-
Dove
- Convitto Palmieri
- Indirizzo non disponibile
-
Quando
- Dal 16/10/2020 al 16/10/2020
- 18.30
-
Prezzo
- Gratis
- Altre Informazioni
Venerdì 16 ottobre, al convitto Palmieri, ore 18.30, l’associazione Camera a Sud presenta Akuaba (D Editore) romanzo di esordio di Francesco Staffa, antropologo, autore, tiflodidatta e insegnante. Dialogano con l'autore, Marta Vignola, sociologa e Stefania Gualtieri, Direttrice Fondazione Emmanuel.
Sospeso tra noir e cronaca, con una prosa dal ritmo vertiginoso e una narrazione incalzante, il potente esordio di Francesco Staffa ci apre gli occhi sulle contraddizioni insite nella Storia e nell’animo umano e offre nuovi spunti per ripensare i paradigmi di una riflessione oggi più che mai necessaria.
Nigeria, 1983. Amma e Adebisi vivono a Lagos, dove sono arrivati in cerca di una vita migliore. A stravolgere la loro quotidianità sarà il nuovo editto del governo che, a seguito di una grave crisi economica, sancirà la cacciata di tutti gli emigrati, considerati i responsabili della situazione. In pochi giorni Amma e Adebisi devono decidere se partire per un esodo senza precedenti o restare violando la legge.
Gli eventi però, precipitano in modo inatteso e i due perderanno le tracce l’uno dell’altro. Roma, trent’anni dopo. C’è una macchia nel passato di Guido e Ada, un oscuro segreto che li ha segnati a vita. Quel passato scomodo bussa alla porta, affiorando dal luogo dove anni prima tutto era iniziato, quando Franco e Fabiënne, amici di lunga data residenti in Nigeria, li invitarono a trascorrere alcune settimane da loro.
Tre coppie, tre vicende legate indissolubilmente tra loro: tra le trame nostalgiche di un passato tormentato e i contorni di un presente misterioso, tra le fascinazioni della foresta di Osogbo e le meraviglie delle culture indigene, Akuaba è la storia vivida, cruda e appassionata di una migrazione sofferta e di un neocolonialismo impietoso, dove la Storia si intreccia inestricabilmente con i desideri e le ambizioni di chi, per assecondare i propri voleri, è disposto a perdere l’innocenza, a rinunciare alla propria anima.