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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cultura Corigliano d'Otranto

“Corimondo”, la strina di suoni e canti di Corigliano d’Otranto

Si terrà il 9 novembre la seconda parte della nona edizione di “Building Apulia: Costruendo l’identità della Puglia”, l'originale rassegna promossa dal servizio biblioteca e comunicazione istituzionale del consiglio regionale

CORIGLIANO D’OTRANTO - Si terrà venerdì 9 novembre il terzo appuntamento della seconda parte della nona edizione di “Building Apulia: Costruendo l’identità della Puglia”, “la Puglia che scrive, che edita, che parla di sé”, l'originale rassegna promossa dal Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia.

Nel terzo appuntamento, dedicato ai dialetti, saranno presentate due opere: “Cassius Obstinatus. I segreti di Cesare” di Francesco Saccente, edito da Adda, e “Corimondo. La strina: suoni e canti di Corigliano d’Otranto”, Ed Kurumuny. L’appuntamento è dunque per venerdì 9 novembre, ore 11 presso la Sala Guaccero (secondo piano – Via Capruzzi 212 - Bari).

Riallacciare e ricostruire i fili di una memoria spezzata e umiliata anche solo limitatamente ai canti, racconti, biografie: un compito arduo e difficile da portare a termine. I protagonisti e i depositari di questa memoria erano restii al ricordo. La sola idea del ricordare modalità di vita, usi, costumi richiedeva un notevole sforzo di pazienza sia da parte loro che dei ricercatori. Andare in giro per i paesi a “ricercare e cercare” coloro che ricordavano, i grandi ‘alberi’ di cultura e di canto, richiedeva pazienza, calma e amore profondo per la conoscenza della memoria orale e delle storie delle nostre comunità.

In questo contesto Corigliano d’Otranto non costituiva sicuramente un’eccezione. Questo contributo, che ci riporta al periodo aureo dell’indagine sul campo e della documentazione dei repertori tradizionali, è anche un lavoro che rende omaggio alle persone vive, agli ultimi epigoni di una civiltà linguistica, ai custodi delle modalità performative, delle tecniche strumentali e vocali, della memoria sonora (e non solo) della comunità di appartenenza. Persone che normalmente non assurgono a protagonisti della ricerca etnomusicologica, relegati spesso nel ruolo di informatori o in quello ancora più angusto di depositari delle “sacre tavole” della tradizione.

Il cd contiene un’antologia di 19 canti di cui 10 descrittivi, 4 balli, 3 canti di questua, 1 narrativo e 6 recitati raccolti in un’unica traccia. Il Cd “Corimondo – La Strina, suoni e canti di Corigliano d’Otranto” è promosso con il sostegno di Puglia sounds – Po Fesr Puglia 2007/2013 Asse IV ed è patrocinato dalla Povinicia di Lecce e dall’Istituto Diego Carpitella.

 

 

Per informazioni

Tel. 080.540.27.11 – 080.540.27.70 – 080.540.27.72

e-mail: percorsi-identitari@bcr.puglia.it

Twitter: @TecaMediterrane

YouTube: Teca del Mediterraneo

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