Santu Martinu a Casa Cupertinum
SANTU MARTINU A CASA CUPERTINUM. Vino, cose buone, musica e festa
Sabato 16 Novembre 2019, alla Cupertinum, in Via Martiri del Risorgimento 6, Copertino (Lecce). Festa e degustazioni: dalle 18.00: degustazione del Vino di San Martino, dei vini premiati della Cupertinum e dei prodotti del territorio: frutta secca, pettule e braceria…
H. 18.30 * opening di “cartoLINEE”, esposizione d’arte visiva di Andrea Greco
H. 20.30 * super-concerto di CARLA & THE BANDIT
In collaborazione con: Lions Club Copertino-Salento Distretto 108 Ab-zona 18, Associazione Unitalsi Copertino, Mestieri Antichi. Con il patrocinio del Comune di Copertino e del GAL Terra d’Arneo.
Nasce il vino scoppia la festa! | Sin dall’antichità la ricorrenza religiosa di San Martino è annoverata nel calendario enologico come una tappa fondamentale del ciclo produttivo: i contadini, infatti, usano dire che “a San Martino ogni mosto diventa vino”. Un’occasione impedibile per apprezzare il profondo legame culturale tra il vino e la tradizione.
ANDREA GRECO | graphic designer, illustratore e artista visivo, scrive di sé: “nato in Salento, ho esplorato i suoi sentieri e osservato le sue coste per anni, sorprendendomi sempre, e sorprendendomi ancora. Ho iniziato a lavorare in ambito grafico a vent'anni, accostandomi all'Illustrazione dopo aver sentito l'urgenza di rappresentare la mia terra ogni volta che ne sentivo la mancanza, e per consolidare un legame che è rimasto costante, soprattutto quando i chilometri di distanza erano centinaia. Amo sperimentare con l’illustrazione grafica perché nel digitale trovo la mia libertà creativa, cerco un contrasto armonioso tra il mezzo moderno e la tradizione, tra linee vettoriali e profili dell’architettura pugliese, tra forme rigide e sinuosi paesaggi assolati. Ho esposto i miei lavori in diversi eventi e musei. Continuo a creare le mie illustrazioni ogni volta che ne sento il bisogno”.
CARLA PETRACHI & THE BANDIT | Carla Petrachi, pianista classica e jazz, cantante, musicista eclettica, col suo inconfondibile stile, arricchito dalle percussioni di Andrea Luperto, in un crescendo di ritmi e passioni, dal jazz al tango, alla bossa, alla musica d’autore italiana e straniera… interpreterà brani indimenticabili di autori come De Andrè, Conte, Carosone, Capossela, Buscaglione, Gaber, U2, Cat Stevens, Cindy Lauper… in un percorso da ascoltare, da cantare, da sognare.
Cupertinum Antica Cantina del Salento 1935
Via Martiri del Risorgimento 6, Copertino (Lecce)
tel 0832.947031; www.cupertinum.it - cantinacopertino@libero.it
“Se fosse possibile scrivere qualcosa di univoco ed esauriente intorno alle opere di Lamas, ebbene, quelle, crediamo, semplicemente non sarebbero opere di Lamas. Così è per le immagini iconiche del territorio che ritroviamo nella serie delle illustrazioni digitali da lui firmate: costruzioni, scorci di paesaggi, architetture, vedute ed elementi tipici, tratti caratterizzanti o fortemente rappresentativi dell’immaginario locale e pugliese che, nelle sue mani, non hanno più nulla di consueto, pur restando perfettamente immutati nella loro immediata riconoscibilità, identificabili ed intimi proprio come lo spettatore li avverte. Modi inconsueti - che oscillano fra tutte le sfumature possibili tra il ludico e il nostalgico - di manifestare ciò che è da sempre familiare, reinventandone totalmente la superficie e trasfigurandone in un sogno digitale colori, contrasti e luci, senza tuttavia intaccare, anzi, stranamente, amplificandone l’identità propria, la specifica atmosfera e gratificando un senso nucleare di attaccamento degli spettatori per lo scenario delle loro esistenze che riappare in questo sorprendente abito. Umili o solenni, naturali o artificiali, antichi ma tirati a lustro o recenti ma trascurati, unici come i profili e le forme di certi edifici monumentali o come alcuni celebri scorci, oppure prodotti in serie o potenzialmente anonimi come le linee dei tralicci, le pale eoliche o le forme di una periferia industriale, ogni elemento presente in questo sogno a colori animato e non di Lamas riesce a penetrare le pieghe più intime dei suoi luoghi d’origine e restituirle in un linguaggio del tutto nuovo ma fedele all’essenziale.” P.P. Tarsi