Centenario della nascita di Luigi Stifani, il violinista terapeuta delle tarantate
Venerdì 14 febbraio 2014 alle ore 16 in piazza Salandra a Nardò (LE) comincerà la giornata dedicata alla celebrazione dei cento anni dalla nascita di Luigi Stifani, meglio conosciuto come "Mesciu Gigi", il musicista tradizionale e terapeuta che più d'ogni altro ci ha permesso di capire i rituali legati al tarantismo salentino, uno dei fenomeni più rilevanti della demo-antropologia italiana.
Le teorie del maestro Stifani sul tarantismo fornirono un contributo indispensabile all'indagine dell'antropologo Ernesto De Martino, svelando il volto di una cultura popolare millenaria capace di parlare da sola, attraverso un vero e proprio sistema di regole e di usanze. Il violinista-barbiere diventa il personaggio chiave del capolavoro La terra del rimorso di De Martino al punto da conferirgli stima e notorietà.
Il maestro Gigi, oltre a curare molte tarantate con il "pizzico" del suo violino, annotava sulla sua rubrica tutti i casi di tarantismo che gli si presentarono (29 casi dal 1928 al 1972), inventando un originale e istintivo sistema di notazione fatto di sillabe e numeri.
Basterebbe dire questo per ricordarlo come una figura unica e irripetibile nella storia dell'etnomusicologia e dell'antropologia italiana.
Ma sua figlia Giovanna, promotrice con l'Associazione Luigi Stifani di un Memorial che da oltre 13 anni ricorda il Maestro, ha pensato bene di organizzare un grande evento in suo ricordo, grazie al lavoro organizzativo curato dall'Avvocato Ecclesiasticista Luigi Galeani e dalla costante collaborazione di Ruggiero Inchingolo (etnomusicologo ed allievo del maestro).
Una giornata che possa coinvolgere tutti, dai più piccoli, come gli alunni delle scuole primarie e secondarie che dal primo pomeriggio saranno presenti in piazza Salandra, fino alle istituzioni, rappresentate dai 12 sindaci (già presenti al Memorial di questa estate) di vari comuni salentini e dalle autorità della provincia di Lecce.
Alle ore 18 sarà celebrata una messa solenne dal vescovo Fernando Filograna della Diocesi di Nardò. Dopo la messa sarà suonato il silenzio dal nipote del maestro che porta il suo stesso nome, Gigi Stifani. Ma non mancherà di certo la musica che già dal primo pomeriggio il pubblico potrà ascoltare in piazza Salandra grazie ai Mariglia di Torrepaduli e ai Tamburellisti di 0tranto. Seguirà alle 20.30 il rinfresco in sagrestia.
È noto che la bottega di Luigi Stifani, dalla fine degli anni '50 è stata meta di numerosi allievi della sua musica, studiosi e ricercatori. Per questo ad omaggiare il maestro ci saranno oltre a Ruggiero Inchingolo, lo storico delle tradizioni musicali del Gargano Salvatore Villani, l'etnomusicologo Erasmo Treglia, dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, gli antropologi Eugenio Imbriani e Maurizio Nocera, lo storico Gino Dimitri, lo scrittore Pierpaolo de Giorgi, il neurochirurgo e musicologo Antonio Montinaro e il prof. La Puma dell'Università del Salento.
Inoltre, il poeta Martina dedicherà una sua poesia a Stifani. Seguiranno l'evento le reti relevisive Rai 3, Telenorba, Tele Salento, l'editore di Salento d' amare tv, Paolo Pagliaro e Cesare Verna di Tele Rama.
Momento centrale della serata sarà il concerto, a cui prenderanno parte musicisti di chiara fama che hanno conosciuto il maestro quando era in vita: Dario Muci, Giancarlo Paglialunga, Massimiliano Morabito, Antonio Amato, Carlo Canaglia e i partecipanti ai memorial di Stifani, Ionica Aranea di Acquarica, Giuliano dei Nui nisciunu e gli Ajeramea di Nardò.
In caso di pioggia la manifestazione si terrà presso la cantina sociale storica di Nardò situata nei pressi della stazione.
Per informazioni:
Giovanna Stifani 339.2428150
Luigi Galeani 339.2128579
Ruggiero Inchingolo 338.4592516