Aspettando San Lorenzo sotto il cielo di Apigliano
Giunta alla quinta edizione, ritorna anche quest’anno, il 9 agosto 2019, alla vigilia della notte delle stelle, l'appuntamento ormai fisso dell'agosto martanese: "ASPETTANDO SAN LORENZO SOTTO IL CIELO DI APIGLIANO". La manifestazione è promossa dall’Amministrazione Comunale di Martano, in collaborazione con la nascente associazione culturale GRE.ECO e con Pro Loco Martano; la direzione artistica è curata da Antonio “Dema” De Marianis, talentuoso batterista martanese.
Una sinergia tra gli attori del territorio per un evento unico nel quale archeologia ed astronomia si incontrano sul cielo di Apigliano, e le tradizioni culinarie locali si intrecciano a parole e note scandite tra antichi massi di pietra e storia. Il filo narrativo che lega il villaggio medievale di Apigliano alla Città di Martano è insito nel cambiamento delle modalità insediative tra il Medioevo e l'età moderna, periodo nel quale la fitta rete di villaggi sparsi che caratterizzavano il paesaggio rurale pugliese, lasciarono il passo a borghi fortificati, di cui Martano è un mirabile esempio. Attraverso la manifestazione "Aspettando San Lorenzo sotto il Cielo di Apigliano" questa continuità di vita del territorio viene percorsa tornando indietro nel tempo, ritornando nell'antico borgo natio, aggiungendo percorsi narrativi, gastronomici e culturali con un richiamo alla storia ed alla tradizione locale, al fine di valorizzare e promuovere il museo all'aperto sito nell'area archeologica.
La Chiesa di San Lorenzo presente nel sito archeologico, come dalla prima edizione, sarà uno degli attrattori principali della manifestazione, ospitando un laboratorio temporaneo astronomico a cielo aperto per l'osservazione guidata delle costellazioni di Agosto a cura dei ricercatori e delle ricercatrici di astrofisica dell’associazione di divulgazione scientifica Sofos Salento. Non solo stelle, ma per l'edizione 2019, in occasione del 50esimo anniversario dallo sbarco sulla Luna di Neil Armstrong e Buzz Aldrin con l'Apollo 11, verrà celebrato anche il bianco e pallido satellite lunare. Astronomia ed archeologia si incontreranno in un connubio magico nel quale l'osservazione delle stelle sarà accompagnata dai racconti delle antiche credenze e leggende di Apigliano.
Verranno inoltre effettuate delle visite guidate nell'area archeologica dell'antico villaggio medievale di Apigliano, entrambi testimonianze viventi in pietra della storia del luogo. In serata l'area del Parco di Apigliano tornerà a vestire i panni di una grande piazza di comunità come nei tempi passati, e si animerà di musica e sapori locali con pietanze e prodotti tipici del territorio, ospitando artigiani e produttori locali come in un vecchio mercato delle arti e dei mestieri. Infine, non manca l'attenzione ai moderni concetti di sostenibilità e attenzione verso l'ambiente, che non sono altro che un ritorno alle radici più profonde del rapporto tra uomo e natura.
Sarà infatti possibile raggiungere il luogo della manifestazione a piedi o in bicicletta immergendosi in sicurezza nel paesaggio rurale locale, ripercorrendo gli antichi percorsi ed i vecchi sentieri dei nostri antenati.
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE: "ASPETTANDO SAN LORENZO SOTTO IL CIELO DI APIGLIANO" VENERDÌ 9 AGOSTO 2019 MARTANO - PARCO ARCHEOLOGICO DI APIGLIANO LA STORIA DEL PARCO TRA LE ANTICHE PIETRE dalle ore 19:00 alle ore 21:00 Visite guidate ne Parco Archeologico e nella Chiesa di San Lorenzo a cura di Pro Loco
- Martano UNA STELLA TRA NOI – BICICLETTATA CON LE STELLE In memoria di Antonio Stella e di tutte le vittime della strada ore 20:15 - Ritrovo e partenza da Piazza Caduti verso il luogo della manifestazione dove si svolgerà un momento commemorativo di riflessione e ricordo.
