"Ciao per sempre": la presentazione del romanzo di Corinna De Cesare
Martedì 16 novembre 2021, alle ore 18.30 nella sala “La fabbrica delle parole” del Convitto Palmieri a Lecce (piazza Carducci), è in programma la presentazione del romanzo “Ciao per sempre” di Corinna De Cesare (Salani editore). Nell’ambito della rassegna “Extraconvitto” della Biblioteca “Bernardini”, la presentazione è organizzata in collaborazione con Fondo Verri e Libreria Palmieri; dialogheranno con l’autrice la giornalista e scrittrice Loredana De Vitis e la scrittrice Alessandra Minervini.
L’autrice
Trentotto anni, pugliese, Corinna De Cesare è giornalista del Corriere della Sera. Nel 2019 ha fondato thePeriod, newsletter femminista diventata in breve tempo una voce dirompente del panorama letterario italiano, riconosciuta da 11mila iscritti.
Il romanzo
Per il funerale della nonna, Margherita è costretta a tornare a Collina d’Oro, il luogo dov’è cresciuta negli anni Novanta, con i terreni coltivati che danno al paese ‘quel nome fiabesco e anche un po’ ridicolo perché d’oro ci sono solo infinite distese di spighe di grano’. Ad attenderla ci sono la sua vecchia casa, l’amica d’infanzia che non ha più voluto incontrare, il primo amore dal quale è scappata senza spiegazioni, uno sconosciuto che al momento giusto le mette tra le mani un foglietto bianco stropicciato.
C’è scritto: “Queste lettere sono da parte di tua nonna. Ti prego, non avere paura”. Ogni famiglia ha un segreto, piccolo o grande che sia: una rosa regalata dall’amante e nascosta dietro una libreria, il profumo dell’ex cercato ogni tanto nell’aria, un libretto universitario con voti finti, dei libri orgogliosamente esposti e mai letti. Il loro segreto era entrato dalla porta di casa e si era seduto sulla poltrona verde di velluto accanto alla salma della nonna.
Usando la propria geografia personale, Corinna De Cesare racconta un passaggio cruciale nell’esistenza di tutti, uomini e donne: il combattimento con il passato perché smetta di infestare le nostre vite; il ritorno a casa, dove le radici continuano ad affondare anche se i rami sono andati lontano, e dove, per capire chi sei, basta scrutare negli occhi di chi ti ha visto crescere, ridere e sbagliare. Un esordio letterario in cui l’inquietudine dell’età adulta si mescola alla leggerezza dell’infanzia e dove la sfida principale resta quella di fare i conti con se stessi. Emerge una Puglia nuova, lontana dalle mete turistiche, e la voce di una scrittrice destinata a restare.