"Libri dal basso" - nuova rassegna letteraria a cura del comune di Campi Salentina
La rassegna "LIBRI DAL BASSO" promossa dall’Amministrazione Comunale di Campi Salentina col supporto tecnico scientifico della Fondazione Città del Libro Onlus intende colmare il vuoto temporaneamente lasciato nel tessuto culturale cittadino dalla Città del Libro e nasce con l’obiettivo di integrarsi senza assolutamente sostituirsi ad essa nei prossimi anni. La rassegna potrebbe, infatti, rivelarsi nel tempo un ottimo “vivaio” di presentazioni e selezione di testi che rischierebbero di non trovare spazio all’interno del tabellone culturale della rassegna principale.
L’evento si configura come un contenitore culturale di testi, presentazioni e dibattiti che si snoda per tutto il mese di Gennaio con l'obiettivo di ripetersi nel tempo .
L’obiettivo è stimolare, attraverso la lettura e la cultura per libri, un riavvicinamento fra la comunità salentina e la Città del Libro con l’auspicio che con il tempo la stessa comunità se ne riappropri, acquisendo la consapevolezza dell’alto patrimonio socioculturale che si è ormai sedimentato in venti anni.
Un processo bottom-up che stimoli le comunità a ragionare sul futuro della rassegna e diventi parte attiva di un processo di ricostruzione e rifondazione di un evento strategico per i nostri territori.
La rassegna culturale si terrà ogni mese fino alla programmazione dell'evento principale: la Città del Libro 2016. Nella rassegna il mondo dell'associazionismo avrà il ruolo chiave di connettore sociale e culturale: una base solida per un rilancio fattivo e concreto della Città del Libro partendo dal coinvolgimento di chi la rassegna l'ha resa importante: i cittadini della Comunità di Campi Salentina e il variegato popolo dei lettori
L'evento prende avvio domani 7 Gennaio con la presentazione dell'ultimo testo di Fernando Blasi detto "Nandu Popu" con "Salento Fuoco e Fumo" che dialogherà con il sostituto procuratore della Repubblica Italiana Salvatore Cosentino. Si prosegue l'8 Gennaio con due presentazioni: "Kora, una storia a colori" di Elisabetta Liguori che dialogherà con i ragazzi dell'Associazione "La Coorte" e "Sogni Pizzicati" di Veronica Notaro a cura dell'Associazione Socrates.
Il 9 Gennaio negli spazi culturali dell'Associazione M.A.D si terrà la presentazione dell'ultima opera di Paolo La Peruta "Senza Pace", edito da Manni che dialogherà con l'Assessore alla Cultura di Campi Salentina Davide De Matteis.
Si prosegue il 15 Gennaio presso la Sala Convegni Don Pietro Serio in Piazza Libertà con Francesco Costa in "Orrore vesuviano",edito da Bompiani, evento curato dall'Associazione Salvatore Calabrese ONlus per chiudere infine il 23 con Antonia Occhiolupo in "La casa dall'angolo dipinto" presentazione promossa dall'associazione Miastenia Gravis Onlus.
La dichiarazione dell'Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Davide De Matteis:
"Sento di aver accolto l' istanza che da più parti mi è arrivata in questo momento difficile per la nostra Città del Libro: un maggiore coinvolgimento della comunità nel rilancio della rassegna. Anzi, con "Libri dal Basso" la comunità ritorna al centro della programmazione culturale della città attraverso l'associazionismo e una strategia di "rete" che porti al centro degli interessi di una comunità i temi della lettura e della promozione del libro.
Il significato "LIbri dal Basso" risiede proprio in questo: in un processo bottom up che coinvolge dal basso la comunità dei lettori e dei cittadini in una complessiva ristrutturazione dell'idea stessa di Città del Libro. Non più un evento avulso dalla comunità di Campi Salentina e dei territori limitrofi ma integrato, strutturato e radicato in essa. Sarà probabilmente questo un lungo processo di riappropriazione ma ho sentito il dovere di provare a riconnettere la comunità alla propria rassegna attraverso la strategia di "LIbri dal Basso".
Si, perché "Libri dal Basso" è una strategia più che una rassegna: è un'occasione per non perdere il filo diretto con la rassegna che ha identificato la Città di Campi Salentina nel contesto culturale regionale per venti anni e che stiamo provando faticosamente a salvare."