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Giovani band salentine: torna Officine della musica con "Make your noise"

Sul palco delle Officine Cantelmo il 25 marzo saliranno i brindisini Moustache Prawn, il 15 aprile i Nu Shu, il 22 gli Uro e i corridoioKraut. Il progetto è promosso dall'assessorato alle Politiche giovanili in collaborazione con Coolclub e il sostengo di Puglia Sounds

LECCE - Da mercoledì 25 marzo riprende la programmazione del progetto Officine della Musica che dal 2011 propone concerti, incontri, produzione di cd, videoclip, sostegno ai tour di giovani band salentine. Grazie a "Make your noise" le Officine Cantelmo di Lecce ospiteranno una serie di concerti di presentazione di nuove produzioni musicali delle band iscritte al portale www.officinedellamusica.org. Officine della musica è un progetto promosso dall'Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Lecce in collaborazione con Officine Cantelmo e Coolclub, con il sostegno di Puglia Sounds.

La rassegna, organizzata in collaborazione con Sum, si apre mercoledì 25 marzo (ore 21.30 - ingresso gratuito) con i brindisini Moustache Prawn. Il trio rock pugliese (composto da Leo Ostuni, chitarra elettrica e voce; Ronny Gigante, basso elettrico, voce e Giancarlo Latartara, batteria, cori) proporrà i brani di “Erebus”, risultato di un lungo processo creativo e della collaborazione produttiva delle etichette Piccola Bottega Popolare e MArteLabel. In apertura Plof, un progetto che ha origine nella primavera del 2012 dall'incontro tra Giovanni Caramia (chitarra), Fabrizio Semerano (chitarra e voce), Angelo Rosato (batteria e voce) e Fabio Semerano (basso); e Bolls Clown, giovane band di Fasano.

Mercoledì 15 aprile (ore 21.30 - ingresso gratuito) presentazione ufficiale dell'esordio discografico dei Nu Shu. Giuseppe Calabrese aka Pask1 (basso) e Carmine Tundo aka Romeus (batteria e voce) sono un duo salentino al debutto con un disco omonimo appena uscito per La Rivolta Records e distribuito da Self. In apertura Bowa, duo composto dai mesagnesi Stefano Curto Boen (sintetizzatore, tastiere, efx) e Matteo Di Giuseppe Mowa (batteria), una “concept band” che spazia in diversi generi musicali. Nü Shu (letteralmente "scrittura delle donne") è la scrittura utilizzata segretamente nel XVII secolo. Nu Shu è un altro modo per ribadire quello che dicevano i Germs; "What we do is secret" (Quello che facciamo è segreto). E quello che porta a termine il duo salentino sono 10 momenti infuocati di suoni ed energia allo stato puro, un viaggio introspettivo che attraversa l'anima di chi lo ascolta, fino ad arrivare alla redenzione nel suo epilogo.

Mercoledì 22 aprile (ore 21.30 - ingresso gratuito) gli Uro e i corridoioKraut. presenteranno i brani di Pocca! Gli Uro sono un trio strumentale che suona un math-rock articolato, veloce e bipolare. I .corridoiokraut. sono un duo elettronico che manipola suoni galleggianti, ovattati e rimbombanti. In “Pocca!” le cifre stilistiche dei due gruppi convergono. L’idea iniziale del disco è quella di uno split, salvo poi trasformarsi in qualcosa di più complesso. I brani si invadono reciprocamente, sprofondano l’uno nell’altro, si intrecciano come le dita di due mani. Così, le sfuriate al fulmicotone sono lambite da rigurgiti drone, i controtempi quasi ossessivi vengono smussati e umanizzati da voci sospese nell’etere, sussulti spaziali fanno da contraltare a liberatorie bordate noise. Cinque tracce che oscillano fra psichedelia, kraut, ambient, post-rock e costruzioni matematiche. La combinazione di due identità musicali, apparentemente opposte fra loro, ha dato vita ad un risultato che si discosta da entrambe pur rimanendo ad esse fortemente legato. “Pocca!” è un disco fatto di estremi che finiscono col combaciare, unico nella sua dualità. La rassegna proseguirà anche a maggio e a giungo con date da definire.

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