Cristina Bellemo e Antonio Catalano ospiti della rassegna "Il tempo che viene"
Giovedì 22 aprile alle ore 21 è in programma il nuovo incontro online dalla pagina Facebook AnimaMundi Otranto per la rassegna “Il tempo che viene”.
Gianluigi Gherzi e Cristiano Sormani Valli dialogano con gli autori AnimaMundi Cristina Bellemo e Antonio Catalano.
“Il tempo che viene” è un ciclo di conversazioni attorno alla poesia e al suo rapporto con il tempo presente e il tempo che sta arrivando, promosso dalla casa editrice AnimaMundi Edizioni e coordinato da Gianluigi Gherzi , Cristiano Sormani Valli e Giuseppe Conoci .
Cristina Bellemo è nata e vive a Bassano del Grappa, a pochi passi dal fiume Brenta, presenza costante nel ritmo dei suoi pensieri e delle sue giornate.
A dicembre 2020 ha pubblicato per AnimaMundi la raccolta di poesie Casa toracica . G iornalista di lungo corso, autrice tradotta in diverse lingue, che in questa raccolta trattiene l’ispirazione gentile che l’ha resa celebre con i suoi libri per ragazzi, riportandola alla vita interiore degli adulti. Uno spazio edificato come casa in cui cercare di tenere, tra ossa e arterie, un posto vuoto per accogliere chi vuole entrare e trovare rifugio, non gabbia per cuore e respiri ma ca(s)sa per offrire loro risonanza.
Dopo il liceo classico, Bellemo si è laureata in greco antico alla facoltà di lettere a Padova.
È direttrice responsabile de L’AbBeCedario, notiziario di A.B.C. (Associazione Bambini Chirurgici dell’ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste). È autrice di libri con vari editori (Topipittori, Zoolibri, Rizzoli, San Paolo, Il Castoro, Erickson, Edizioni Messaggero Padova, ELI La Spiga).
Le sue storie, tradotte in tante lingue, se ne vanno in viaggio per il mondo. Da anni incontra le persone, raccontando il suo amore per le parole e la sua passione per le storie e la magia irresistibile della narrazione.
Antonio Catalano è nato a Potenza nel 1950. È attore, scrittore, pittore, scultore, poeta, panettiere, costruttore di mondi sensibili e cofondatore della Casa degli alfieri, noto centro di produzione artistica con sede nell’omonima casa-teatro sulle colline del Monferrato (in provincia di Asti).
Con AnimaMundi ha pubblicato la raccolta di poesie Discorsi inutili (2019) e I meravigliati (aprile 2021).
Guarire ammalandosi: potrebbe sembrare un paradosso, invece la “malattia” della meraviglia contagia per portare in salvo, spianando la via per un mondo da guardare con gli occhi all’insù. Un poeta, una maestra e un suonatore di bombardino sono i protagonisti visionari e vivaci delle tre storie, scritte e disegnate da Antonio Catalano, che compongono I meravigliati: delle nuvole che si muovono colpite dal vento, del sole che tramonta, del silenzio, della vita che torna magica nel suo essere ordinaria.
La personale cosmogonia di Catalano , tutte le sue esplorazioni e le sue provocazioni tra teatro e arti visive sono oggi gli “Universi Sensibili” ( www.universisensibili.it ): una cosmogonia portatile e quotidiana, eppure complessa e immaginifica, che Catalano condivide con Maurizio Agostinetto, Luciano Nattino e Lorenza Zambon, gli artisti della Casa degli alfieri.
Da tempo teorizza e pratica l’abbandono di ogni idea di spettacolo perseguendo invece la ricerca di incontri artistici con “spett-attori” di ogni età in cui tende a provocare emozione, poesia, meraviglia.
Ma è soprattutto con le sue incursioni in pittura e scultura, con l’uso fantastico di oggetti quotidiani o fuori uso, che egli riesce a creare strani mondi da visitare, da incontrare, attraverso ribaltamenti poetici dei materiali usati o accostamenti divertiti e divertenti. Tiene corsi di formazione per insegnanti ed operatori.
Tra i suoi libri: Bestiario immaginato con Virginia Di Lazzaro e Damatrà (Artebambini 2018), Album della famiglia chiocciola (Artebambini 2016), Diario di un coccodrillo (Artebambini 2016), Filastrocche in punta di piedi, testi di Roberta Lipparini e illustrazioni di Antonio Catalano (Secop 2014), Museo delle foglie cadute (Artebambini 2010), Museo degli alfabeti perduti (Artebambini 2010), Filastrocche da qui al lampadario (La bibbia dei semplici 2010), Dico la luna (La bibbia dei semplici 2006), Diario di Viaggio negli Universi sensibili (Titivillus 2002), Universi con gli occhi chiusi (Kellerman 2001), Universi sensibili (Titivillus 2000).
AnimaMundi
AnimaMundi nasce nel 2002 come casa editrice ed etichetta discografica, a cui si affianca una piccola e tenace libreria affacciata sul mare Adriatico nel cuore di Otranto. Sin dagli esordi dimostra una forte vocazione verso la dimensione del sacro, e della cura intesa non tanto in senso strettamente medico, ma piuttosto poetico. Cerca di dare voce all’ anima del mondo attraverso la voce dei poeti e la proposta di letteratura e musica riguardante le tradizioni popolari di vari luoghi partendo dal Salento. Dal 2012 traduce le opere dello scrittore francese Christian Bobin, di cui ad oggi ha pubblicato dodici volumi divenendo la principale casa editrice in Italia a divulgare la sua opera.