Alessio Arena finalista al Premio Internazionale Dostoevskij
Il poeta Alessio Arena, già autore di numerose raccolte di poesie e saggi e vincitore di altrettanti premi e riconoscimenti, si è classificato al terzo posto del Premio Internazionale Dostoevskij (sezione Teatro) con il suo libro “La vena verde. Liberamente ispirato alle lettere di Maria Antonietta Portolano Pirandello” edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.
La giuria, presieduta dallo scrittore Raffaele Nigro, ha assegnato il prestigioso premio letterario nell’ambito delle celebrazioni del secondo centenario della nascita di Fëdor Dostoevskij, scegliendo tra centinaia di opere candidate.
“Si tratta di un importante riconoscimento attribuito al mio lavoro di esordio come drammaturgo. - ha dichiarato Alessio Arena - "La vena verde” è il mio omaggio ai diversi di ogni epoca, umiliati, rinnegati, isolati in Italia come altrove. Condivido con loro questo traguardo ”.
“La vena verde” di Alessio Arena è un lungo monologo teatrale in cui prende la parola una donna senza nome, prigioniera di un manicomio. Le lettere di Maria Antonietta Portolano, moglie di Luigi Pirandello, sono state il punto di partenza per accedere alla coscienza di un’immaginaria paziente di una delle tante case di cura e di custodia dell’Italia del Novecento.
Il libro è accompagnato dalla copertina di Mattia Pirandello e dalla postfazione di Fabrizio Catalano.
In allegato la foto di Alessio Arena con la targa del riconoscimento.
Biografia di Alessio Arena: Alessio Arena è nato a Palermo il 12 ottobre 1996. Nel 2018 si è laureato in Lettere presso l’Universit à degli Studi di Palermo. Nel 2020 ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze storiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 2018 conduce « La biblioteca di Babele», rubrica di lingua e cultura italiana trasmessa dalla Radio Nazionale argentina. Dal 2019 è cultore di storia del costume presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Dal 2020 è cultore di letteratura e filosofia del teatro, di storia dello spettacolo e di storia del cinema e del video presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale tra cui nel 2016 il I Premio Internazionale « Salvatore Quasimodo», nel 2018 il Premio « Virgilio Giordano» e il Premio « Italia Giovane» a Roma, nel 2019 il Premio Internazionale della World Poetry Conference in India e nel 2020 il Premio «Costa Normanna» della Fondazione Maison France-Italie. È, inoltre, curatore della collana di poesia contemporanea “ Metro ” per la casa editrice Edity. Ha pubblicato in numerose riviste e antologie poesie e articoli scientifici e divulgativi di argomento letterario, artistico, teatrale, linguistico e storico. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui cinque raccolte di poesie e due saggi. Alcune sue opere sono state tradotte in spagnolo, in arabo e in inglese. Nel 2014 ha curato la raccolta di poesie scritte da Nino Quaranta, intitolata « Poesie rustiche». Nel 2015 pubblica la raccolta « Discorsi da caffè». Nel 2016 pubblica la raccolta « Cassetti in disordine» (Mohicani Edizioni) e la raccolta « Lettere dal Terzo Millennio» (Mohicani Edizioni). Nel 2017 pubblica la raccolta « Campi aperti» (Edizioni Ex Libris). Nel 2018 pubblica il saggio « Il mondo a ribaltone. Il teatro nel gesto di Dario Fo» (Edizioni Ex Libris). Nel 2019 pubblica la raccolta « Il cielo in due» (Edizioni Ex Libris). Nello stesso anno pubblica, con Elisa Iacovo, il libro-intervista « L’importante è che non diventi un’abitudine» (Anscarichae Domus). Nel 2020 pubblica il saggio « Nero accidentale » (Palermo University Press). Nello stesso anno ha pubblicato il libro «La vena verde» (IQdB Edizioni di Stefano Donno).