LABORATORIO TEMPORANEO ASTRONOMICO A SAN LORENZO "Spegni le luci, accendi le stelle" dalle ore 21:00 Osservazione astronomica guidata delle costellazioni di Agosto presso la Chiesa di San Lorenzo a cura dell' Associazione di divulgazione delle scienze Sofos Salento LA VIA DEL BIOMERCATO DELL'AGRICOLTURA, DELLE ARTI E DEGLI ANTICHI MESTIERI dalle ore 21:00 Mercatino Agricolo ed artigianale a km zero. TRA MUSICA E SAPORI: LA FESTA DI APIGLIANO Performance musicali – direzione artistica Antonio “Dema” De Marianis ore 21:00
- RESPIRO: Lara Ingrosso & Francesco Del Prete ore 22:00 - PSYCODRUMMER: gruppo di percussionisti di fama nazionale che per la propria performance utilizza solo materiale riciclo a favore della cura e del rispetto dell'ambiente , offrendo uno spettacolo unico nel suo genere. ore 23:00 – BUNDAMOVE: progetto musicale della scena salentina in cui il funk si veste di beat, riff e groove coinvolgenti. Stand enogastronomici con sapori tradizionali e prodotti tipici locali.
SERVIZIO NAVETTA Punto di ritrovo: Piazza Caduti - Martano Percorso A/R: Piazza Caduti - Area Archeologica di Apig - dalle ore 20:30 sino al termine della manifestazione. SERVIZIO CICLO-TAXY In collaborazione con A.S.D. MTB - Martano. Punto di ritrovo : Piazza Caduti - Martano. Orario di andata 20:30 - Orario di ritorno 24:00. SERVIZIO PIEDIBUS In collaborazione con A.S.D. I like trekking. Punto di ritrovo : Piazza Caduti - Martano. Orario di andata 19:00.
DESCRIZIONE DEL SITO ARCHEOLOGICO: Percorrendo la provinciale che congiunge Martano a Soleto, a tre km dal centro urbano sorge l'antico villaggio di Apigliano, situato intorno alla chiesa di San Lorenzo. L'antico villaggio di Apigliano si trova nel territorio di Martano nell'area della Grecia salentina, al confine con il Comune di Zollino. Nell'antichità fu un villaggio con chiese, abitazioni, strade e silos, che gli abitantidovettero abbandonare tra il XIV e il XVI secolo per sfuggire alle continue incursioni turche, spostandosi nei centri abitati protetti da fortificazioni per la loro incolumità. Oggi Apigliano è uno dei siti archeologici di primaria importanza sul territorio salentino; gli scavi hanno riportato alla luce testimonianze uniche risalenti al medioevo, dal periodo bizantino a quello svevo-angioino.
Le prime testimonianze archeologiche sul posto risalgono infatti alla preistoria. Dagli scavi effettuati nella zona sono venuti alla luce le fondamenta di una fattoria tardo-romana e reperti di una certa importanza storica. Ai romani hanno fatto seguito i bizantini che costruirono qui un villaggio; successivamente, la zona fu abbandonata per alcuni secoli. L'antico villaggio costruito dai bizantini era molto esteso e copriva un'area di oltre un ettaro; da un'indagine archeologica sulla zona sono state ritrovate le fondamenta di una chiesa angioina (XIII secolo) e intorno alla chiesa diverse sepolture e resti di case bizantine.
Nel terreno si notano delle fosse, chiamate “butti” dagli archeologi, dei silos che un tempo venivano utilizzati per conservare le derrate alimentari e nel luogo dove oggi si vede un furnieddhu costruito nel secolo scorso, ci sono i resti di una fattoria tardo romana. A poca distanza si trova la chiesa di San Nicola, ricostruita dagli archeologi seguendo i canoni del tempo, utilizzando mattoni crudi messi in opera proprio sulle fondamenta originali ritrovate durante la campagna di scavo del 1997. All'interno della chiesa si trovano alcune sepolture che appartenevano agli abitanti più importanti del villaggio, scavate nella terra e foderate con blocchi in pietra su cui veniva posta una lastra rettangolare che, spesso, è stata rinvenuta con delle incisioni.
Le sepolture ritrovate presentano qualcosa di molto particolare e interessante: ai defunti di questo villaggio veniva posta una moneta in bocca come obolo per l'aldilà. Sempre nell'area di Apigliano si trova la chiesa dedicata a San Lorenzo, famosa per l‘epigrafe in greco che ricorda la sua consacrazione, piuttosto recente rispetto al villaggio che, insieme alla vicina masseria, testimonia che nella zona c'è stata continuità nell'utilizzo della terra. Dagli scavi nella chiesa di San Lorenzo è emerso un piano di calpestio che nulla a che vedere con l'attuale struttura: si tratta, infatti, di un piano pavimentale appartenente ad un'altra chiesa di età antecedente, si pensa angioina. Esternamente, invece, gli scavi hanno riportato alla luce delle opere in muratura che corrono parallele alle mura della chiesa ed alcune sepolture.