rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cultura Castro

A Castro ritorna la Fiera dell'Annunziata, o dei panini

Sabato 13 giugno sfileranno per il borgo gli sbandieratori e il Corteo in costume medievale che permetteranno di immergersi nelle profonde e ricche acque di Castro

La "Fiera dell'Annunziata", detta anche "Fiera dei Panni", ha origini altomedievali e si colloca nel sistema di scambi commerciali, inizialmente per baratto poi per compravendita, che ha caratterizzato I'occidente europeo dopo la caduta dell'impero romano. In epoca precedente, Castro era luogo di commercio più che di mercato, rappresentando il punta di raccolta dei prodotti agricoli e dell'allevamento dell'intero territorio circostante; vino, olio, lana, formaggio , frutta secca venivano conferiti nei suoi silos e nelle sue cantine e dal porto imbarcati sulle navi per essere trasportati nelle grandi città

L'autarchia economica dell'alto medioevo proponeva limitate occasioni di scambio commerciale; l'acropoli di Castro era il luogo ideale per un mercato periodico e, dall'ottavo secolo, acquistò rinomanza la sua Fiera. Non era ancora la "Fiera dell'Annunziata", dal momento che la sua chiesa originaria e, conseguentemente, anche il culto erano dedicati a Cristo Redentore; di sicuro, però, era collocata all'inizio della primavera, per evidenti interessi e bisogni ed in quanta inserita nel circuito fieristico delle comunità viciniori.

Dal sedicesimo secolo, con la definitiva consacrazione della cattedrale alla Beata Vergine, la Fiera divenne "dell'Annunziata", dal momento che andava a coincidere con il periodo dei festeggiamenti in onore dell'amata Patrona e Protettrice, anche se non necessariamente con il 25 marzo. Come tutte le Fiere a vocazione agricola si svolgeva all'inizio della primavera, che segnala la ripresa del lavoro nei campi dopo la lunga stagione invernale. Alla Fiera si scambiavano, si compravano e si vendevano attrezzi la lavoro, bestiame, prodotti agricoli e dell'artigianato, alberi da frutto, piantine di ortaggi da trapiantare, sementi e tutto quello che poteva rendere più produttiva l'agricoltura.

Vi si stipulavano contratti di lavoro per periodi brevi e lunghi; si consolidavano le servitù, si stringevano accordi di collaborazione. Essendo Castro civitas, quando gli altri luoghi abitati erano ancora casales, il paese si riempiva di ogni sorta di umanità: espositori, commercianti, proprietari terrieri, contadini, servi, saltimbanchi, giocolieri. Più che una fiera era una vera e propria festa, di connotazioni paganeggianti, con abbondante scorrere di vino, occasionali scazzottate, affari lucrosi (per qualcuno, almeno) ed incontri galanti. Ricominciava la bella stagione e tutti erano felici. Era facile, a Castro.

In epoca più recente, presumibilmente dalla meta del '700, si è andato affermando ed ha preso sempre più piede un settore economico in forte espansione: il mercato delle stoffe e degli indumenti, che è passato sotto il nome di "mercato dei panni". Di conseguenza la "Fiera dell'Annunziata" si è caratterizzata nel territorio come la "Fiera dei panni", acquisendo una significativa valenza commerciale. Oggi, dopo decenni di abbandono, la "Fiera dell'Annunziata" ritorna, nel suggestivo contenitore che è il borgo medievale di Castro, tra le strette viuzze intorno alla cattedrale e sotto l'occhio severo delle fortificazioni. E' ancora occasione di incontri. Nello spirito di forte collaborazione tra le Associazioni presenti nel territorio, con il coordinamento del Comune di Castro, come è già avvenuto in modo brillante per Natale in Contea (https://www.nataleincontea.it), è stata organizzata la Fiera dell'annunziata - Fiera dei Panni, due giornate intense nelle quali cultura, storia, tradizione si fonderanno in un contesto architettonico di rilevante valore.

La Fiera dell'annunziata -Fiera dei Panni si inserisce in un più ampio piano di sviluppo territoriale in cui la salvaguardia del patrimonio archeologico-artistico-culturale si integra con la sua valorizzazione, comunicazione e promozione anche attraverso iniziative come questa. Il tutto avrà inizio sabato 13 giugno quando, alle ore 17, sfileranno per il borgo gli sbandieratori e il Corteo in costume medievale che permetteranno di immergersi nelle profonde e ricche acque della storia di Castro. Lungo le strade ci saranno gli espositori eno-gastronomici e artigianali che promuoveranno i loro prodotti, proprio come veniva fatto in un lontano passato.

Domenica 14 giugno, alle ore 17, avranno inizio, nella piazzetta, i giochi medievali, durante i quali i quattro rioni storici della città si sfideranno. Nell'atrio del Castello, contenitore culturale che i recenti interventi di restauro hanno riportato ad antico splendore, l'Associazione "Uniti nell'Arte"esporrà i propri lavori. Lungo le strade saranno sempre presenti i produttori eno-gastronomici e artigianali, che accompagneranno i visitatori in una piacevole passeggiata nel borgo, tra i resti della storia che faticosamente e con molta passione emergono.

Per ulteriori informazioni: https://www.comunedicastro.it

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Castro ritorna la Fiera dell'Annunziata, o dei panini

LeccePrima è in caricamento