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Cultura Caprarica di Lecce

"Le notti del mito": al Kalòs un viaggio nel tempo alle origini del Salento

Tre notti all’insegna di tradizioni e sapori, musica ed emozioni, spettacoli e meraviglia. E’ l’atteso e originale evento “Le notti del Mito. Un viaggio nel tempo… alle origini del Salento”, giunto alla terza edizione nella spettacolare cornice del Kalòs, l’archeodromo del Salento, a Caprarica di Lecce

LECCE – Tre notti all’insegna di tradizioni e sapori, musica ed emozioni, spettacoli e meraviglia. E’ l’atteso e originale evento “Le notti del Mito. Un viaggio nel tempo… alle origini del Salento”, giunto alla terza edizione. Il Kalòs, l’archeodromo del Salento, a Caprarica di Lecce, apre i battenti nelle serate di lunedì 11, martedì 12 e mercoledì 13 agosto, a partire dalle ore 21, per un’iniziativa unica: nella location spettacolare del più grande museo a cielo aperto d’Italia si andrà alla scoperta delle feste, dei culti, della vita quotidiana e della gastronomia degli antenati, per conoscere le radici e l’identità storica del Salento.

All’inaugurazione sarà presente l’assessore ai Trasporti e alle Politiche giovanili della Provincia di Lecce Bruno Ciccarese. Forte del grande successo delle precedenti edizioni, l’evento “Le notti del Mito”, ideato e promosso dall’archeologo Alessandro Quarta, quest’anno sarà ancora più ricco e suggestivo.

Il Kalòs si vestirà a festa con luci suggestive, musica, danza, colori, fuochi: sarà la festa dei Messapi, popolo di 2600 anni fa, che ha dato forma e sostanza alla terra salentina. “Le notti del Mito” condurranno i visitatori nel cuore di questo popolo velato di mistero e magia, con l’aiuto di attori, musiche e danze, in un binomio storia-spettacolo che vedrà avvicendarsi scene di vita quotidiana, danze ancestrali e rituali.

Un percorso, studiato per questo luogo che pare sospeso nel tempo, guiderà i turisti in un’atmosfera unica, in cui saranno coinvolti non solo gli occhi ma tutti i sensi. Molti i rituali riproposti tra le scene di quotidianità messapica: danze ancestrali che guidano mani che lasciano un segno della propria presenza, assistendo così alla realizzazione di una pittura parietale; la nascita del Sole rievocata dallo sciamano che, sulla specchia megalitica, danzando freneticamente intorno al fuoco, otterrà gli auspici del Dio Sole. Non passeranno inosservati la festa e i rituali religiosi presso il santuario di Demetra, dove rivivranno il culto dell’acqua e la Megalartia, antica festa del grano. Ed ancora: scene di simposio, di soldati valorosi che si allenano, di sacrifici agli Dei e di mani che creano, dipingono, tessono, scolpiscono, intagliano.

Stand gastronomici e gruppi musicali accenderanno ancora di più l’atmosfera: l’11 agosto in programma i Talaretti e, a seguire, i Scianari; il 12 agosto si esibirà lo storico  Gruppo Folk 2000, mentre il 13 agosto sarà la volta dei Terramara e poi grande chiusura con gli Alla Bua. L’accesso all’area concerti è gratuito; l’ingresso a “Le notti del Mito” ha un costo di 8 euro per gli adulti e di 5 euro per i ragazzi (6-14 anni).

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