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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Marco Ligabue alle manifatture Knos: un cantautore all'altezza del difficile cognome

Un cantautore all'altezza del difficile cognome che porta Il fratello del ben più noto Luciano ha presentato sul palco del capoluogo salentino il suo primo album da solista, "Mare dentro".

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

Il fratello del ben più noto Luciano ha presentato sul palco del capoluogo salentino il suo primo album da solista, "Mare dentro".

La domanda che gli porgono più frequentemente é: "Cosa si prova a essere il fratello di Ligabue?". E lui, per nulla imbarazzato, risponde: "É una sensazione bellissima, mi ha permesso di entrare a contatto con il mondo della musica fin da ragazzino". A parlare é Marco Ligabue, dieci anni più piccolo di Luciano, che lo scorso 24 settembre si é esibito in un live acustico alle Manifatture Knos di Lecce, per presentare il suo album di inediti "Mare dentro", accompagnato dal fedele chitarrista Jonathan Gasparini.

Un concerto che ha permesso ai fan della famiglia Ligabue di scoprire un cantautore "grezzo", puro, diretto, che scrive testi senza troppi giri di parole che arrivano dritti ai cuori del pubblico. Ha presentato sul palco tutti i nove inediti dell'album, tra cui spicca il singolo "Ogni piccola pazzia", più alcune cover di grandi cantautori che hanno segnato la sua infanzia, quando a quindici anni ha preso in mano la chitarra per la prima volta e ha imparato i primi accordi suonando De André, De Gregori, Battisti e Rino Gaetano. Ha anche regalato momenti davvero emozionanti dedicando una canzone scritta per il suo amico calciatore, Piermario Morosini, deceduto tempo fa durante una partita di calcio, e insegnando ai fan leccesi alcuni segni nel linguaggio LIS che hanno accompagnato il ritornello della canzone "La Differenza". Un artista davvero capace di comunicare in tutti i sensi, nonostante fosse convinto fino a qualche tempo fa che lui nella vita non avrebbe mai cantato.

Una serata indimenticabile per lui, che a sua detta si sente "meridionale dentro", e per il suo pubblico, felice di potersi anche trattenere dopo il concerto per foto, autografi e due chiacchiere. Un vero successo per Marco e per chi lo ha fortemente voluto a Lecce, l'associazione culturale Impronte Giovani, che dopo aver gestito gli acclamati concerti della scorsa estate presso il Bar Manhattan a Lecce, si é impegnata per portare nel capoluogo salentino un cantautore estraneo al territorio. Senza dimenticare, tuttavia, le radici: la serata é stata aperta, infatti, da alcuni gruppi locali, precisamente i Kokowaah, sotto la leadership di Guido Oliva, il giovanissimo cantautore Davide Epicoco, e i più noti Verseta, band formata da Luigi Negro (voce), Davide Donadei (tastiere), Aldo Torsello ed Edoardo Albanese (chitarre), i quali hanno proposto alcuni dei loro successi più famosi tra cui "L'attitudine perduta" e "Distrazione di un'estate". Una serata veramente ricca e interessante che fa ben sperare in un calendario colmo di eventi di questo calibro che si potranno realizzare in futuro nel capoluogo leccese.

A cura di Bianca Chiriatti

Nella foto Marco Ligabue insieme agli organizzatori dell'evento, responsabili dell'associazione Impronte Giovani: da sinistra Manu Liguori, Marco Ligabue, Guido Oliva, Simone Perrone

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