"Dove corre l'amore": la poesia di Grutt e le note di Almoraima
Sabato 31 luglio 2021 alle ore 21 è in programma un nuovo appuntamento della rassegna estiva degli eventi della casa editrice AnimaMundi : “Dove corre l’amore” , rito per parole e musica con Valerio Grutt e Almoraima , che presenta il live “Desert songs”.
L’appuntamento è a Otranto, in via Lopez (nel centro storico, a pochi passi dalla Cattedrale).
Quota di partecipazione: 10 euro. Per info: animamundiotranto@gmail.com – 3478297140.
Poesia e note senza soluzione di continuità, in un dialogo inedito che è anche un attraversamento, un incontro tra autori dell’arcipelago AnimaMundi.
Valerio Grutt è nato a Napoli nel 1983. Ha pubblicato i libri Una città chiamata le sei di mattina (Edizioni della Meridiana, 2009), Qualcuno dica buonanotte (Alla chiara fonte editore, 2013), Andiamo (Pulcinoelefante, 2013), Però qualcosa chiama – Poema del Cristo velato (Edizioni Alos, 2014), Dammi tue notizie e un bacio a tutti (Interno Poesia, 2018) e L'amuleto - Appunti sul potere di guarigione della poesia (AnimaMundi, 2021). Alcuni suoi testi sono presenti nei volumi Subway – Poeti italiani underground (Ed. Il saggiatore 2006), Centrale di Transito (Perrone Editore 2016) e Fuoco. Terra. Aria. Acqua (Terra d’ulivi 2017). Le sue poesie sono state tradotte in spagnolo, catalano, inglese, greco moderno e russo. Dal 2013 al 2016 è stato direttore del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna. Ha realizzato diversi laboratori e attività all’interno delle mura ospedaliere, in particolare è stato direttore artistico dei progetti Le parole necessarie e Degenze Artistiche realizzati presso il Policlinico Sant’Orsola di Bologna e autore della performance Stazioni, una via crucis laica scritta con le parole dei pazienti. Nel 2016 ha intrapreso un viaggio in Messico per cercare il sanador René Mey, visitare i suoi centri umanitari e raccogliere testimonianze. Da questa esperienza, dura e illuminante, è nato il libro Tutto l’amore nelle mani – Viaggio in Messico alla ricerca di un guaritore, che ha aperto la strada in Italia a una nuova missione di aiuto umanitario e libera ricerca spirituale. Attualmente è redattore ed editor di Interno Poesia, blog e casa editrice. Realizza installazioni e perfomance d'arte multidisciplinari. Almoraima e Desert songs Il progetto Almoraima, nato nel 2007, ruota intorno alla figura del chitarrista Massimiliano Almoraima, autore delle musiche e dei testi, formatosi a Cordoba con il maestro Paco Navarro in una delle più accreditate e riconosciute scuole di famenco in tutta la Spagna. Dal 2013 studia oud (liuto arabo) con il maestro Gad Tidhar. Ad accompagnarlo il violista pakistano Saleem Anichini, diplomato con il massimo dei voti al conservatorio L. Cherubini di Firenze e perfezionato all'Accademia Chigiana di Siena, il bassista Matteo Resta, diplomato presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli e il chitarrista Giovanni Ceresoli, diplomato presso la Escuela Superior de arte famenca di Granada. Il loro percorso di ricerca ha all’attivo cinque pubblicazioni: Amor gitano, edizioni AnimaMundi 2010, Banjara, AnimaMundi 2013, Flamenco -Fusion, edito d Roots of Pushkar nel 2014, Cafè cantante, AnimaMundi 2015, Lusìa, AnimaMundi 2019. La versatilità del sound porta il progetto a partecipare a importanti eventi, nazionali e internazionali, tra questi in India, Grecia, Cipro, Canada, Capo Verde, Sud Corea, Stati Uniti, Brasile, Cina. Da ricamatori di melodie, gli Almoraima sono del parere che fra jazz e musica arabo andalusa ci sia una sorta di contiguità, un eco dovuto alla pratica dell'improvvisazione. Questa riflessione è alla base del loro ultimo spettacolo, “Desert Songs”, nel quale un vero e proprio dream team interagisce nella ricerca di una possibile e sognante risonanza fra linguaggi e storie diverse e distanti. Abituati a privilegiare la dimensione compositiva, si è trattato dunque di approfondire il tema dell'improvvisazione. Per questo hanno inserito per la prima volta nell'ambito delle loro composizioni anche dei frammenti totalmente improvvisati (Taqsim) propri della tradizione araba, muovendosi con la delicatezza di un gatto. Lungi dal voler essere un pastiche fra musiche diverse , lo spettacolo rende intera all'ascoltatore la gioia, e la fatica, dell'incontro fra culture e sensibilità diverse.
AnimaMundi
AnimaMundi nasce nel 2002 come casa editrice ed etichetta discografica, a cui si affianca una piccola e tenace libreria affacciata sul mare Adriatico nel cuore di Otranto. Sin dagli esordi dimostra una forte vocazione verso la dimensione del sacro, e della cura intesa non tanto in senso strettamente medico, ma piuttosto poetico. Cerca di dare voce all’anima del mondo attraverso la voce dei poeti e la proposta di letteratura e musica riguardante le tradizioni popolari di vari luoghi partendo dal Salento. Dal 2012 traduce le opere dello scrittore francese Christian Bobin, di cui ad oggi ha pubblicato dodici volumi divenendo la principale casa editrice in Italia a divulgare la sua opera.