dal proprio inconscio, o dal subconscio, poco importa, è il punto di vista più importante. Elegante, delicato, possente, moderno, sono gli aggettivi da utilizzare definendo “Empreintes du Temps”. (Enzo Lanzo)
Ticket: https://www.mailticket.it/manifestazione/NX38/empreintes-du-temps