"A cuore nudo", una "palestra" per le relazioni e le emozioni
Una gioia condivisa raddoppia, un dolore condiviso si dimezza . Nasce così “A cuore nudo” , un percorso pensato e fortemente voluto da Anna Maria Conoci , sociologa e counselor professionista che da oltre vent’anni opera nella relazione d’aiuto supportando bambini, genitori, insegnanti, professionisti, imprenditori.
“A cuore nudo” pone in risalto le potenzialità dell’ascolto e dell’espressione dei sentimenti in uno spazio online di riflessione e condivisione. L’appuntamento per i partecipanti è sul canale vocale di Telegram dedicato. Una volta alla settimana il gruppo si ritrova in collegamento condividendo vissuti, esperienze, ricordi, sogni. A supporto dell’incontro in diretta è presente anche il gruppo Telegram “A cuore nudo”. Il percorso, appena attivato, accoglie partecipanti da diverse regioni italiane, in una stimolante ricchezza di accenti e umanità.
“A cuore nudo” è una “palestra” per le relazioni interpersonali e le emozioni in cui raccontarsi, ritrovarsi e condividere momenti del proprio quotidiano. Uno spazio di confronto e sostegno reciproco, gratuito per i partecipanti, ideato per costituire un riparo dall’isolamento e dal senso di solitudine acuiti dalla pandemia in corso, ma che continuerà anche in futuro affrontando situazioni afferenti la coppia, la famiglia, il lavoro.
Fulcro del progetto è, infatti, il tema dello sguardo benevolo su di sé e sugli altri, la messa a valore delle esperienze positive e l’alleggerimento dei pesi interiori. Attraverso lo stare insieme in gruppo, l’ascolto delle voci di ognuno, il rispecchiamento e l’immaginazione, la narrazione di parti della propria vita, la musica, la sensibilizzazione corporea, il percorso è un valido sostegno per focalizzarsi sul proprio quotidiano, sulla propria storia e sulle atmosfere emotive che li attraversano.
Gli incontri “per voce sola” – senza vedersi - stimolano un ascolto attento e profondo e facilitano la pratica dell’autosvelamento e dell’autorivelazione, lasciando più liberi di condividere le proprie paure così come le gioie, i traguardi raggiunti, i sogni senza trascurare i bisogni.
Gli interventi sono intervallati da spazi musicali; la selezione è a cura di Francesco Spadafora, consulente musicale, che sceglie in diretta i brani in base alle atmosfere che si creano nel gruppo.
I prossimi incontri partiranno da lunedì 17 maggio . Per partecipare e ricevere il link degli appuntamenti è possibile contattare Anna Maria Conoci all’indirizzo mail annamaria.conoci@gmail.com.
«Voglio donare al mondo ciò che mi è profondamente mancato: essendo molte le cose che mi sono mancate ho ancora molti doni da fare – commenta Anna Maria Conoci - abbiamo tutti un bisogno enorme di spazi in cui sostare, grazie ai quali guardarci dentro e cominciare ad aprirci per ciò che siamo e viviamo con altri esseri umani che sono lì accanto a noi, non per giudicare, non per accusare, lamentarsi o pretendere qualcosa da noi, ma per conoscerci un po’ di più attraverso uno scambio reciproco. Abbiamo un bisogno enorme di spazi in cui praticare la prossimità, la vicinanza. “A cuore nudo” è un po’ questo: uno spazio gratuito di allenamento alla relazione con sé e con gli altri. Prima dell’incontro non si sa cosa accadrà, per questo è importante prepararsi senza aspettative, e allenarsi a stare con ciò che emerge attimo dopo attimo. Proprio il contrario di ciò che abitualmente facciamo, quando ci ostiniamo con tutte le forze ad andare verso direzioni esistenziali che non fanno per noi: vedi le relazioni tossiche da cui non riusciamo a liberarci o i lavori che ci sentiamo costretti a fare, così lontani dai nostri talenti. Non è vero che nella vita bisogna sempre accontentarsi: a volte valorizzare ciò che si ha è d’aiuto alla nostra realizzazione, altre volte può rappresentare un grande ostacolo».
«Di che cosa parliamo? Di ciò che ci accade, delle piccole grandi cose della vita: è un ritrovarsi. Succede che in questo raccontarsi ci si riappacifichi con esperienze del passato che abbiamo vissuto come dolorose e che magari per molto tempo hanno condizionato il nostro presente familiare e professionale. Nell’aprirsi o semplicemente ascoltando il raccontarsi degli altri, certe rigide convinzioni si possono ammorbidire, flessibilizzare. La cosa bella e nuova è che ascoltiamo le nostre voci senza conoscerci e senza vederci. Praticamente, questo mettersi in cerchio virtuale trasforma l’incontro in una piccola radio partecipata. I momenti in cui ci raccontiamo sono intervallati da brani musicali, come è consuetudine fare alla radio e come ho fatto per tanti anni nelle emittenti radiofoniche in cui ho lavorato. “A Cuore Nudo” si ascolta, meglio in cuffia, scegliendo una posizione comoda, la luce soffusa e un angolo tranquillo».
«Al termine dell’incontro avverto un senso di pienezza e gratitudine, leggendo le restituzioni dei partecipanti è forte l’incoraggiamento a proseguire in questa direzione. Sono tante le richieste di partecipazione: in questa prima esperienza abbiamo scelto di tenere ridotto il numero dei partecipanti, nel prossimo imminente gruppo, accoglieremo più richieste».
Anna Maria Conoci
Anna Maria Conoci, sociologa e counselor professionista, vive tra la Romagna e il Salento, le sue due terre d’origine e d’elezione. Dopo una lunga carriera da giornalista radiotelevisiva, un momento difficile la costringe a prendersi una pausa che la conduce ad esplorare un nuovo percorso umano e professionale nella relazione d’aiuto e nella formazione sulle human skills.
Aggiunge quindi, alla laurea in Sociologia, la Scuola quadriennale di Counseling, diversi corsi di specializzazione, un Master sui Disturbi dell’Apprendimento ed uno sulla Mediazione dei Conflitti in ambito familiare ed organizzativo.
Lavora in presenza e online attraverso colloqui individuali e di gruppo, opera nelle aziende e con le scuole come “armonizzatrice” delle relazioni. È spesso chiamata a supportare il lavoro degli insegnanti con gli alunni considerati “difficili”.
Tiene corsi e conferenze; ha inoltre ideato e coordinato diverse manifestazioni dedicate all’approfondimento di temi connessi all’educazione e alla comunicazione.
Fra i numerosi progetti concepiti e realizzati in oltre vent’anni di attività, porta avanti con particolare dedizione “CorpoRé”, un percorso di formazione per insegnanti ed educatori che si concentra sullo sviluppo delle “life skills”, le competenze per la vita, per una scuola più motivante e sensibile alle emozioni, alle relazioni, al corpo, ai talenti dei bambini e ragazzi. Percorso che si è rivelato efficace anche nella prevenzione del bullismo.