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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cultura Melpignano

Brani inediti della tradizione e ospiti “ragionati”: la Taranta tesse una nuova tela

Presentata la 17esima edizione del concerto di Melpignano, in programma domani sera. Diretta su Rai5 dalle 22.30. Sul palco Roberto Vecchioni, Antonella Ruggiero e Alessandro Mannarino. Maestro concertatore, per il secondo anno, Giovanni Sollima

MELPIGNANO – La 17esima potrebbe essere un’edizione significativa nella storia del gran concerto di Melpignano che domani chiuderà il festival itinerante de “La Notte della Taranta”. Un evento che quest’anno sarà trasmesso in diretta su Rai5 (a partire dalle 22.30) e che da un paio d’anni è alla ricerca di una dimensione calibrata ai tempi dell’austerity. La sfida, detto chiaramente, è fare cose egregie con meno soldi.

Nella conferenza stampa della vigilia, come al solito molto partecipata, è stato illustrato il filo rosso lungo il quale si dipanerà il concerto che si annuncia sperimentale, non certo sulla difensiva. Oltre alla pizzica, sono previsti canti di lavoro e di guerra, che la tradizione popolare ha trasformato in inni alla pace tra i popoli (Mamma la luna”), brani inediti e anche una composizione originale (Pizzica tamashek) creta per l’occasione. Sottolineata la centralità alla danza anche nel suo aspetto coreografico, grazie alla direzione artistica dello spagnolo Miguel Angel Berna (presente lo scorso anno).

Insomma, la sensazione è che dopo due edizioni così e così, si possa intraprendere un nuovo percorso, forse più realistico e connaturato al dna della manifestazione. La prima garanzia, questo giornale lo ripete da un po’, è l’Orchestra popolare – 21 componenti diretti da Claudio Prima - che ha raggiunto una solidità tale da farne non un complemento sullo sfondo ma lo scheletro della kermesse. La seconda è la consapevolezza culturale del direttore artistico del festival, Sergio Torsello, che dietro le quinte non smette mai di guardare avanti piuttosto che allo specchio e che con molta determinazione ha spinto per la valorizzazione del festival itinerante (15 tappe) come incubatore di progetti musicali interessanti in cui il genius loci si sposa con pezzi da novanta della tradizione musicale meridionale e non solo.

taranta2014 004-2Il maestro concertatore del “concertone”, Giovanni Sollima, avrà la possibilità di riscattare, a distanza di un anno, una direzione con luci e ombre, ma c’è anche molta curiosità per gli ospiti italiani - Antonella Ruggiero, Alessandro Mannarino e Roberto Vecchioni - dai quali ci si attende più rispetto alla partecipazione decontestualizzata di Max Gazzè, Niccolò Fabi e Emma Marrone, protagonisti dodici mesi addietro. In fondo la “Notte della Taranta” ha sempre perso qualcosa della sua “magia” quando si è pensato che bastasse affidare ad un nome di grido uno o due brani del repertorio musicale (tranne qualche lodevole eccezione). Fondamentale è invece la capacità di empatia, di calarsi cioè nel contesto, prima ancora che rendersi protagonisti di un’interpretazione. E in questo senso la scelta degli artisti che si esibiranno domani appare incoraggiante.

Che poi gli ospiti, grazie al cielo, sono solo una parte del tutto: un’altra ben consistente è nelle corde vocali delle splendide voci femminili di questo territorio – Enza Pagliara e Ninfa Giannuzzi per dirne solo due -. Impostata verso una direttrice di sperimentazione tecnica ragionata appare anche la scelta degli artisti internazionali: saliranno sul palco la vocalist americana Lori Cotler, suo marito Glen Velez – nel 2001 insignito del Grammy Award come miglior percussionista - Avi Vital (compositore e mandolinista israeliano), Goumar Almoctar (alias Bombino, dall’italiano bambino), principale interprete del desert blues: il cantante nigeriano è nato e cresciuto in una tribù tuareg molto attiva nella lotta al fondamentalismo islamico e al colonialismo.

Alla conferenza di questa mattina ha partecipato il presidente della Fondazione Notte della Taranta, Massimo Manera, il governatore di Puglia, Nichi Vendola, Antonella Ruggiero e il sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo, impegnato dall’inizio del suo mandato a consolidare la vocazione del piccolo comune della Grecìa Salentina all’ecosostenibilità. A tal proposito, al termine dell’evento, partirà una prima raccolta dei rifiuti che inevitabilmente verranno abbandonati nel vasto piazzale: con il primo cittadino, ci sanno lo staff di Lecce 2019 e un gruppo di artisti. Buon concerto.

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