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Cultura Nardò

Giornata del Fai: visite al palazzo del vescovo, campanile e cattedrale

Sabato e domenica le visite guidate per l’itinerario del Fondo per l’ambiente italiano. Si svelano luoghi di culto e residenze

NARDO’ – Riaprono eccezionalmente al pubblico il palazzo vescovile, il campanile e i meandri della cattedrale di Nardò che potranno essere visitati in questo fine settimana di primavera.  A venti anni esatti di distanza dall’ultima volta con la storica riapertura della chiesa dell’Incoronata nel 1997, tra sabato e domenica la cittadina neretina  sarà tra i “luoghi aperti” delle giornate Fai di primavera, l’evento del Fondo ambiente italiano, giunto alla 25esima edizione, che consentirà di aprire al pubblico oltre mille siti in 400 diverse località italiane, tesori di arte e natura spesso sconosciuti, inaccessibili e, appunto, eccezionalmente visitabili in questo week end con un contributo volontario.

L’itinerario salentino cura dalla delegazione del Fai Lecce, prende il nome “Le stanze del vescovo” e oltre a Nardò riguarda da vicino anche luoghi di culto e residenze di Lecce e Ugento, oltre all’abbazia di Santa Maria di Cerrate (sulla Squinzano-Casalabate), che è un bene Fai aperto e visitabile tutto l’anno. I dettagli della manifestazione sono stati illustrati il 21 marzo scorso in un conferenza stampa presso il convitto Palmieri. Il Comune di Nardò è stato rappresentato dall'assessore all'Ambiente, Graziano De Tuglie, che ha sottolineato l'importanza dell'arte e dei beni culturali per la storia e l'identità del paese ed ha ricordato come venti anni fa Nardò rientrò nel circuito delle giornate Fai con l'apertura eccezionale della chiesa dell'Incoronata. Ora un nuovo appuntamento grazie al Fondo per l’ambiente italiano. Già nella giornata di domani una parte del palazzo episcopale, gli accesi del campanile e le stanze interne della cattedrale di Nardò di piazza Pio XI, apriranno i battenti (con le visite consentite dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20). Luoghi aperti e visitabili anche nella giornata di domenica 26 marzo, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Sarà un’occasione per conoscere, tra gli altri, i segreti delle stanze facenti parte del complesso dell’importante cattedrale, che sorge su un’antica abbazia basiliana intitolata a Santa Maria de Nerito e custodisce le reliquie di San Gregorio Armeno. Le visite, anche in lingua inglese e francese, sono a cura degli apprendisti “ciceroni” del liceo scientifico-linguistico “Vallone” di Galatina. Nella giornata di domenica sono previsti anche momenti musicali a cura degli studenti del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce.

La città di Nardò vanta un importante primato legato alle giornate del Fai essendo stato il primo comune ad avervi partecipato, ancor prima che nascesse, nel 2000, la delegazione di Lecce. Come detto, nel 1997 l’architetto Giancarlo De Pascalis, oggi delegato del Fai per Nardò, in occasione delle giornate aperte al pubblico, organizzò la riapertura della chiesa dell’Incoronata di Nardò, con uno degli altari barocchi più importanti del sud Italia, allora chiusa e abbandonata da decenni, e oggi recuperata e riaperta al culto.

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