"La fabbrica del mondo": il libro di Luigi De Luca
Giovedì primo ottobre alle ore 20 presso il ristorante Alogne (in via Alogne 4) a Cursi (Lecce) Kurumuny presenta la nuova edizione del saggio La fabbrica del mondo. Politica ed economia della cultura nell’epoca della globalizzazione di Luigi De Luca , con una prefazione di Piergiorgio Giacché . A dieci anni dalla prima edizione, viene riproposto all’attenzione dei lettori il libro che conduce un’ approfondita riflessione sulla cultura occidentale e sulle articolate modalità adottate da intellettuali, artisti, uomini di scienza e politici per “fabbricare mondi”. Un testo che unisce pensiero filosofic o e ed esperienza sul campo, scritto da uno dei rappresentanti più autorevoli della politica della cultura in Puglia, direttore del M useo Sigismondo Castromediano di Lecce e coordinatore dei Poli biblio-museali della Regione Puglia.
Alla presentazione di giovedì a Cursi interverranno, con l’autore, Luca Bandirali, critico cinematografico, docente di cinema e televisione all’Università del Salento, Francesca Guida, vicepresidente di ECCOM, Loredana Capone, consigliere regionale. Modera Mauro Marino, direttore del Fondo Verri di Lecce. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria al 3472100860.
Dalla prefazione di Piergiorgio Giacché:
« Oggi – cioè dieci anni dopo – questa nuova edizione non si giustifica affatto con il solito falso complimento di un libro che rimane attuale. Al contrario, quello che lo rende utile e ancora utensile, è la sua felice “inattualità”. A rileggere ci si accorge, infatti, non che il tempo è passato e il mondo è cambiato, ma al contrario che il tempo è cambiato e il mondo è passato… Sì, “passato” nel senso del successo di una mutazione stagnante che non sembra più aperta al mutamento, oggi che la globalizzazione non è più un processo in fieri ma un prodotto a prezzo basso e fisso nel Mercato che è il nuovo nome del Mondo, oggi che non si vede e non si va più in Fabbrica, coperti come siamo dai tetti dei fabbricati e dai fitti reticolati che non solo virtualmente sono davvero un “altro mondo”. Che poi è l’esatto contrario di quel “mondo degli altri”, verso cui il saggio di De Luca guardava allora e insegna a guardare ancora come sorgente critica e come speranza etica per ridare senso (magari!) alle fabbriche del mondo » .
Dall’introduzione di Luigi De Luca:
« Se avessi dovuto riscrivere oggi queste pagine, sarebbero state attraversate da meno ottimismo e più radicalità. La condizione di disperante impotenza e di perdita di senso dell’esperienza umana davanti alla mercificazione di ogni aspetto della vita a opera dell’industria dell’intrattenimento, appare senza rimedio. Eppure quando sembra che tutto è perduto, basta un virus e «da una situazione in cui nulla può accadere, tutto di colpo torna possibile». Seppure attraverso le parole del più disperato critico del capitalismo, Mark Fisher, una speranza si riaffaccia all’orizzonte. Ciò che non era neppure pensabile fino a un momento fa, e cioè la fine del capitalismo e la riparazione dell’equilibrio tra l’uomo e la natura, torna a essere non solo immaginabile ma necessario. Una speranza laica sì, una speranza senza dei né demoni, avrebbe detto Grotowski, ma sempre di una speranza si tratta. Ma questa è un’altra storia » .
L’autore
Luigi De Luca è direttore del Museo Castromediano di Lecce e coordinatore dei Poli biblio-museali della Regione Puglia.
Ha diretto l’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce. Sempre per la Provincia di Lecce ha ricoperto il ruolo di responsabile del Servizio Politiche Giovanili, Integrazione e Pace e ha dato vita e gestito il fondo di sostegno per gli audiovisivi, Salento Film Fund.
Tra i fondatori di Apulia Film Commission ha ricoperto anche l’incarico di vicepresidente. Ha iniziato la sua carriera come operatore teatrale presso il Teatro Pubblico Pugliese, prima partecipando all’organizzazione dell’edizione salentina dell’International School of Theatre Antropology, poi svolgendo il ruolo di consigliere d’amministrazione.
È approdato alla carriera pubblica in campo culturale dopo gli studi presso l’Università di Bologna. Laureato in Semiologia e in quanto tale, come lui stesso ama dire, “specialista di niente, dilettante per professione”.
Kurumuny Edizioni
Kurumuny (dal grico “germoglio di ulivo”), nasce nel 2004 nel cuore nella Grecìa Salentina. La disponibilità del vasto archivio sonoro e di immagini di Luigi Chiriatti, ricercatore fin dagli anni Settanta, fondatore della casa editrice e oggi direttore artistico del festival La Notte della Taranta, ha permesso a Kurumuny si specializzarsi in ambiti quali l’etnomusicologia, grazie alle monografie sui grandi cantori del Salento, o di indagare a fondo riti e miti del Sud Italia. Tra i principali campi di interesse della casa editrice e discografica figurano il racconto dei territori attraverso le testimonianze orali dei popoli che li abitano, la documentaristica e le scienze sociali, la narrativa e la poesia, la world music. Kurumuny pratica un’editoria lenta, di qualità. Ogni libro rappresenta il frutto di un processo condiviso, un’opportunità unica di crescita e conoscenza per un’umanità nuova e in movimento.
In allegato il comunicato stampa, la copertina del libro e una foto dell’autore.
Per approfondimenti, per interviste a Luigi De Luca e per ricevere una copia pdf o cartacea del libro (per recensioni) non esitate a contattarmi.
Grazie dell'attenzione e buon lavoro.