La prima notte degli artisti di strada a Borgagne
Arriva la notte degli artisti di Strada. Una rassegna ricca di arte, giochi, apparizioni e spettacoli di strada con la musica di Cesare Dell'Anna e Oro Matano in uno dei borghi più belli d'Italia. Il Comune di Melendugno presenta la prima edizione della Notte degli artisti di strada, in collaborazione con l'associazione Salento Buskers Festival.
La strada, quella che corre dietro ai passi, quella che è fatta di attimi immensi e sfuggenti, quella che ti sorride dietro all' angolo e non capisci se la luce che vedi negli occhi dei passanti appartiene a loro o se sono stelle filanti.
Una magica notte apre le porte agli spettacoli più emozionanti della strada, con artisti di ogni genere. Dai gessetti al fuoco, dai trampoli alle palline colorate, passando da note musicali e colori vivissimi. Questo è quello accadrà durante questa fantastica notte in uno dei borghi più belli d'Italia.
Borgagne (Le), infatti, è da poco entrata ufficialmente nell'associazione nazionale "Borghi Autentici d'Italia", una rete virtuosa tra piccoli e medi comuni, enti territoriali e organismi misti di sviluppo locale, grazie all'impegno dell'Associazione di Promozione Sociale 'Ngracalati. I duecento borghi associati, di cui undici pugliesi e sette salentini, hanno in comune un percorso di miglioramento del tessuto urbano, dei servizi, del contesto ambientale e culturale, volto a un graduale e costante incremento della qualità di vita sia in termini sociali che economici.
In questa splendida cornice, si inserisce questo nuovo evento, che premia bellezza e improvvisazione grazie agli innumerevoli artisti di strada selezionati e coinvolti dall'associazione Salento Buskers Festival da anni ormai avvezza a stupire grandi e piccini con le sue speciali performance.
La parte musicale è affidata al trio diretto da Cesare Dell'Anna, artista di spicco nel panorama salentino ed italiano. Camaleontico, spirito tzigano, uomo engagée, post-moderno. Fonde e confonde volutamente i generi e le tradizioni culturali più diverse (balkan, jazz, classica, banda, electro, dub, reggae… ), imbroglia con irriverenza e ironia gli stili 'alti' con quelli 'bassi' e gode a forzarli assieme, recupera e grida la dignità del folk e della musica per banda mentre le intreccia alla popolare - già nobilitata - al jazz, alla 'colta', alla etnica. Figlio d'arte, l'arte della banda, dopo essersi diplomato giovanissimo al Conservatorio della città barocca il trombettista leccese ha prima approfondito la formazione accademica e si poi è rivolto al jazz, divenendone uno dei più fantasiosi interpreti italiani - si ascolti "My Miles", per la sua 11/8 Records - e collaborando con molti ensemble del settore, tra cui la Meridiana Multijazz Orchestra di Pino Minafra.
L'animo è inquieto e questo lo obbliga a cambiare spesso strada. Negli anni Novanta, dopo anni di gestazione, scoppia il world beat e Dell'Anna è pronto a coglierne le innovazioni. Grazie al fisarmonicista e amico Antongiulio Galeandro, scopre la musica dei Balcani e con lui entra nei Folkabbestia con cui incide lo storico "Breve saggio filosofico sul senso della vita" (1998).
Poco dopo fonda gli Opa Cupa che esordiscono nel 2000 con "Live in contrada Tangano" (Felmay), a cui partecipano Adnan Hozic e Admir Shkurtaj, primissimi protagonisti della balkan invasion. Intanto, nel 1996 aveva fondato la casa/laboratorio Albania Hotel, una factory di artisti, musicisti e creativi spersa nella campagna intorno a Lecce che negli anni ha accolto gente da tutto il mondo.
Qui sono nati i dischi e le idee migliori di Dell'Anna, come il superlativo "Hotel Albania" degli Opa Cupa (2005), pubblicato dalla neonata etichetta indipendente, altra creatura del musicista - e dei suoi collaboratori - che si è prontamente affermata grazie alla felice combinazione di world beat, elettronica e jazz. Il 2005 è stato un anno fortunato, di ottima raccolta, che segna anche l'esordio di Zina, percorso parallelo a quello degli Opa Cupa, che invece dei Balcani sceglie il Maghreb e il Senegal come orizzonti sonori prevalenti. Oggi le due metamorfosi del trombettista - che nel frattemposi si è trasformato anche in Tax Free, Tarantavirus, Giro di Banda - sono arrivate rispettivamente al secondo e al terzo capitolo, il leader è riuscito a portare la sua musica in giro per il mondo, dall'Europa dell'Est all'America e i suoi disegni musicali sono guardati con molto interesse dalla critica specializzata.
Ha collaborato con i Sud Sound System, Mau Mau, Nidi d'Arac, Uccio Aloisi, Negroamaro.
In apertura la formazione funky soul ORO MATANO, band nata nell'Agosto 2014, che ripropone il sound "black" della musica 70, 80 passando attraverso il rock, il blues, il funky, la black music di quei indimenticabili anni ma anche il soul e il reggae. I brani degli artisti proposti (da James Brown a Stevie Wonder, da Tina Turner a Donna Summer, dai Toto a Eric Clapton, da Bob Marley a Bruno Mars, dai Dobbie Brothers fino ai Daft Punk) costituiscono la magia del loro sound....reso ancora più magico dalla grande voce ed energia di Kooky Brown.
Tutto questo è energia pura, spettacolo e improvvisazione. Tutto questo è ciò che accadrà per un'intera notte in uno dei borghi più belli d'Italia. Si inizierà alle 21:30 e gli spettacoli andranno avanti per tutta la notte.
Segreteria organizzativa:
(Matteo) 3341425597 (Simone) 3277380443